Agnelli contro l'Atalanta, e i tifosi bergamaschi gli rispondono.

diavoloINme ha scritto:

Non caro pazzo, non è affatto ASSURDO ma normale.
Il sistema fpf genera questo.
Tu pensa se la juve per un anno arrivasse quinta cosa accadrebbe nei bilanci.
Quindi questi signori cosa hanno fatto?
Prima hanno ucciso i campionati stuprando gli introiti dei diritti tv e ora, non sazi, vogliono la partecipazione fissa alla champions.
Ma dove sta il fai play se hanno ucciso la competizione????
L'atalanta ha fatto e sta facendo meglio della roma sul ed è giusto vada in champions, se la roma ha fatto dei conti sulla base di una partecipazione certa alla coppa è rovinata e se lo merita.
Anche la juve, per certi versi, sta vivendo una situazione simile perchè ha fatto all in con cr7 per vincere la coppa.
Questo è solo l'ovvio risultato del fpf e di un sistema che favorisce le big a discapito delle piccole.

Lo sport per svoltare deve garantire la competizione, la competizione esalta lo spettacolo.
La superlega sarà solo la morte del calcio perchè alla lunga ci si stufa anche di real-juve se chi perde non va giù e chi vince resta comunque su.
Questo non è sport.
Lo sport ha bisogno di favole, di sorprese, di gerarchie continuamente ridisegnate.

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La Superlega intesa come campionato a girone unico senza eliminazione diretta, comunque, non vedrà mai la luce, questo è sicuro perché ucciderebbe l’emozione della massima competizione europea di calcio per club, visto che in un determinato anno più di due o tre squadre non potrebbero lottare per il titolo, per questioni matematiche, e quindi tutte le altre al più tardi da Gennaio in poi si ritroverebbero a giocare amichevoli senza alcuna valenza, perché in Superlega non ci sarebbe la retrocessione e a parte le prime tre in un determinato anno -che poi magari la vincitrice del campionato e le contender cambierebbero ogni anno ma il punto non è questo- e tutte le altre non avrebbero obiettivi di alcun tipo, visto che non ci sarebbe nemmeno da giocarsi l’accesso alle coppe europee (essendo la Superlega già il massimo). Pensa, sarebbe un po’ come una Superlega nel 2004/2005, ci saremmo stati probabilmente noi, il Chelsea e forse la Juve e il Barcellona a giocarci la vittoria quell’anno, e un Bayern-United avrebbe avuto la stessa valenza di una amichevole.

Nemmeno i playoff funzionerebbero perché dopo che hai decretato il più forte in un girone unico sarebbe una vittoria dal sapore fake se poi vincesse la settima in classifica arrivata a - 20 dalla prima.

Cioè, un ipotetico Bayern che in una determinata stagione arrivasse settimo a -20 da un ipotetico Barca primo, potrebbe anche vincere i playoff, ma sarebbe chiaro a tutti quale squadra sarebbe la vera campione d’Europa.

Quindi la regular season di fatto diventerebbe quella che decreterebbe il vero campione, mentre i playoff decreterebbero il vincitore “ufficiale” della Coppa che però avrebbe ben poco valore, per le ragioni dette sopra.

Si arriverà ad una Superlega nel senso che aumenteranno le partite di coppa (già detto cosa faranno, o faranno quattro gironi da otto squadre con le prime quattro di ogni girone che vanno agli ottavi, oppure faranno come oggi, cioè gironi da quattro squadre, con la differenza che le fasi a gironi non saranno più solo per i sedicesimi, ma anche per gli ottavi, e l’eliminazione diretta partirà dai quarti; in entrambi i casi il vincitore della CL avrebbe molte più partite di coppa disputare in stagione) e diminuiranno quelle di campionato (che verranno portati a 16 squadre, molto probabilmente), e l’accesso alla Superlega/Superchampions non sarà più determinato dai piazzamenti in campionato ma dai risultati in Superlega (se non sbaglio volevano lasciare solo quattro posti liberi per la Superlega dell’anno dopo, per le peggiori quattro dei gironi della Superlega -non le peggiori quattro di ogni girone, le peggiori quattro in assoluto- mi pare di aver letto e gli slot lasciati vacanti da queste squadre sarebbero colmati da alcune squadre promosse dai campionati nazionali).

Ma una Superlega con girone unico all’italiana, persino con girone unico all’italiana + playoff, non vedrà mai la luce perché ucciderebbe il calcio per club e le uniche competizioni emozionanti rimarrebbero gli europei e i mondiali (che per forza di cose saranno SEMPRE ad eliminazione diretta).

Zosimo2410 ha scritto:

Non so se arriverà alla superlega pura, più probabile che arrivi ad un compromesso in cui le date "europee" crescano molto a scapito delle date "nazionali" e con una formula di accesso alle manifestazione in cui le big parteciperanno "per diritto" o con una formula che le agevola grandemente, ma con una fetta minoritaria riservata a chi si qualifica tramite le manifestazioni nazionali.

Il compromesso sarà il risultato della trattativa, lui inizia a chiedere 1.000

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Esattamente, hai pubblicato il tuo commento mentre scrivevo il mio e abbiamo detto più o meno la stessa cosa, l’ho notato solo adesso il tuo commento.

Alla Superlega pura non ci si arriverà MAI E POI MAI perché ucciderebbe veramente il calcio per club, che diventerebbe una pantomima che nessuno seguirebbe più con interesse, tranne qualche cinesotto o arabo che segue il calcio come noi seguiamo il baseball.

Gli appassionati di calcio, di fronte ad una Superlega pura, dirotterebbero l’interesse solo verso i campionati minori e verso le manifestazioni per nazionali.

L'Atalanta in champions ce l'hanno mandata loro, con quel pareggio ridicolo alla stadium. Senza contare tutti i favori, sul campo e sul mercato, che si sono fatti a vicenda negli ultimi anni, e che immagino andranno avanti se le due squadre dovessero trovarsi contro ai quarti di Champions.
Poi, che per la competitività del calcio italiano, nel lungo periodo, sarebbe stato meglio un Milan in champions, lo dico anch'io, ma lo dico da tifoso. Obiettivamente se lo meritano più loro, anche visto il cammino che stanno facendo. Per quanto non mi stiano simpatici.

Certo ovino schifoso,però la stagione scorsa ti ha fatto comodo scansarti e mandare l'Atalanta in Champions a scapito del Milan,hai visto mai che magari il Milan potesse rimettersi in carreggiata con una qualificazione alla coppa che conta.

A.C Milan 1899 ha scritto:

La Superlega intesa come campionato a girone unico senza eliminazione diretta, comunque, non vedrà mai la luce, questo è sicuro perché ucciderebbe l’emozione della massima competizione europea di calcio per club, visto che in un determinato anno più di due o tre squadre non potrebbero lottare per il titolo, per questioni matematiche, e quindi tutte le altre al più tardi da Gennaio in poi si ritroverebbero a giocare amichevoli senza alcuna valenza, perché in Superlega non ci sarebbe la retrocessione e a parte le prime tre in un determinato anno -che poi magari la vincitrice del campionato e le contender cambierebbero ogni anno ma il punto non è questo- e tutte le altre non avrebbero obiettivi di alcun tipo, visto che non ci sarebbe nemmeno da giocarsi l’accesso alle coppe europee (essendo la Superlega già il massimo). Pensa, sarebbe un po’ come una Superlega nel 2004/2005, ci saremmo stati probabilmente noi, il Chelsea e forse la Juve a giocarci la vittoria quell’anno, e un Bayern-United avrebbe avuto la stessa valenza di una amichevole.

Nemmeno i playoff funzionerebbero perché dopo che hai decretato il più forte in un girone unico sarebbe una vittoria dal sapore fake se poi vincesse la settima in classifica arrivata a - 20 dalla prima.

Si arriverà ad una Superlega nel senso che aumenteranno le partite di coppa (già detto cosa faranno, o faranno quattro gironi da otto squadre con le prime quattro di ogni girone che vanno agli ottavi, oppure faranno come oggi, cioè giorni da quattro squadre, con là differenza che le fasi a gironi non saranno più solo per i sedicesimi, ma anche per gli ottavi, e l’eliminazione diretta partirà dai quarti; in entrambi i casi il vincitore della CL avrebbe molte più partite da disputare in stagione) e diminuiranno quelle di campionato (che verranno portati a 16 squadre, molto probabilmente), e l’accesso alla Superlega/Superchampions non sarà più determinato dai piazzamenti in campionato ma dai risultati in Superlega (se non sbaglio volevano lasciare solo due posti liberi per l’anno dopo, per le peggiori dei gironi della Superlega, mi pare di aver letto).

Ma una Superlega con girone unico all’italiana, persino con girone unico all’italiana + playoff, non vedrà mai la luce perché ucciderebbe il calcio per club e le uniche competizioni emozionanti rimarrebbero gli europei e i mondiali (che per forza di cose saranno SEMPRE ad eliminazione diretta).



Esattamente, hai pubblicato il tuo commento mentre scrivevo il mio e abbiamo detto più o meno la stessa cosa, l’ho notato solo adesso il tuo commento.

Alla Superlega pura non ci si arriverà MAI E POI MAI perché ucciderebbe veramente il calcio per club, che diventerebbe una pantomima che nessuno seguirebbe più con interesse, tranne qualche cinesotto o arabo che segue il calcio come noi seguiamo il baseball.

Gli appassionati di calcio, di fronte ad una Superlega pura, dirotterebbero l’interesse solo verso i campionati minori e verso le manifestazioni per nazionali.

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Guarda, secondo me la uefa in tutti questi anni ne ha azzeccato solo una : la nations league.
L'unico modo possibile di esaltare lo spettacolo è dividere le squadre per fasce, premiare chi merita con una promozione e 'punire' chi fa male con la retrocessione. Lo spettacolo è garantito da partite sempre livellate.
Potrei immaginare il calcio del futuro solo in questo modo.
Una sorta di grande campionato europeo con tante leghe dove ci si gioca promozione, salvezza , retrocessione e il titolo del più forte tra i più forti.
Contrariamente , una lega dove non si retrocede e non si 'sale' è la morte della competizione.

Due soli dovrebbero essere i campionati dove non si retrocede : il campionato amatoriale e la terza categoria.
Se l'ovino vuole giocare in questo modo iscriva la sua juve in terza categoria.

diavoloINme ha scritto:

Guarda, secondo me la uefa in tutti questi anni ne ha azzeccato solo una : la nations league.
L'unico modo possibile di esaltare lo spettacolo è dividere le squadre per fasce, premiare chi merita con una promozione e 'punire' chi fa male con la retrocessione. Lo spettacolo è garantito da partite sempre livellate.
Potrei immaginare il calcio del futuro solo in questo modo.
Una sorta di grande campionato europeo con tante leghe dove ci si gioca promozione, salvezza , retrocessione e il titolo del più forte tra i più forti.
Contrariamente , una lega dove non si retrocede e non si 'sale' è la morte della competizione.

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Ma pure facendo una lega dei più forti e lasciando le retrocessioni non risolveresti il problema. Perché poi se in un determinato anno ti ritrovi Liverpool e Bayern a metà classifica (e succederebbe, perché se facessi un campionato dove ci sono solo Real, Bayern, Milan, Juve, Inter, Liverpool, United, City, Paris Saint Germain, Dortmund ec ecc ecc è inevitabile che molte big finiscano a metà classifica stagione per stagione, magari alternandosi nei piazzamenti anno per anno in base alle campagne acquisti) quelle partite avrebbero il valore di un’amichevole.

Non toccheranno mai il formato ad eliminazione diretta dai quarti in poi, perché sarebbe la morte del calcio per club.

La Champions è emozionante proprio perché è ad eliminazione diretta e in una determinata stagione ci sono anche 7/8 squadre che possono vincerla (in alcune annate particolarmente competitive). In una Superlega pura questo sarebbe impossibile per ragioni aritmetiche e il campionato per forza di cose se lo giocherebbero al massimo tre squadre anno per anno.

In altre parole, il format a girone unico all’italiana va bene solo a livello nazionale, non può essere esportato per decretare il campione d’Europa, pena l’avere si molte più partite tra avversari blasonati, che però per l’80% avrebbero il valore di tre punti completamente inutili ai fini di qualsivoglia obiettivo sportivo (ditemi voi che valenza avrebbe un Paris Saint Germain-Real a Marzo col Psg settimo e il Real ottavo, in Superlega, cioè lontano da qualsivoglia possibilità di vincere il titolo e senza l’obiettivo di qualificazione alle coppe europee essendo la Superlega già il massimo assoluto; sarebbe una amichevole, nè più nè meno).

A.C Milan 1899 ha scritto:

Ma pure facendo una lega dei più forti e lasciando le retrocessioni non risolveresti il problema. Perché poi se in un determinato anno ti ritrovi Liverpool e Bayern a metà classifica (e succederebbe) quelle partite avrebbero il valore di un’amichevole.

Non toccheranno mai il formato ad eliminazione diretta dai quarti in poi, perché sarebbe la morte del calcio per club.

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Ma non sto dicendo che vada fatta una lega da 20 squadre, anche da 12 andrebbe bene.
Regular season e poi ci si gioca il titolo con play off paragonabili ai quarti di champions.
Ogni lega però deve contemplare le retrocessioni e le promozioni perchè la cristallizzazione dei poteri è mafia, non calcio.
Altrimenti pure io da milanista potrei dire che in champions voglio giocare contro real e col liverpool, la juve vada a giocare contro il nottingham forest perchè non è al nostro livello.

diavoloINme ha scritto:

Ma non sto dicendo che vada fatta una lega da 20 squadre, anche da 12 andrebbe bene.
Regular season e poi ci si gioca il titolo con play off paragonabili ai quarti di champions.
Ogni lega però deve contemplare le retrocessioni e le promozioni perchè la cristallizzazione dei poteri è mafia, non calcio.
Altrimenti pure io da milanista potrei dire che in champions voglio giocare contro real e col liverpool, la juve vada a giocare contro il nottingham forest perchè non è al nostro livello.

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I playoff non mi convincono per i motivi già detti, non ha senso decretare il più forte in un girone unico all’italiana (che sia da 12 o 20 poco importa) e poi mischiare le carte coi playoff, molto meglio fare almeno quattro gironi e poi fare l’eliminazione diretta.

Concordo sulle promozioni e retrocessioni ma il girone unico deve restare fuori dalla massima competizione europea, perché non è adatto a tale manifestazione (non a caso la Champions è cambiata moltissimo dagli esordi ma l’eliminazione diretta -cosa diversa dai playoff- non è mai stata messa in discussione).

Se fai i playoff che poi vengono vinti dalla settima classificata a -20 si farebbe molta fatica a considerarli “campioni d’Europa” perché hanno azzeccato tre partite mentre la prima si è dimostrata la migliore in girone unico classificandosi prima.

Lasciamo stare l’eliminazione diretta che ha sempre funzionato.

A.C Milan 1899 ha scritto:

I playoff non mi convincono per i motivi già detti, non ha senso decretare il più forte in un girone unico all’italiana (che sia da 12 o 20 poco importa) e poi mischiare le carte coi playoff, molto meglio fare almeno quattro gironi e poi fare l’eliminazione diretta.

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Non mi hai capito : io parlo di campionato europeo globale che riguarda il milan ma pure il sassuolo di turno.
Il milan se la gioca nella lega con real e liverpool, il sassuolo col saint etienne e il watford.
Un grande campionato europeo che soppianta i campionanti nazionali.
Ogni 'serie ' però prevede promozioni e retrocessioni.
Una sorta di nations league allargata con partite tra squadre dello stesso livello.

diavoloINme ha scritto:

Non mi hai capito : io parlo di campionato europeo globale che riguarda il milan ma pure il sassuolo di turno.
Il milan se la gioca nella lega con real e liverpool, il sassuolo col saint etienne e il watford.
Un grande campionato europeo che soppianta i campionanti nazionali.

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No no, ho capito perfettamente, ma non avrebbe senso. In pratica la Superlega diventerebbe la Serie A europea, un campionato invece che una coppa ad eliminazione diretta. Modo perfetto per uccidere qualunque emozione e rendere la stragrande maggioranza dei big match delle amichevoli. Che valore avrebbe un Milan-Liverpool con il Milan e il Liverpool in una ipotetica stagione quarti e quinti a -12 e -13 dalla prima in classifica? Non avrebbe nessun valore, zero.

E sui playoff ritorna il discorso che non ha senso che chi in tale scenario avrebbe dimostrato di essere il più forte poi perda il campionato perché magari sbaglia due partite. Sarebbe come se quest’anno il Liverpool perdesse la Premier dopo aver dato ventordici punti di distacco a tutti perché magari arriva a fine stagione spompato e i playoff li vincesse il Tottenham che adesso sta a -39.

Chi considererebbe il Tottenham “campione d’Inghilterra”?

In sostanza, campionato ed eliminazione diretta sono due cose molto diverse, il fascino della Champions è sempre stato dovuto anche al suo format oltre che al fatto che ci fossero tutte le squadre più forti.