Djerry
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E' molto bella la sensazione liberatoria che trovato il colpevole tutto quanto torna a posto e le amarezze scompaiono. Purtroppo non funziona così e ce ne accorgeremo presto.
L'immagine che mi resta di questo allenatore è la conferenza stampa di presentazione di inizio anno dopo pranzo, in cui palesemente alticcio e fuori controllo nella logorrea aveva dato tutti gli indizi della sua incapacità di reggere la nuova pressione o per lo meno di convogliarla nella giusta carica.
Quello che non ho accettato da parte sua non è tanto la questione di campo, perché è vero che non ci ha capito nulla quest'anno ma mi riservo la convinzione che in pochi avrebbero potuto fare poi così meglio con questa rosa, e l'anno scorso con giocatori orrendi ha portato comunque un trofeo ed un senso di gioco.
Quello che non ho accettato è la sua alienazione nell'inquadrare il momento, il fatto che nei dopo gara mentisse a se stesso ed al popolo rossonero con una disonestà intellettuale che se in buonafede era palesemente frutto di droghe o psicofarmaci (e l'espressione induceva a pensarlo), ma che se fatto coscienziosamente è ciò che più di tutto gli ha attirato questo odio dei tifosi.
Se tu sei il mio medico e devi trovarmi la cura, ma mi dici che sto benissimo, è giusto che io cambi medico.
Peccato che ciò avvenga proprio il giorno dopo in cui mi ha finalmente consegnato una ricetta per un farmaco che sembrava funzionare.
L'immagine che mi resta di questo allenatore è la conferenza stampa di presentazione di inizio anno dopo pranzo, in cui palesemente alticcio e fuori controllo nella logorrea aveva dato tutti gli indizi della sua incapacità di reggere la nuova pressione o per lo meno di convogliarla nella giusta carica.
Quello che non ho accettato da parte sua non è tanto la questione di campo, perché è vero che non ci ha capito nulla quest'anno ma mi riservo la convinzione che in pochi avrebbero potuto fare poi così meglio con questa rosa, e l'anno scorso con giocatori orrendi ha portato comunque un trofeo ed un senso di gioco.
Quello che non ho accettato è la sua alienazione nell'inquadrare il momento, il fatto che nei dopo gara mentisse a se stesso ed al popolo rossonero con una disonestà intellettuale che se in buonafede era palesemente frutto di droghe o psicofarmaci (e l'espressione induceva a pensarlo), ma che se fatto coscienziosamente è ciò che più di tutto gli ha attirato questo odio dei tifosi.
Se tu sei il mio medico e devi trovarmi la cura, ma mi dici che sto benissimo, è giusto che io cambi medico.
Peccato che ciò avvenga proprio il giorno dopo in cui mi ha finalmente consegnato una ricetta per un farmaco che sembrava funzionare.