Bee non c'entra niente, nel suo caso le banche erano investitori diretti, in questo caso invece ci sarebbero delle banche che presterebbero i soldi necessari a qualcuno degli investitori. Quindi il Milan non sarà gravato da alcun debito aggiuntivo (qualcuno faceva erroneamente l'esempio del MU) che peserà unicamente sull'investitore che lo avrà richiesto.
Festa fece l'esempio del mutuo, con la differenza che sul Milan non verrà messa nessuna ipoteca, quindi le garanzie necessarie le forniranno direttamente gli investitori che chiederanno i prestiti.
Investitori che, se dovessero finire a testa in giù (intercetto il pensiero di molti) venderebbero la loro quota nel fondo a qualcun altro della cordata (i patti dovrebbero essere questi dalle info) o al massimo a qualcun altro. Quindi la controllante (Rossoneri Sport, a sua volta controllata da Sino-Europe, in futuro equiparabile a Fininvest) non avrà mai problemi di liquidità a meno che la maggior parte dei soci non vada contemporaneamente in malora, ma questi sono scenari impossibili che imho non giustificano in alcun modo dubbi o paure.
Detto ciò, a noi dovrebbero interessare solo due cose: che ci siano i soldi e che il progetto sia ambizioso.
Poi è legittimo che qualcuno preferisca un super magnate ad una cordata di piccoli pesci presumibilmente scelti e coordinati dal governo, ma per me questi sono soltanto dei retaggi dovuti al fatto di aver vissuto per 30 anni con un magnate, e quindi inconsciamente c'e la paura che quella sia l'unica soluzione vincente. Ma non è così, anzi.