Vietare l'Islam in Europa, si deve arrivare a tanto?
- Creatore Discussione Milanforever26
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Non ho letto tutti i vostri post, volevo solo fare una domanda ai più, siete coscienti che senza immigrati non avremmo soldi per le pensioni vero?
Viviamo in un' epoca dove c'è l' utopia del paradigma economico a crescita eterna, nel momento in cui noi italialiani abbiamo smesso di fare figli, è stato fondamentale far entrare "forze fresche" dall' estero. Sapevatelo.
Viviamo in un' epoca dove c'è l' utopia del paradigma economico a crescita eterna, nel momento in cui noi italialiani abbiamo smesso di fare figli, è stato fondamentale far entrare "forze fresche" dall' estero. Sapevatelo.
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Il Cristianesimo si è diffuso così tano grazie prima all'editto di Milano e poi alla decisione di Costantino di farne di fatto la religione dell'impero Romano..e in seguito poi grazie alla conversione svolta dagli spagnoli ai coloni..
Ma il punto non è questo: io dico che alla fine della seconda guerra mondiale è stato di fatto vietato tutto ciò che era inerente al Nazismo e al Fascismo (per certi aspetti è vietato ancora oggi, tipo esporre una croce celtica o una svastica), fu fatto perché si ritenne che quelle due ideologie fossero pericolose per il bene comune visto ciò a cui avevano portato..ma parliamo di ideologie che nascono come socialiste e nazionaliste, di per sé quindi non hanno nulla di male...finché non deviano verso la violenza e l'intolleranza...
Perché oggi con l'Islam non sarebbe possibile fare lo stesso?
Se io mi rendo conto che questa religione sta diventando un veicolo di odio e uno strumento di reclutamento di giovani da mandare a compiere stragi ho il dovere di provare a mettervi un freno..
Se a casa loro coveranno odio verso di noi cosa cambierebbe rispetto ad oggi? Ma almeno chi è qui crescerebbe non più influenzato da quelle idee..
Ripeto, non ho detto che sia la soluzione...nel mio post chiedo proprio questo: dobbiamo arrivare a tanto? Ditemi altre soluzioni percorribili però...
E
Efferosso
Guest
Posso vedere i dati da cui deriva questa affermazione, che ho già letto diverse volte in altri contesti?
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Il problema di tutto sta nell'ambiguità della lingua araba, oltre che nella nascita del Corano in sè (tramandato per via orale per almeno un centinaio di anni prima della sua stesura per iscritto).
Per citare un altro passo ambiguo che può rendere l'idea del problema, in un certo versetto è citata una battaglia tra i Romani (bizantini) e gli Arabi; in base a come si interpreta il participio del verbo vincere (che in arabo si divide in presente e passato come in italiano), la frase può essere tradotta come:
1) I romani sono vincenti sugli Arabi
2) I romani sono vinti dagli Arabi
La differenza tra presente e passato è minima, vale a dire che sono scritti in modo identico tranne che per una sola "vocale breve" che si pronuncia ma che in arabo scritto non è inserita, di conseguenza è possibile tradurla in modi diametralmente oppostiper motivi di propaganda islamica ovviamente hanno decretato che il participio passivo sia quello giusto
In teoria esisterebbero pure (gli Ulama) ma ufficialmente mi sembra abbiano dichiarato che esistano almeno 7 versioni differenti del Corano tutte dottrinalmente perseguibili.
Complimenti vivissimi per la tua preparazione!
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Dati?? vuoi davvero i dati? Esci e vivi
Siamo già in difficoltà cosi, tasse, debito pubblico che dire alto è un eufemismo, ebbene, togli i soldi e le tasse dei milioni di immigrati che vivono e lavorano qui....non servono chissa che statistiche
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Per me è una gran cavolata perché dubito fortemente che gli immigrati regolari con lavori che mantengono in piedi i sistema pensionistico siano così tanti in Italia...
In compenso anche famiglie dove c'è un lavoratore regolare che "paga le tasse" spesso sono a redditi bassi, quindi di tasse pagano poco o zero, inoltre generalmente hanno dai 3 ai 4 figli che mandano nelle scuole dell'infanzia gratis (ci lavora mia sorella e lo o per certo)..a volte hanno pure bollette o affitti pagati (in case che poi subaffittano vivendoci con altri)..
Ah altra notizia, in realtà i lavoratori immigrati spesso sottraggono economia al paese dato che quando gli arriva la pensione se ne tornano a casa loro dove vivono meglio...non parliamo poi dei molti che lavorano fuori regola falsando il mercato del lavoro e di quelli che mandano soldi a casa (di nuovo sottraendo economia al paese)...
Tra costi e benefici vorrei proprio vedere il saldo vero....
E
Efferosso
Guest
Dati?? vuoi davvero i dati? Esci e vivi
Siamo già in difficoltà cosi, tasse, debito pubblico che dire alto è un eufemismo, ebbene, togli i soldi e le tasse dei milioni di immigrati che vivono e lavorano qui....non servono chissa che statistiche
Penso che risposta peggiore e più superficiale non si possa dare, con tutto il rispetto possibile.
Conosci ad esempio la differenza fra il sistema pensionistico contributivo e retributivo, prima di dire che gli immigrati ci pagano la pensione? Sai che, ad esempio, qualsiasi ventenne/trentenne oggi praticamente non avrà un solo euro di pensione pagato da qualcun altro se non da lui stesso?
Sai ad esempio che, tendenzialmente, un immigrato mediamente è meno benestante di un non immigrato, e quindi avrà maggior bisogno di "sostentamento" da parte dello stato, attraverso il sistema sanitario, attraverso il sistema delle infrastrutture, e via dicendo?
Sai ad esempio che un immigrato, tante volte, viene pagato in nero, e quindi paga nessun genere di imposta nei confronti dello stato?
Sai anche che, molto spesso, se un immigrato ha la famiglia nel paese di origine, gran parte del suo stipendio lo manda là, e quindi pure quel riciclo di denaro nell'economia interna esce, senza produrre alcuna spinta per il consumo nazionale italiano?
Sai, ad esempio, che i posti di lavoro in Italia sono un numero finito (come in qualsiasi altro paese) e dunque se "importi" manodopera a basso costo (visto che la paghi in nero, visto che la paghi poco visto che vivono ad un livello molto inferiore di un non immigrato) da un lato alzi il tasso di disoccupazione (quindi crei un nuovo buco statale, che deve pagare gli ammortizzatori sociali) e dall'altro svilisci il lavoro del non immigrato, che ha minore potere contrattuale e tendenzialmente accetterà delle condizioni meno favorevoli di prima per continuare a lavorare e avere un reddito?
Esploriamo a fondo, il problema.
Magari io non "esco e vivo", però mi fermo un attimo ad analizzare, prima di partire con gli slogan.
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è un po' come la favoletta che gli immigrati fanno i lavori "che gli italiani non vogliono più fare"...
Non è vero!!! è che non li vogliono fare alle cifre e condizioni a cui li accettano gli immigrati (sottopagati, spesso fuori regola, senza tutele ne sicurezze)..
L'unico lavoro che forse, forse, davvero senza stranieri non avrebbe copertura è quello delle badanti..
