Zeman:"Ottimista per Giampaolo al Milan".

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Lunga intervista di Zdenek Zeman a Il Giornale in edicola oggi, 12 agosto. Ecco le parole del tecnico sul Milan:"C'è qualcuno che mi suggerisce un pizzico di ottimismo? Sì, ed è Giampaolo. Il Milan, che ha una storia gloriosa, non ha l'obbligo di vincere quindi può partire senza grandi clamori puntando quasi tutto sul gioco e sull'insegnamento".
 
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Giusto, almeno in parte. Il Milan non ha l'obbligo di vincere ma un posto in CL è molto importante.
 

Lineker10

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Lunga intervista di Zdenek Zeman a Il Giornale in edicola oggi, 12 agosto. Ecco le parole del tecnico sul Milan:"C'è qualcuno che mi suggerisce un pizzico di ottimismo? Sì, ed è Giampaolo. Il Milan, che ha una storia gloriosa, non ha l'obbligo di vincere quindi può partire senza grandi clamori puntando quasi tutto sul gioco e sull'insegnamento".

Eppure secondo me si sta insistendo troppo su questo aspetto, fino ad arrivare ad assunzioni grottesche e controintuitive.

Ovvio che non possiamo ambire a vincere, purtroppo, ma questo non significa che possiamo fare una stagione come viene preoccupandosi solo di giocare bene e divertirsi. Chi dice questo non ha idea di cosa sia l'ambiente Milan, dei media che ci ronzano intorno, delle polemiche continue, delle pressioni della piazza, dei tifosi e in particolare di San Siro.

Anche quando leggo certe dichiarazioni un po' utopiche di Giampaolo sul giocare bene e sui giocatori offensivi sono piuttosto scettico. Per esperienza da tifoso ormai datato al Milan bisogna avere un attento equilibrio tra estetica e pragmatismo, cercare si il bel gioco ma anche portare risultati, spesso in modo anche combattuto e rocambolesco. Così giocava il Milan di Capello ma anche quello di Ancelotti, di fioretto in partite più facili ma anche di sciabola in quelle più dure.

Oltre a questo, che riguarda la squadra, al Milan serve anche una dirigenza forte e presente, che spesso si adoperi a difendere persone, giocatori, allenatori, e idee. Perchè se non lo fa si finisce per essere come una barca in mezzo alla tempesta e la stagione va a naufragare.
 
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Eppure secondo me si sta insistendo troppo su questo aspetto, fino ad arrivare ad assunzioni grottesche e controintuitive.

Ovvio che non possiamo ambire a vincere, purtroppo, ma questo non significa che possiamo fare una stagione come viene preoccupandosi solo di giocare bene e divertirsi. Chi dice questo non ha idea di cosa sia l'ambiente Milan, dei media che ci ronzano intorno, delle polemiche continue, delle pressioni della piazza, dei tifosi e in particolare di San Siro.

Anche quando leggo certe dichiarazioni un po' utopiche di Giampaolo sul giocare bene e sui giocatori offensivi sono piuttosto scettico. Per esperienza da tifoso ormai datato al Milan bisogna avere un attento equilibrio tra estetica e pragmatismo, cercare si il bel gioco ma anche portare risultati, spesso in modo anche combattuto e rocambolesco. Così giocava il Milan di Capello ma anche quello di Ancelotti, di fioretto in partite più facili ma anche di sciabola in quelle più dure.

Oltre a questo, che riguarda la squadra, al Milan serve anche una dirigenza forte e presente, che spesso si adoperi a difendere persone, giocatori, allenatori, e idee. Perchè se non lo fa si finisce per essere come una barca in mezzo alla tempesta e la stagione va a naufragare.

Scusa, ma come fai a paragonare il milan di capello e ancelotti a quello attuale?
Qualche annetto ce l'ho anche io e quei milan li ho vissuti : capello e carletto in campo avevano campioni assoluti, fuoriclasse, grandi uomini.
Era chiaro che con quei giocatori il milan potesse alternare picchi di gioco a picchi di 'gestione', intesa come gara, come momenti o come periodi.
Questo milan è un'allegra banda di under che non possono essere gestiti ma vanno allenati.
Esattamente come aveva logica zero affidare la panchina a Gattuso, ci vedo tanta lungimiranza a consegnare le chiavi in mano a uno di campo come Giampaolo.
Se poi al milan non si possa fare accademia, scuola calcio e programmi a lunga scadenza è un altro discorso ma mi pare il mercato ci stia dando le risposte che cerchiamo e vadano in netto contrasto col milan glorioso che fu.
Bisogna ripartire nei costi e nella costruzione della squadra e lo si può fare solo allenando.
Sarà una stagione altalenante ma costruttiva, mettiamoci l'animo in pace.
Ripartire dai giovani paga sempre ma non offre mai certezze assolute nel breve termine.
L'inter prende godin per rinforzare la difesa e lukaku come centravanti, noi tesseriamo duarte e leao.
Trova le differenze.
Io posso capire che le operazioni godin e lukaku possano anche non piacere ma quelli che prende l'inter sono giocatori fatti e pronti, noi prendiamo ragazzotti.
 

Lineker10

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Scusa, ma come fai a paragonare il milan di capello e ancelotti a quello attuale?
Qualche annetto ce l'ho anche io e quei milan li ho vissuti : capello e carletto in campo avevano campioni assoluti, fuoriclasse, grandi uomini.
Era chiaro che con quei giocatori il milan potesse alternare picchi di gioco a picchi di 'gestione', intesa come gara, come momenti o come periodi.
Questo milan è un'allegra banda di under che non possono essere gestiti ma vanno allenati.
Esattamente come aveva logica zero affidare la panchina a Gattuso, ci vedo tanta lungimiranza a consegnare le chiavi in mano a uno di campo come Giampaolo.
Se poi al milan non si possa fare accademia, scuola calcio e programmi a lunga scadenza è un altro discorso ma mi pare il mercato ci stia dando le risposte che cerchiamo e vadano in netto contrasto col milan glorioso che fu.
Bisogna ripartire nei costi e nella costruzione della squadra e lo si può fare solo allenando.
Sarà una stagione altalenante ma costruttiva, mettiamoci l'animo in pace.
Ripartire dai giovani paga sempre ma non offre mai certezze assolute.
L'inter prende godin per rinforzare la difesa e lukaku come centravanti, noi tesseriamo duarte e leao.
Trova le differenze.
Io posso capire che le operazioni godin e lukaku possano anche non piacere ma quelli che prende l'inter sono giocatori fatti e pronti, noi prendiamo ragazzotti.

Direi che hai isolato il paragone dal contesto.

Quello che dico è che mi pare ci si stia attaccando ad un'utopia che non esiste e non può esistere al Milan.

Capisco il progetto giovani, figurati ne sono sempre un sostenitore, capisco il voler istruire e far crescere i ragazzi... ma mi pare che lo si stia facendo in un modo parecchio astratto, che va bene giusto per le partitelle estive.

Al Milan da sempre, anche negli anni d'oro, si ragionava sempre con grande pragmatismo. Il Milan di Ancelotti fu costruito anche su gente come Gattuso Ambrosini Kaladze Simic che in varia misura erano dei cardini.
In questo Milan vedo poco equilibrio, almeno finora.

Inoltre dire tanto non puntiamo a vincere, sarà una stagione così, facciamo crescere i ragazzi sperando di vedere qualche bella partita significa vivere sulla luna.

Alla prima imbarcata ne riparliamo e vedremo se l'ambiente prenderà la cosa con serenità e filosofia.

Quello che critico è che ci stiamo innamorando di un'idea utopica, fino alla situazione grottesca di parlare di Giampaolo come fosse Guardiola.
 
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Direi che hai isolato il paragone dal contesto.

Quello che dico è che mi pare ci si stia attaccando ad un'utopia che non esiste e non può esistere al Milan.

Capisco il progetto giovani, figurati ne sono sempre un sostenitore, capisco il voler istruire e far crescere i ragazzi... ma mi pare che lo si stia facendo in un modo parecchio astratto, che va bene giusto per le partitelle estive.

Al Milan da sempre, anche negli anni d'oro, si ragionava sempre con grande pragmatismo. Il Milan di Ancelotti fu costruito anche su gente come Gattuso Ambrosini Kaladze Simic che in varia misura erano dei cardini.
In questo Milan vedo poco equilibrio, almeno finora.

Inoltre dire tanto non puntiamo a vincere, sarà una stagione così, facciamo crescere i ragazzi sperando di vedere qualche bella partita significa vivere sulla luna.

Alla prima imbarcata ne riparliamo e vedremo se l'ambiente prenderà la cosa con serenità e filosofia.

Quello che critico è che ci stiamo innamorando di un'idea utopica, fino alla situazione grottesca di parlare di Giampaolo come fosse Guardiola.

Ma io non dico tu abbia torto, anzi, io la penso come te ed ho una paura tremenda di cosa potrà accadere alle prime difficoltà con una banda di ragazzini privi di esperienza , classe e , in alcuni casi, di carattere.
Siamo il milan e so cosa vuol dire giocare a san siro per vincere.
Esattamente per motivi come questi io invoco la presenza in campo e ancor prima nello spogliatoio di gente come modric, perchè penso non si possa andare in giro con l'under 25 della serie A e non si possa giocare calcio 'in allegria'.
Ogniqualvolta si parla di giocatori alla modric tu però li bocci sistematicamente : mi spieghi allora come credi di poter far impennare il rendimento di questa squadra?
Tempo fa usai questa espressione : ' i campioni in rosa sono una meravigliosa scorciatoia nel percorso di crescita di un gruppo e in un progetto aziendale del club'.
Ti potrei fare il paragone di pirlo preso a parametro zero dalla juve che aiutò non poco quella squadra a risalire dopo anni di gestione sbagliata e dopo l'incubo della serie B.
In questo milan un thiago silva al fianco di romagna e un modric in mezzo al campo sarebbero leaders assoluti tecnici e caratteriali e garantirebbero il giusto compromesso tra gioco e forza/gestione.
Non credo esista altra cura per crescere.
 

Lineker10

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Ma io non dico tu abbia torto, anzi, io la penso come te ed ho una paura tremenda di cosa potrà accadere alle prime difficoltà con una banda di ragazzini privi di esperienza , classe e , in alcuni casi, di carattere.
Siamo il milan e so cosa vuol dire giocare a san siro per vincere.
Esattamente per motivi come questi io invoco la presenza in campo e ancor prima nello spogliatoio di gente come modric, perchè penso non si possa andare in giro con l'under 25 della serie A e non si possa giocare calcio 'in allegria'.
Ogniqualvolta di parla di giocatori alla modric tu però li bocci sistematicamente : mi spieghi allora come credi di poter far impennare il rendimento di questa squadra.
Tempo fa usai questa espressione : ' i campioni in rosa sono una meravigliosa scorciatoia nel percorso di crescita di un gruppo in un progetto aziendale del club'.
Ti potrei fare il paragone di pirlo preso a parametro zero dalla juve che aiutò non poco quella squadra a risalire dopo anni di gestione sbagliata.
In questo milan un thiago silva al fianco di romagna e un modric in mezzo al campo sarebbero leaders assoluti e garantirebbero il giusto compromesso tra gioco e forza.
Non credo esista altra cura per crescere.

No, per me non è codesta la strada. Se inserisci un campione come Modric in questo Milan sarebbe fuori contesto, parlerebbe una lingua sconosciuta agli altri e finirebbe frustrato in poche settimane, come successo a Bonucco e Higuain.

Pirlo alla Juve, esempio un po' abusato, non arrivò in uno spogliatoio di ragazzini, ci trovò Buffon Chiellini Barzagli e con loro formò uno zoccolo duro che è durato anni.

Io parlo di equilibrio nella costruzione della rosa. Vedo una squadra leggera, appesa ai momenti positivi di certi elementi che quando le cose gireranno ci faranno divertire, ma senza un piano B, cioè armi per combattere le partite dove fraseggiare non ci sarà permesso.

Paqueta Biglia Bennacer Hakan Krunic Suso e Jack, senza contare Leao e Castillejo, è una squadra troppo leggera per la serie A, è una squadra da campionato portoghese.
 
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No, per me non è codesta la strada. Se inserisci un campione come Modric in questo Milan sarebbe fuori contesto, parlerebbe una lingua sconosciuta agli altri e finirebbe frustrato in poche settimane, come successo a Bonucco e Higuain.

Pirlo alla Juve, esempio un po' abusato, non arrivò in uno spogliatoio di ragazzini, ci trovò Buffon Chiellini Barzagli e con loro formò uno zoccolo duro che è durato anni.

Io parlo di equilibrio nella costruzione della rosa. Vedo una squadra leggera, appesa ai momenti positivi di certi elementi che quando le cose gireranno ci faranno divertire, ma senza un piano B, cioè armi per combattere le partite dove fraseggiare non ci sarà permesso.

Paqueta Biglia Bennacer Hakan Krunic Suso e Jack, senza contare Leao e Castillejo, è una squadra troppo leggera per la serie A, è una squadra da campionato portoghese.

Bah, chiellini e barzagli prima di quel primo scudetto erano degli incapaci.
Romagnoli vincendo e in un milan vincente potrebbe benissimo diventare più forte di chiellini magari se aiutato a crescere da un modric e un thiago.
Io dico che si cresce solo coi campioni, quelli veri. Coi giovani cresci ma ci vuole più tempo.
E pirlo alla juve ha insegnato a vincere e ha cambiato il destino della serie A, nostro e loro, purtroppo.
Circa l'assortimento della squadra non temere, paolo e zorro sanno come si costruisce una rosa.
 

Lineker10

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Bah, chiellini e barzagli prima di quel primo scudetto erano degli incapaci.
Romagnoli vincendo e in un milan vincente potrebbe benissimo diventare più forte di chiellini magari se aiutato a crescere da un modric e un thiago.
Io dico che si cresce solo coi campioni, quelli veri. Coi giovani cresci ma ci vuole più tempo.
E pirlo alla juve ha insegnato a vincere e ha cambiato il destino della serie A, nostro e loro, purtroppo.
Circa l'assortimento della squadra non temere, paolo e zorro sanno come si costruisce una rosa.

Non dico che i campioni datati non li voglio ma devono essere inseriti nel contesto o fanno le figurine, si deprimono e se ne vanno.

Che devo dirti, lo spero che lo sappiano e mi fido anche. Il campionato comincia tra due settimane e qualche idea su quale sarà la squadra possiamo farcela, ma è corretto giudicare tutto il 2 settembre. Ad oggi sono scettico e ci vedo pieni di punti deboli.
 

A.C Milan 1899

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Bah, chiellini e barzagli prima di quel primo scudetto erano degli incapaci.
Romagnoli vincendo e in un milan vincente potrebbe benissimo diventare più forte di chiellini magari se aiutato a crescere da un modric e un thiago.
Io dico che si cresce solo coi campioni, quelli veri. Coi giovani cresci ma ci vuole più tempo.
E pirlo alla juve ha insegnato a vincere e ha cambiato il destino della serie A, nostro e loro, purtroppo.
Circa l'assortimento della squadra non temere, paolo e zorro sanno come si costruisce una rosa.

Che lo sappiano ne sono non convinto, di più, sicuro.

L’impressione netta è che ci manchino non tanto le competenze in dirigenza, ma i mezzi. Vedremo che squadra riusciranno ad allestire da qui alla fine del mercato, perché non si può pensare di iniziare la stagione così.

Un mese fa ero contento per il mercato perché, appunto, mancavano quasi due mesi all’inizio del campionato, poi è arrivato questo immobilismo totale stile ultimi anni Bellucconiani 2012-2017 che non mi lascia tranquillo nemmeno un po’.

E ripeto, non sulle competenze di Zorro e Paolo, ma sui mezzi. Puoi anche prendere Cracco in cucina, che se gli dai solo patate dure, acqua piovana, latte a lunga conservazione, gallette e tonno Rio Mare, difficilmente creerà dei piatti memorabili.
 

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