Eppure secondo me si sta insistendo troppo su questo aspetto, fino ad arrivare ad assunzioni grottesche e controintuitive.
Ovvio che non possiamo ambire a vincere, purtroppo, ma questo non significa che possiamo fare una stagione come viene preoccupandosi solo di giocare bene e divertirsi. Chi dice questo non ha idea di cosa sia l'ambiente Milan, dei media che ci ronzano intorno, delle polemiche continue, delle pressioni della piazza, dei tifosi e in particolare di San Siro.
Anche quando leggo certe dichiarazioni un po' utopiche di Giampaolo sul giocare bene e sui giocatori offensivi sono piuttosto scettico. Per esperienza da tifoso ormai datato al Milan bisogna avere un attento equilibrio tra estetica e pragmatismo, cercare si il bel gioco ma anche portare risultati, spesso in modo anche combattuto e rocambolesco. Così giocava il Milan di Capello ma anche quello di Ancelotti, di fioretto in partite più facili ma anche di sciabola in quelle più dure.
Oltre a questo, che riguarda la squadra, al Milan serve anche una dirigenza forte e presente, che spesso si adoperi a difendere persone, giocatori, allenatori, e idee. Perchè se non lo fa si finisce per essere come una barca in mezzo alla tempesta e la stagione va a naufragare.
Scusa, ma come fai a paragonare il milan di capello e ancelotti a quello attuale?
Qualche annetto ce l'ho anche io e quei milan li ho vissuti : capello e carletto in campo avevano campioni assoluti, fuoriclasse, grandi uomini.
Era chiaro che con quei giocatori il milan potesse alternare picchi di gioco a picchi di 'gestione', intesa come gara, come momenti o come periodi.
Questo milan è un'allegra banda di under che non possono essere gestiti ma vanno allenati.
Esattamente come aveva logica zero affidare la panchina a Gattuso, ci vedo tanta lungimiranza a consegnare le chiavi in mano a uno di campo come Giampaolo.
Se poi al milan non si possa fare accademia, scuola calcio e programmi a lunga scadenza è un altro discorso ma mi pare il mercato ci stia dando le risposte che cerchiamo e vadano in netto contrasto col milan glorioso che fu.
Bisogna ripartire nei costi e nella costruzione della squadra e lo si può fare solo allenando.
Sarà una stagione altalenante ma costruttiva, mettiamoci l'animo in pace.
Ripartire dai giovani paga sempre ma non offre mai certezze assolute nel breve termine.
L'inter prende godin per rinforzare la difesa e lukaku come centravanti, noi tesseriamo duarte e leao.
Trova le differenze.
Io posso capire che le operazioni godin e lukaku possano anche non piacere ma quelli che prende l'inter sono giocatori fatti e pronti, noi prendiamo ragazzotti.