Diprè, nella sua follia, ha ragionissima. Tutto può essere arte e tutti possono essere artisti.
Le opere di Fontana vendute a milioni di euro sono, per quanto mi riguarda, un insulto all'intelligenza umana.
Il fatto è che da un bel pezzo il mondo dell'arte non è "governato" ,come dovrebbe, dagli artisti stessi e da "veri" critici d'arte, ma dai MERCANTI d'arte , che spesso capiscono meno di 0 ma che agiscono semplicemente come dei broker di borsa e che sono in grado di comprarsi i critici d'arte un tanto al chilo, i quali , poi , pontificano sui media di settore.
Il problema, ancora una volta e come in altri settori, sono certe lobbies che agendo in un certo modo sfalsano i reali valori in campo, non per senso critico, ma per il conto in banca di qualcuno.