Voi cosa scegliereste ? disoccupato o magazziniere

Butcher

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Io, fortunatamente, in questo preciso momento, posso essere mantenuto dai miei, eppure non sono figlio di Briatore.
Non so se mi credi quando ti dico che anche per lavare i piatti o fare volantinaggio bisogna avere esperienza. Dopo tutto ciò, uno cosa dovrebbe fare?

Piede e braccio lesto! :fuma:
 

beleno

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lo scorso anno, dopo la fine del dottorato, mi sono trovato senza lavoro. ho fatto "la stagione" (lavoro stagionale in un supermarket sul Garda) come facevo ai tempi in cui lavoravo durante gli studi, lavorando nel resto del tempo ad alcune pubblicazioni. adesso ho ripreso a lavorare in università. se dovessi avere altri periodi di down tornerei senza dubbio in un supermarket.

non penso si essere diverso da tanti altri nel nostro paese. la mia ragazza fa "la stagione" da sempre, eppure ha una laurea triennale in ingegneria.

non giudico chi lascia, a volte si arriva ad una situazione limite oltre la quale si rischia la salute (non solo mentale). bisogna vedere caso per caso quanto si è vicini a quel limite, oppure se la scelta è dettata da altri motivi.
 

Jino

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[MENTION=208]Morto che parla[/MENTION]

Capisco tutti i tuoi discorsi, ma c'è tanta gente che viene presa letteralmente per il c*lo dai! Io sono rimasto a casa da lavoro dal 2007 ad oggi ben 2 volte, sempre per calo del lavoro, a scadenza del contratto.

Prendere la famosa disoccupazione è abbastanza difficile. Intanto se sei un'apprendista non ti pigli nulla, assurdità numero uno. A me è capitato, due anni di apprendistato e non ho preso NULLA.

In secondo luogo devi aver lavorato un tot di giorni di lavoro, oltre i 7 consecutivi perlomeno, per aver la minima, che è poca roba. Molto complicato visto che i contratti ormai durano settimane o qualche mese al massimo, giusto per coprire picchi di lavoro.

Parliamo di mio padrino di battesimo? Lasciato a casa ad oltre 50 anni, a due anni dalla pensione...secondo te qualcuno l'ha assunto? Credimi che con una famiglia da mantenere cercava lavoro sul serio, non per finta. Chi vuoi che ti prenda?!

Tu parli di quella piccola fetta di persone che non c'hanno voglia di far nulla. La maggior parte della gente ha voglia di lavorare, questa è la verità, ma è oggettivo che è faticoso trovare un posto di lavoro, quasi impossibile un posto fisso o comunque per un tempo DIGNITOSO.

Devo star qui a spiegarti della mia fidanzata che ha aperto un negozietto di scarpe cosa deve pagare ogni santo mese?

Dai, colpe ne ha eccome la politica italiana, c'ha portato nel baratro dopo 20 anni di magna magna.
 

Doctore

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ma come si fa a dire non faccio questo lavoro perche non è alla mia altezza??stiamo scherzando?
Ma uno puo lavorare e nel frattempo cercare altro no?
Se uno è di buona famiglia e non ha bisogno di lavorare posso anche capirlo...
Con questi discorsi diamo ragione alla fornero...perche conosco tantissima gente che pulirebbe la M di qualsiasi buco pur di lavorare.
 
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torniamo sempre li... perchè non ne hai bisogno.. se ne avessi bisogno puliresti anche le bettole..

Se c'è il bisogno estremo è ovvio che accetterei.
Quello che voglio dire è che se uno è laureato (specialmente se poi si laurea in corsi prestigiosi come può essere la Chimica) lo comprendrei benissimo se rifiutasse lavori "bassi".
 
M

Morto che parla

Guest
[MENTION=208]Morto che parla[/MENTION]

Capisco tutti i tuoi discorsi, ma c'è tanta gente che viene presa letteralmente per il c*lo dai! Io sono rimasto a casa da lavoro dal 2007 ad oggi ben 2 volte, sempre per calo del lavoro, a scadenza del contratto.

Prendere la famosa disoccupazione è abbastanza difficile. Intanto se sei un'apprendista non ti pigli nulla, assurdità numero uno. A me è capitato, due anni di apprendistato e non ho preso NULLA.

In secondo luogo devi aver lavorato un tot di giorni di lavoro, oltre i 7 consecutivi perlomeno, per aver la minima, che è poca roba. Molto complicato visto che i contratti ormai durano settimane o qualche mese al massimo, giusto per coprire picchi di lavoro.

Parliamo di mio padrino di battesimo? Lasciato a casa ad oltre 50 anni, a due anni dalla pensione...secondo te qualcuno l'ha assunto? Credimi che con una famiglia da mantenere cercava lavoro sul serio, non per finta. Chi vuoi che ti prenda?!

Tu parli di quella piccola fetta di persone che non c'hanno voglia di far nulla. La maggior parte della gente ha voglia di lavorare, questa è la verità, ma è oggettivo che è faticoso trovare un posto di lavoro, quasi impossibile un posto fisso o comunque per un tempo DIGNITOSO.

Devo star qui a spiegarti della mia fidanzata che ha aperto un negozietto di scarpe cosa deve pagare ogni santo mese?

Dai, colpe ne ha eccome la politica italiana, c'ha portato nel baratro dopo 20 anni di magna magna.

Ma io non discuto che ci sia tanta gente con voglia di lavorare. Assolutamente.
Il problema è che a furia di ragliare, i sindacati hanno ucciso il lavoro, in Italia. Queste posizioni ipergarantiste hanno portato al declino, mica l'Euro.

Ma prendi solo l'atteggiamento Usa-Italia (posto che pure gli USA non è che stiano benissimo, per usare un eufemismo): noi per salvare la Montepaschi rischiamo le terga, loro prendono 13 miliardi perchè FANNO CAUSA alla JP Morgan.

Noi da 40 anni viviamo come "statali". Siamo qui a garantire, garantire, garantire. Pensioni, cassa integrazione "straordinaria" che dura per più di 5 anni (7, son casi che ho visto. 7 anni di cassa integrazione straordinaria), sanità pubblica che è un buco nero.

Non si può avere un atteggiamento del genere, perché così alla lunga per salvare tutti per un po', tutti ci rimettono nel lungo periodo.

Ripeto, io non discuto che ci sia tanta gente che vuole lavorare, ma è stato questo sistema garantista marcio (in combinazione con Paesi che invece partono dal banale presupposto "Lavori--->Produci---->Guadagni" rispetto al nostrano "Hai un lavoro--->Devi guadagnare") a far sì che la tua ragazza paghi quel che deve pagare, o che il tuo padrino non possa trovare lavoro a due anni dalla pensione.

Lo Stato può permettersi di fare mercato solo se la libertà individuale imprenditoriale è 0. O fai il "comunismo" vero, stile China (però allora qua si lavora tutti 14 ore al giorno e si dorme in fabbrica), oppure devi lasciare che il mercato viva da sè, correggendo SPORADICAMENTE eventuali mancanze.

L'Italia invece fin quando il castello di carte non è crollato era un paradiso: tutte le garanzie "comuniste" (cercate di capire il senso, NON politico, del temrine), con il "hazzeggio" all'italiana.

Poi però i conti alla lunga si pagano.
 

Morghot

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Che poi, tra l'altro, cosa fanno questi a casa ? Il lavoro è anche traguardo morale, dà autostima, non è solo un discorso di busta paga o di bollette.
Mah, questo solo in caso si tratti di un lavoro che piace a cui si aspira, di certo io ora che lavoro (senza contratto ma con buoni lavoro o come diavolo si chiamano) non ho avuto botte di autostima o cose del genere asd, anzi, mi sento ancor di più un mediocre a dire il vero :cool2: (maledetto me che non ho studiato :pat:)
 

mefisto94

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Mah, questo solo in caso si tratti di un lavoro che piace a cui si aspira, di certo io ora che lavoro (senza contratto ma con buoni lavoro o come diavolo si chiamano) non ho avuto botte di autostima o cose del genere asd, anzi, mi sento ancor di più un mediocre a dire il vero :cool2: (maledetto me che non ho studiato :pat:)


Se fossi rimasto a casa, secondo me ti saresti sentito ancora più mediocre. Poi ovviamente questo lo saprai meglio te, io credo che rifletterei così...
 
M

Morto che parla

Guest
Mah, questo solo in caso si tratti di un lavoro che piace a cui si aspira, di certo io ora che lavoro (senza contratto ma con buoni lavoro o come diavolo si chiamano) non ho avuto botte di autostima o cose del genere asd, anzi, mi sento ancor di più un mediocre a dire il vero :cool2: (maledetto me che non ho studiato :pat:)

Non sentirti mediocre. Ogni lavoro ha pari dignità, e non potrebbe essere altrimenti.
Basta alzarsi al mattino e dare il meglio di sé, qualsiasi cosa si faccia.
 
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