Di quest'uomo non si sa nulla perchè è un prestanome.
Essendo abbastanza esperto di economia e iter di acquisizioni facenti capo a soggetti e conglomerate cinesi (spesso con l'avallo del governo), posso dirvi che si tratta del tipico modus operandi.
Li funge da prestanome per un grande imprenditore quotato in borsa "scelto" dal governo per fare da garante (oltre al governo stesso) dell'intera operazione.
Il motivo dell'investimento? Ritorno economico per gli imprenditori, di immagine vincente per il governo e di propaganda ad uso e consumo del popolo sempre più aperto al calcio e ardentemente appassionato.
Mettiamoci anche il percorso che sta prendendo la presidenza di Xi (da molti me compreso considerato un nuovo mao) volto a catturare popolarità, servendosi spesso dello sport...
I 200 milioni di euro per raddoppiare la quota secondo voi sono davvero di questo sconosciuto personaggio?
Assolutamente no, appartengono ad un grande imprenditore o ad una grande conglomerata a partecipazione statale (e qui credo che si parli della Moutai, che è sparita dai radar ma ricordo non aver mai smentito.).
Così facendo il prestanome copre l'imprenditore "grande" o della conglomerata, che non puo esporsi perchè quotato in borsa, specie in un periodo di grande instabilità della borsa orientale, e allo stesso tempo copre anche la partecipazione diretta dello stato (che funge da garante di emergenza e non sarà principale finanziatore), che per motivi politici facilmente intuibili non puo certo esporsi.
E poi ragazzi... questi 200 milioni tirati fuori all'improvviso, l'acconto dei 100 addirittura in anticipo (caso rarissimo nelle acquisizioni, io stesso avevo messo in conto un paio di rinvii vista la cifra non indifferente) dovrebbero dissipare molti dubbi.
Spero di aver aiutato a fare chiarezza, perdersi nelle scatole cinesi è molto semplice, sapeste quante cantonate si prendevano all'inizio anche professionisti seri ben più callidi di me...
E qualcuno, le prende ancora oggi...
Sempre forza milan!