Uscire dall'Euro

Solo

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E intanto pil francese del primo trimestre -0.2, eccoci arrivati alla triple dip recession per i cugini d'oltralpe (Itala a -0.5, depressione cosmica, ma lo sappiamo).

Segnalo anche una nuova inchiesta in Germania sui lavoratori della Daimler: abuso del lavoro interinale e dei contratti d'opera per ridurre il costo del lavoro, con i lavoratori che chiedono il sussidio Hartz IV per tirare avanti. Un esempio dei tanti sussidi dello stato alle imprese tedesche grazie alle riforme dei primi anni 2000 per abbattere i costi del lavoro...

Aggiungiamo pure questo

International Labour Organization

As German unit labour costs were falling relative to those of competitors over the past decade, growth came under pressure in these economies, with adverse consequences for the sustainability of public finances. More importantly, crisis countries were barred from using the export route to make up for the shortfall in domestic demand as their manufacturing sector could not benefit from stronger aggregate demand in Germany…Current problems are an inheritance from the past, when ill-designed policies during the period of German reunification led to a substantial increase in unemployment which subsequently was addressed by deflationary wage policies.

Ah, che virtuosi questi tedeschi, com'è che Ballarò non fa servizi su queste cose?
 

Solo

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Intanto oggi sul Corriere la ridicola coppia A&G si è accorta della follia del tetto del deficit il 3% del PIL e del fatto che l'Italia rischia di essere punita per essere stata troppo brava.

Cosa propongo dunque? Una riduzione di imposte per 50 miliardi, concentrandosi su quelle che gravano sul lavoro finanziate dai tagli di spesa. Il deficit dovrebbe rimanere sopra il 3% per i prossimi due anni e poi rientrare, come per la Francia.

Bene, ma Berlino ci lascerebbe portare avanti una cosa del genere con la nostra classe politica al comando dell'operazione?

































No.
 
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Morto che parla

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Intanto oggi sul Corriere la ridicola coppia A&G si è accorta della follia del tetto del deficit il 3% del PIL e del fatto che l'Italia rischia di essere punita per essere stata troppo brava.

Cosa propongo dunque? Una riduzione di imposte per 50 miliardi, concentrandosi su quelle che gravano sul lavoro finanziate dai tagli di spesa. Il deficit dovrebbe rimanere sopra il 3% per i prossimi due anni e poi rientrare, come per la Francia.

Bene, ma Berlino ci lascerebbe portare avanti una cosa del genere con la nostra classe politica al comando dell'operazione?

































No.

Domanda provocatoria: anche viste le recenti barzellette del governo (facciamo slittare l'imu sulla prima casa ma quella sui capannoni industriali no), secondo te i nostri politici sarebbero in grado di aiutare il rilancio imprenditoriale, indipendentemente da quel che pensano i mangiacrauti?
 

Solo

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Domanda provocatoria: anche viste le recenti barzellette del governo (facciamo slittare l'imu sulla prima casa ma quella sui capannoni industriali no), secondo te i nostri politici sarebbero in grado di aiutare il rilancio imprenditoriale, indipendentemente da quel che pensano i mangiacrauti?
No. Infatti l'ho segnalato

"Bene, ma Berlino ci lascerebbe portare avanti una cosa del genere con la nostra classe politica al comando dell'operazione?"

Poi vabbé, i tedeschi che danno il placet ad una piano di ristrutturazione dell'economia italiana non ce li vedo in ogni caso, ma sicuramente è un limite mio.
 

Solo

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Intanto segnalo il Manifesto di solidarietà europea firmato ad alcuni economisti (Bagnai, Borghi, Granville, Henkel, Kawalec, Nordvig, Pytlarczyk, Rosa, Sapir, Seco e Steinherr), che dopo essere stato presentato a Bruxelles il 24 gennaio verra riproposto a Parigi il 15 giugno.

Il manifesto segnala come l'euro stia disintegrando l'europa e chiede l'uscita dei paesi più forti per mantenere l'euro solo nei paesi del sud, per arrivare infine al ritorno alle monete nazionali o ad una serie di monete per aree tra loro compatibili (es. l'area marco allargata). L'euro si indebolirebbe e migliorerebbe la competitività del sud europa, riducendo anche i pericoli di bank run e collassi sistemici.

Poi c'è un punto che non mi piace perché parla di coordinamento per evitare eccessive fluttuazioni tra i cambi e guerra delle valute (io un altro SME non lo voglio)
 
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Morto che parla

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Intanto segnalo il Manifesto di solidarietà europea firmato ad alcuni economisti (Bagnai, Borghi, Granville, Henkel, Kawalec, Nordvig, Pytlarczyk, Rosa, Sapir, Seco e Steinherr), che dopo essere stato presentato a Bruxelles il 24 gennaio verra riproposto a Parigi il 15 giugno.

Il manifesto segnala come l'euro stia disintegrando l'europa e chiede l'uscita dei paesi più forti per mantenere l'euro solo nei paesi del sud, per arrivare infine al ritorno alle monete nazionali o ad una serie di monete per aree tra loro compatibili (es. l'area marco allargata). L'euro si indebolirebbe e migliorerebbe la competitività del sud europa, riducendo anche i pericoli di bank run e collassi sistemici.

Poi c'è un punto che non mi piace perché parla di coordinamento per evitare eccessive fluttuazioni tra i cambi e guerra delle valute (io un altro SME non lo voglio)

una macro area sud con l'uscita spezzettata di quelli nord (per dire, un "euro latino"+ la grecia) sarebbe tanta roba.
 

Solo

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Solo

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In che senso su un orizzonte di 5 anni, a livello prospettico per poi attualizzare il risultato della svalutazione nel 2013, oppure in ottica di svalutazione da qui a 5 anni?
Io lo interpreto come un valore del tasso di cambio nel medio periodo, passata la turbolenza iniziale.
 

Solo

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Intanto oggi Perotti pubblica un editoriale sul "Sole" dicendo: "I lavori che ho fatto 15+ anni fa sull'austerità espansiva (nello specifico i tagli di spesa) erano sbagliati. Non mi sono accorto che non è stata l'austerità a far ripartire l'economia [che strano!], ma una combinazione di tre elementi: boom della domanda estera [oggi non c'è] e svalutazioni [non possiamo farle], forte riduzione dei tassi di interesse [e oggi siamo praticamente a ZLB] e politiche dei redditi che oggi non sono più ripetibili. Però gnagnagna non potete mica criticarmi, chi pensate di essere?"

Benissimo, adesso si dedichi all'agricoltura.
 
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