America's Cup 36th edition

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Spettacolare e purtroppo disastroso quanto successo in questa terza giornata di Prada Cup.

Nella regata che vedeva confrontarsi Luna Rossa e American Magic, con gli americani saldamente in testa alla ultima boa di bolina, una raffica abnorme di vento ha fatto impennare e successivamente cappottare l'imbarcazione dello NYYC mentre stava viaggiando ad una velocità di oltre 40 nodi.

Un errore umano dovuto alla poca accortezza che costerà caro al team americano, la barca non è stata rialzata con prontezza e ha imbarcato una considerevole quantità di acqua. Questo potrebe compromettere seriamente la campagna del team, in quanto tutti i complicati sistemi elettromeccanici di bordo che governano la barca sono con tutta probabilità da buttare.

Con alla guida Dean Barker ( [MENTION=1166]mandraghe[/MENTION] , ne parlavamo proprio ieri, guarda caso), la manovra attorno alla boa è sembrata totalmente fuori luogo e forzata, il timone è andato in cavitazione e ha prodotto una improvvisa perdita di manovrabilità.

Inutile dire che Luna Rossa a quel punto ha potuto recuperare e andare a vincere una regata che sembrava già compromessa. Già reduce dalla sconfitta con Team Ineos, che è diventata l'imbarcazione pigliatutto, la barca italiana ha potuto approfittare. Ma non è stata certo una bella giornata, lo scafo italiano è sembrato deficitario in termini di velocità pura e anche la tattica ha lasciato a desiderare. Nonostante le partenze condotte in modo vincente e lunghi legs stando davanti, inspiegabilmente venivano accumulati ritardi importanti dovuti a separazione eccessiva con l'avversario che poi aveva sistematicamente la meglio a lungo termine.

Da annotare che la prima regata LR - Team Ineos è stata interrotta causa mancanza di vento e poi ripetuta con il risultato finale a favore degli inglesi. Ma la giornata è stata dominata dall'evento drammatico che con tutta probabilità sancirà l'eliminazione del pretendente americano dalla conquista della Prada Cup, a meno di miracoli.

Come discutevamo anche ieri, imbarcazioni bellissime e dalle performances stratosferiche, ma purtroppo ancora acerbe e inserite in un contesto che può diventare difficile gestire con margini umani. Ma questa è la America's Cup.

Al minuto 1:00.


Visto che non sono “robot” è il fattore umano conta?
 

mandraghe

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Un errore umano dovuto alla poca accortezza che costerà caro al team americano, la barca non è stata rialzata con prontezza e ha imbarcato una considerevole quantità di acqua. Questo potrebe compromettere seriamente la campagna del team, in quanto tutti i complicati sistemi elettromeccanici di bordo che governano la barca sono con tutta probabilità da buttare.

Con alla guida Dean Barker ( @mandraghe , ne parlavamo proprio ieri, guarda caso), la manovra attorno alla boa è sembrata totalmente fuori luogo e forzata, il timone è andato in cavitazione e ha prodotto una improvvisa perdita di manovrabilità.

Inutile dire che Luna Rossa a quel punto ha potuto recuperare e andare a vincere una regata che sembrava già compromessa. Già reduce dalla sconfitta con Team Ineos, che è diventata l'imbarcazione pigliatutto, la barca italiana ha potuto approfittare. Ma non è stata certo una bella giornata, lo scafo italiano è sembrato deficitario in termini di velocità pura e anche la tattica ha lasciato a desiderare. Nonostante le partenze condotte in modo vincente e lunghi legs stando davanti, inspiegabilmente venivano accumulati ritardi importanti dovuti a separazione eccessiva con l'avversario che poi aveva sistematicamente la meglio a lungo termine.


Sono un ignorantone della vela, ma da quando seguo la Coppa America so che se sei primo e con margine devi marcare l'avversario e approcciare le boe con margine.

Sinceramente non ho capito cosa volesse fare Dean Barker. Voleva fare lo spaccone? Voleva far vedere quanto è bravo e bello? Si è fidato troppo? Boh, chissà cosa gli è saltato in mente per fare quella manovra spericolata. Sicuramente ha avuto anche sfiga, però, a mio ignorante parere, era una manovra che poteva risparmiarsi. La regata era vinta non c'era bisogno di fare il ganassa.

Concordo anche su LR: a me sembra la più debole del lotto. Forse, come dicono gli esperti, hanno puntato troppo su una configurazione che predilige venti deboli, o forse ha carenze anche più profonde. Non so, certo che se poi si mettono anche a fare tattiche "fantasiose" le batoste son dietro l'angolo.
 

gabri65

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Visto che non sono “robot” è il fattore umano conta?

Visto che era meglio prima, con tante barche a concorrere, e potevano rimediare agli errori? ;)

A parte gli scherzi, certo che il fattore umano conta, altrimenti le barche sarebbero radiocomandate, però, come abbiamo visto, adesso ogni errore può costare la regata. E se le condizioni meteo ci si mettono, la coppa.

Sarebbe brutto e ingiusto se gli americani uscissero di scena per un errore anche se evitabile e forzato. Alla fine diventerebbe una sfida a due, e ci perderebbe lo spettacolo, già discutibile. Speriamo possano aggiustare il mezzo.

Sono un ignorantone della vela, ma da quando seguo la Coppa America so che se sei primo e con margine devi marcare l'avversario e approcciare le boe con margine.

Sinceramente non ho capito cosa volesse fare Dean Barker. Voleva fare lo spaccone? Voleva far vedere quanto è bravo e bello? Si è fidato troppo? Boh, chissà cosa gli è saltato in mente per fare quella manovra spericolata. Sicuramente ha avuto anche sfiga, però, a mio ignorante parere, era una manovra che poteva risparmiarsi. La regata era vinta non c'era bisogno di fare il ganassa.

Concordo anche su LR: a me sembra la più debole del lotto. Forse, come dicono gli esperti, hanno puntato troppo su una configurazione che predilige venti deboli, o forse ha carenze anche più profonde. Non so, certo che se poi si mettono anche a fare tattiche "fantasiose" le batoste son dietro l'angolo.

Mah, che ti devo dire, sarebbe stato estremamente stupido (anche se è tuttora da appurare che sia interamente colpa sua, ma temo di sì). Come dicevo, mi sembra un sopravvalutato arrogante.

Pensa te che questo errore potrebbe costare l'intera campagna. Quattro anni, milioni e milioni di dollari bruciati, centinaia di persone, equipaggio, tecnici e ingegneri che vedono vanificato il duro lavoro.

Per non parlare dello sponsor, Airbus, che vede il suo nome associato ad un mezzo che si cappotta. Per una compagnia che produce aerei, non è proprio bello.

Per le tattiche di copertura, a bordo di LR probabilmente credono che siano troppo costose e quindi prediligono lo sviluppare velocità, minimizzando le virate. Non lo so, effettivamente è motivo di dibattito pure in sede di commenti video tra gli esperti. Qualcuno ha suscitato ben precise affermazioni (anche abbastanza insistenti) che concordano con quanto anche tu hai appena scritto.

Vedremo, sono dubbioso pure io.
 

markjordan

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pagate tutte le scelte
lr x avere 2 timonieri non ha lo specialista del vento , barche simili ma gb e' superiore al timone nella tattica e nelle manovre (meno grinders ma + efficienti e piu' addetti alle vele ) , il giro alla penultima boa di gb con cambio lato e' stato impressionante , lr al solito non copre e viene superata ma gb e' superiore in ogni aspetto
 
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lr x avere 2 timonieri non ha lo specialista del vento , barche simili ma gb e' superiore al timone nella tattica e nelle manovre (meno grinders ma + efficienti e piu' addetti alle vele ) , il giro alla penultima boa di gb con cambio lato e' stato impressionante , lr al solito non copre e viene superata ma gb e' superiore in ogni aspetto

Vedremo.
Ieri é stata combattutissima con tanti sorpassi e non sempre a fare scelte giuste sono stati gli inglesi. Ma lo hanno fatto quando contava, alla fine.

Per me la coppa rimane apertissima, ancora di piú se il vento cala.
 

mandraghe

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American Magic torna in acqua e....rischia un'altra scuffia. Stavolta gli dei del mare hanno evitato il disastro. Non so chi c'era al timone...ma un dubbio ce l'ho...:cool:

Dal minuto 11.15 in poi. Purtroppo in questo video non si intuisce molto, ma nel video postato nel sito di sky sport si vede meglio il rischio che hanno corso.


 

markjordan

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American Magic torna in acqua e....rischia un'altra scuffia. Stavolta gli dei del mare hanno evitato il disastro. Non so chi c'era al timone...ma un dubbio ce l'ho...:cool:

Dal minuto 11.15 in poi. Purtroppo in questo video non si intuisce molto, ma nel video postato nel sito di sky sport si vede meglio il rischio che hanno corso.


non facciano scherzi , voglio le regate
 

gabri65

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Sono d'accordo. Speriamo lo sia anche quel ganassa di Dean Barker :cool:

E' uscito, a denti stretti, che alla fine il responsabile del disastro (anche se ovviamente non rimarcato in questi termini) è proprio lui, avendo ignorato i warnings in prossimità della boa, nel corso del capsize della settimana scorsa.

Detto questo, sono uscite parecchie considerazioni negative sulla politica di gara di LR.

I due timonieri introducono più problemi che altro, e anche i commentatori esterni sottolineano una certa confusione e malacomunicazione durante le regate.

Parecchi hanno osservato, giustamente, che sulla barca italiana non si parla italiano ma inglese, e questo a causa di Spithill, che dopo anni ancora non spiccica parola (un po' come Gazidis). Poi ovviamente non è direttamente colpa sua.

Avere la maggioranza di velisti a bordo di origine indigena e affidarsi ad un linguaggio sicuramente meno immediato sembra una decisione discutibile. Naturalmente la cosa viene minimizzata dall'establishment, e si punta più sugli aspetti tecnici, concentrandosi sul fatto che la barca va bene, è solo colpa dei salti di vento e episodi occasionali.

Purtroppo i salti di vento ce li hanno anche gli altri, solo che li sfruttano sempre pro loro. Forse sta qui la differenza tra vincere e perdere.

Comunque, adesso vedremo se sono stati fatti interventi decisivi sui profili dei foils e se la barca è stata resa più performante con venti forti.
 
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