Yonghong Li sullo sviluppo del Milan in Cina.

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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 17 luglio, riporta le parole di Yonghong Li riguardo lo sviluppo del brand Milan in Cina:"Noi tutti qui siamo tifosi leali di questi colori. Lo sviluppo del club in Cina sarà a lungo termine e fatto con lungimiranza. Serve alzare l’influenza internazionale del marchio".
 

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Berlusconi ha reso il brand Milan un brand fortissimo, tant'è vero che si è speso un miliardo per acquistarlo anche dopo dieci anni di oblio; ora, se il brand continuasse a crescere con Li, rischierebbe di diventare praticamente immortale un giorno, specialmente se arrivassero altre 2 o 3 Champions (non dico 5 come con Silvio); il che che significa? Significa che, anche dopo la proprietà cinese, potremo stare sicuri che il brand Milan continuerà ad interessare grandi imprenditori, disposti ad acquistarlo per investirci tanto e tenerlo sempre al top.
La gestione Yonghong Li sarà un nodo cruciale per la storia futura del Milan, ma il presidente sembra davvero ben intenzionato.
 

The Ripper

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Berlusconi ha reso il brand Milan un brand fortissimo, tant'è vero che si è speso un miliardo per acquistarlo anche dopo dieci anni di oblio; ora, se il brand continuasse a crescere con Li, rischierebbe di diventare praticamente immortale un giorno, specialmente se arrivassero altre 2 o 3 Champions (non dico 5 come con Silvio); il che che significa? Significa che anche dopo la proprietà cinese, potremo stare sicuri che il brand Milan continuerà ad interessare a grandi imprenditori, disposti ad acquistarlo per investirci tanto e tenerlo sempre al top.
La gestione Yonghong Li sarà un nodo cruciale per la storia futura del Milan, ma il presidente sembra davvero ben intenzionato.

va dà atto a Berlusconi che ha reso un'ottimo club un club mitico.
 

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va dà atto a Berlusconi che ha reso un'ottimo club un club mitico.
Come ho sempre sottolineato, Berlusconi si può criticare, perché ad un certo punto ha chiuso i cordoni della borsa e ha lasciato il club in totale disfacimento nelle mani del condor, ma dalla sua può vantare un palmarès mai raggiunto da altri presidenti e mai raggiunto da interi club (Berlusconi ha vinto le stesse Champions di Inter e Juventus messe assieme), riversando tantissimi soldi nella società e facendosi garante dei primi vent'anni di successi. Il vero male del Milan è stato Galliani, un dirigente di un'incompetenza, da un punto di vista sportivo, invereconda, che, avendo nelle proprie mani il Milan dopo il succitato disinteresse del presidente, l'ha portato al degrado più totale.
Berlusconi ha una bilancia con dei pro e dei contro, che pende più verso i pro; Galliani, invece, è stato il male assoluto per questo club.
 

sballotello

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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 17 luglio, riporta le parole di Yonghong Li riguardo lo sviluppo del brand Milan in Cina:"Noi tutti qui siamo tifosi leali di questi colori. Lo sviluppo del club in Cina sarà a lungo termine e fatto con lungimiranza. Serve alzare l’influenza internazionale del marchio".

queste parole mi fanno pensare che questa operazione non sarà una bottarella da 2/3 anni e via, evidentemente sarà piu lunga.
 

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queste parole mi fanno pensare che questa operazione non sarà una bottarella da 2/3 anni e via, evidentemente sarà piu lunga.
Ma per forza; Yonghong non viene qui a fare il presidente-padrone alla Berlusconi, alla Abramovich ecc. ma viene qui per lanciare il Milan sul mercato cinese e fargli incassare talmente tanto da poter camminare, mantenendo sempre l'asticella molto alta, sulle proprie gambe un giorno.
Io sono convinto che quando non sarà più il proprietario, spero tra molti anni, il Milan sarà una macchina da guerra commerciale alla Barcellona/Real/Bayern, però con alle spalle il mercato cinese.
 
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