Io l'ho sempre sostenuto perché alla fine aveva due grandi pregi: il primo è quelli di aver tenuto lo spogliatoio sempre unito, il secondo è quello di aver avuto un atteggiamento "pragmatico", in grado di sacrificare le proprie idee tattiche, all'occorrenza, pur di portare a casa il risultato, anche a costo di fare un gioco basato sul catenaccio e contropiede.
Ma ormai è oggettivamente indifendibile.
La squadra sembrava che si fosse venduta la partita. Ho visto Suso che sbaglia un rigore in modo ridicolo, giocatori dell'Empoli che stavano per farne 4, Bacca che a porta vuota fa un liscio clamoroso, e centrocampisti che passeggiavano.
La formazione sarà mediocre, ma l'allenatore ha in ogni caso l'obbligo di schierare i migliori giocatori disponibili.
Kucka e Locatelli non saranno dei fenomeni ma dovevano giocare a tutti i costi, tenerli in panchina per far giocare Sosa e Mati Fernandez è una scelta indifendibile.
Onestamente apprezzavo Montella per la sua elasticità mentale, invece si è trasformato inspiegabilmente in un talebano. Mandare Kucka in panchina perché poco tecnico in favore del palleggiatore Mati Fernandez (rotfl) è una scelta ridicola, e mi riporta ai tempi di Allegri che schierava i tre mediani contro il Bari e guardava con sospetto qualsiasi giocatore che avesse la tecnica di poco superiore a quella di Gattuso.
Così come non capisco per quale motivo Vangioni sia stato fatto fuori, anche se ha sempre fatto delle prestazioni al di sopra della sufficienza, per poi tenere De Sciglio come titolare inamovibile.
Insomma, io lo terrei anche per la prossima stagione, però mi è scaduto molto. Un punto tra Pescara ed Empoli è una roba inammissibile.
Va bene che la rosa è scarsa, ma se criticavo le scelte dell'ultimo Allegri (anche se aveva una rosa incredibilmente più scarsa di questa) per onestà individuale non posso non condannare quelle di Montella, che ha fatto tre-quattro errori allucinanti.
Eravamo ad un passo dal quarto posto. Nessuno chiedeva l'accesso diretto ai preliminari della Champion's, ma se hai l'opportunità di ottenere un posto migliore rispetto alle aspettative stagionali, a quel punto DEVI provarci.
Con lui accade l'esatto contrario. Ogni volta che possiamo ambire a qualcosa in più del sesto posto, sembra che i giocatori tirino i remi in barca e dicano: "No, basta, a inizio campionato si diceva che la squadra era da massimo sesto posto, non possiamo certo arrivare quinti o addirittura quarti".