Il terzino sinistro del Milan Vangioni si è concesso ad una lunga intervista ai microfoni di Milan Tv. Di seguito un estratto delle dichiarazioni del giocatore argentino:
"Ho giocato a calcio fin da quando ero molto piccolo, tutti giocavano a calcio nella mia famiglia, anche le donne. Mio papà era soprannominato El Piri, e per questo a me e a i miei fratelli ci chiamano tutti così. Qui in Italia però i compagni mi chiamano Vangio, e i tifosi Il Talismano. Mi piace.
Quando ho iniziato a giocare a calcio a livelli importanti ero partito come ala sinistra. Giocavo molto alto, spesso anche nel tridente d'attacco. Poi mi hanno pian piano abbassato, il Tata Martino un giorno mi ha preso in disparte e mi ha detto che se avessi fatto il terzino sarei arrivato ad altissimi livelli. Lui mi ha convinto a fare quel ruolo, gli devo molto. Qua al Milan mi hanno insegnato tantissimo nella fase difensiva, devo ringraziare mister Montella e tutto lo staff perchè sono cresciuto molto, mi hanno arricchito tatticamente.
Il Milan per me è il miglior club al mondo. Quando mi hanno detto che avrei giocato per il Milan non ci credevo. Era un sogno che avevo fin da bambino, in Argentina il Milan è la squadra più seguita, la tifano in tanti. Noi argentini siamo tutti un po' matti, qui a Milanello sto con gli altri ragazzi latini, beviamo il mate assieme, siamo un bel gruppo.
Il segreto di questa squadra è il gruppo. Fin dal primo giorno mi hanno trattato come se fossi sempre stato uno di loro. I capitani mi hanno acolto benissimo e se loro danno l'esempio poi tutti li seguono.
Non ho mai smesso di credere in me stesso, sapevo che dovevo lavorare perchè in italia tatticamente è diverso dal Sudamerica, sono stato molto paziente nell'aspettare un'opportunità e ho saputo coglierla. Ho debuttato da titolare a Bologna. Mia figlia era appena nata e i dottori mi avevano detto che stava molto male, Montella venne da me e mi disse che avrei giocato titolare, sono sceso in campo pensando a lei e col passare dei minuti questo pensiero mi ha dato forza. Quella è stata la partita della svolta per noi. Montella mi ha fatto i complimenti ma soprattutto la mia bambina ha superato tutto.
Sono il dj del gruppo, scelgo io la musica da ascoltare quando siamo in gruppo, mi piace tutta la musica, solo non capisco come faccia Gigio ad ascoltare quelle robe lì... (ndr, canzoni napoletane).
Non vedo l'ora di segnare un gol con questa maglia, magari già nel derby contro l'Inter, i tifosi non vedono l'ora, si esalteranno, e noi con loro. Il miglior Vangioni deve ancora arrivare, più gioco più miglioro di condizione, mi sento sempre meglio."