Unioni civili gay e adozioni coppie gay.

E

Efferosso

Guest
Non vedo allora perché scrivi, ma passo oltre.
Grazie comunque, anche se credo che il tuo parere privo di argomentazioni non abbia dato un grosso contributo alla discussione.


banalmente, sono intervenuto solo e soltanto per manifestare la mia contrarietà alle bestialità che hai scritto nei tuoi post.
Peraltro, c'è davvero necessita' di argomentare? cio' che scrivi è svilente e demoralizzante, nel leggerti mi scendono le gonadi al suolo, argomentare significherebbe ribadire una volta in piu' concetti che dovrebbero essere piu' che radicati nella mente di tutte le persone.

Prendo atto e vado avanti con chi ha voglia di portare avanti un dibattito argomentato.
Diciamo che se "non merito una replica" allora ha poco senso replicare, oltretutto semplicemente sentenziando senza voglia reale di confrontarsi. Purtroppo un forum è anche questo.
 
E

Efferosso

Guest
Scusate la domanda banale, ma non sono riuscito a seguire il filo del dibattito se non notare solo lo splendido post di [MENTION=155]addox[/MENTION].
In tutto questo, ciò che sostiene efferosso è che "l'omosessualità" sia una malattia? o che sia una semplice deviazione, come le tante, che colpisce l'uomo in un momento, che non sia dalla nascita, determinato della sua vita?

Io vorrei solo riflettere a mente aperta sulla cosa, come si può parlare della gengivite o dei fiori, anche se purtroppo vedo che molti si scaldano (chiaramente, la cosa era prevista) e non riescono a seguire un discorso.
Penso si possa arrivare ad entrambe le conclusioni che proponi comunque.
 
E

Efferosso

Guest
Parto dalla frase sottolineata: queste alterazioni del cervello renderebbero l'impulso all'atto del pedofilo non una scelta voluta e consapevole dell'individuo, ma un istinto che parte autonomamente dal cervello stesso e che non può essere represso dalla volontà. Questo per quanto riguarda il pedofilo clinico e patologico (non ho messo i condizionali ma ci siamo capiti).
Se poi c'è qualcuno che per proprie motivazioni personali è attratto dai bambini, quello è un altro discorso.
Quindi "Una pulsione sessuale a seconda del soggetto a cui è rivolta rende l'attore incapace di intendere e di volere?": in certi casi sono/sarebbero alterazioni del cervello a causare l'attrazione, sì, e di conseguenza gli attori sono capaci di intendere e di volere.

Ti faccio una domanda Efferosso, a partire da "la volontà di entrambe le parti deve essere manifesta in ogni caso, sempre, altrimenti si parla di stupro".
Se la volontà non c'è da nessuna delle due parti, come lo definiresti?

La società spinge verso un'uguaglianza a tutti i costi, vero, e lo fa nei più svariati campi (dall'economia ai ruoli di genere, dai consumi alla politica, la cultura etc.).
Io non sono così sicuro che l'omosessualità possa essere annoverata tra le deviazioni, e lo dico perché non sono sicuro che l'eterosessualità sia la normalità. Da un punto di vista della riproduzione biologica ovviamente sì, ma per quanto riguarda tutto il resto che è coinvolto in una relazione affettiva anche no.
L'omosessuale ama il partner dello stesso sesso a vari livelli, non solo quello sessuale. Sceglie di condividere con esso un percorso di vita. Lo "ama" nel senso più pieno e banale del termine. Quando pensiamo agli omosessuali (non parlo direttamente a te Efferosso, ma in generale) ci focalizziamo sul sesso, ma c'è ben altro.
E ripenso a quei messaggi di chi dice "gli omosessuali sono libertini, fanno quelle feste da depravati". Beh ragazzi, è come dire "i pacifisti sono più violenti dei guerrafondai perché nelle loro manifestazioni finisce che si menano con la polizia". E' chiaramente una reazione opposta alla ghettizzazione e al rifiuto. Una risposta che io personalmente non approvo, ma che capisco nelle dinamiche.

Nei messaggi precedenti ho particolarmente apprezzato il contributo di [MENTION=155]addox[/MENTION], che invita a vedere le cose dal punto di vista dei bambini.
Ed è proprio dal loro che io sono a favore delle adozioni delle coppie gay. Perché quello che è diverso agli occhi nostri, per un bambino non lo è. A noi sembra impossibile crescere senza una mamma, ma per un bambino che non ce l'ha mai avuta due papà che lo amano non sono una cosa strana.

Parto dall'inizio sperando di non disperdermi.
Se però parti da un assunto del genere, qualunque tipo di pulsione sessuale non è governata dalla volontà. Ad un eterosessuale piacciono le donne per impulso, ad un omosessuale gli uomini per impulso, e via dicendo. Non è una scelta ragionata. Messa in questo modo non c'è nessuna "imperfezione" nel sistema che porta il soggetto X ad essere attratto dal soggetto Y. Poi si può discutere del fatto che uno abbia autocontrollo, e che la volontà prevalga, ma penso sia un aspetto secondario.
Se un eterosessuale incontra una donna estremamente attraente, ma sposata, magari si ferma magari no, per esempio. Può essere definito patologico se la sua volontà non riesce a frenarlo dal desiderio di avere un rapporto con lei?

Se non c'è volontà da nessuna parte di avere un rapporto sessuale, penso non ci sarà alcun rapporto sessuale :) forse non ho capito cosa intendevi però ^_^

Riguardo alla sessualità, attenzione, non mi sogno minimamente di definire libertino un omosessuale a prescindere. Non ne vedo onestamente il motivo. Immagino che, come fra gli eterosessuali, ognuno abbia le sue specifiche esigenze e le sue abitudini, non penso che l'attrazione per X o Y cambi qualcosa in questo senso.

Estraniamoci allora dal concetto di sessualità. Tizio X ama suo fratello Y, e viceversa. (o prendi un fratello e una sorella, la questione sessuale a questo punto è del tutto ininfluente). Vogliono portare avanti una vita insieme. Secondo questi presupposti, avrebbero ragione a richiedere un'unione civile certificata e legalizzata?

Il problema di fondo resta: se non si parte dal presupposto che un rapporto X-Y è normale e un altro tipo di rapporto è qualcosa di "diverso" dal normale, allora qualsiasi rapporto deve essere messo alla pari (anche perché se tutto ruota intorno ad un concetto difficilmente verificabile come l'amore, qualunque cosa è ammissibile a priori, salvo prova contraria). Penso sia un pensiero molto semplificato, ma anche intuitivo

Se spingi per l'uguaglianza, l'uguaglianza deve esserci per tutti, se no ci sono "alcuni più uguali degli altri" (citazione abusata ^_^)

Sulle adozioni non ho idea di cosa pensare, semplicemente, non sono uno psichiatra, uno psicologo, non ho idea di che influenza possano avere una mamma e un papà rispetto a due papà o due mamme.
Personalmente sono felice e mi sento fortunato ad avere avuto un padre e una madre.
 

Milanforever26

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Ti faccio una domanda Efferosso, a partire da "la volontà di entrambe le parti deve essere manifesta in ogni caso, sempre, altrimenti si parla di stupro".
Se la volontà non c'è da nessuna delle due parti, come lo definiresti?


Io non sono così sicuro che l'omosessualità possa essere annoverata tra le deviazioni, e lo dico perché non sono sicuro che l'eterosessualità sia la normalità. Da un punto di vista della riproduzione biologica ovviamente sì, ma per quanto riguarda tutto il resto che è coinvolto in una relazione affettiva anche no.

E ripenso a quei messaggi di chi dice "gli omosessuali sono libertini, fanno quelle feste da depravati". Beh ragazzi, è come dire "i pacifisti sono più violenti dei guerrafondai perché nelle loro manifestazioni finisce che si menano con la polizia". E' chiaramente una reazione opposta alla ghettizzazione e al rifiuto. Una risposta che io personalmente non approvo, ma che capisco nelle dinamiche.

Ed è proprio dal loro che io sono a favore delle adozioni delle coppie gay. Perché quello che è diverso agli occhi nostri, per un bambino non lo è. A noi sembra impossibile crescere senza una mamma, ma per un bambino che non ce l'ha mai avuta due papà che lo amano non sono una cosa strana.

Ti rispondo ai vari punti se posso..
1) Senza volontà da entrambe le parti non succede nulla credo..non capisco il senso di questa ipotesi..
2) Che due omosessuali si amino come due etero mi va bene, ma ciò non toglie che nel rapporto ci sia un'anomalia..anch'io amo il mio cane più del 90% delle persone ma non sono attratto da lui sessualmente..l'amore è un concetto a parte
3) Non si parla solo delle manifestazioni ma dell'approccio alla vita sessuale dei gay, l'ho spiegato in un post prima
4) Però teniamo presente che il bambino non vive dentro una cupola di vetro..si confronterà nella sua vita di bambino con i compagni di scuola, di sport e li avvertirà per forza di avere una famiglia diversa da tutte le altre e questo per forza di cose gli causerà un disagio, specie se questo aspetto lo renderà soggetto al rifiuto degli altri o a prese in giro..
 

de sica

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Parto dall'inizio sperando di non disperdermi.
Se però parti da un assunto del genere, qualunque tipo di pulsione sessuale non è governata dalla volontà. Ad un eterosessuale piacciono le donne per impulso, ad un omosessuale gli uomini per impulso, e via dicendo. Non è una scelta ragionata. Messa in questo modo non c'è nessuna "imperfezione" nel sistema che porta il soggetto X ad essere attratto dal soggetto Y. Poi si può discutere del fatto che uno abbia autocontrollo, e che la volontà prevalga, ma penso sia un aspetto secondario.
Se un eterosessuale incontra una donna estremamente attraente, ma sposata, magari si ferma magari no, per esempio. Può essere definito patologico se la sua volontà non riesce a frenarlo dal desiderio di avere un rapporto con lei?

Se non c'è volontà da nessuna parte di avere un rapporto sessuale, penso non ci sarà alcun rapporto sessuale :) forse non ho capito cosa intendevi però ^_^

Riguardo alla sessualità, attenzione, non mi sogno minimamente di definire libertino un omosessuale a prescindere. Non ne vedo onestamente il motivo. Immagino che, come fra gli eterosessuali, ognuno abbia le sue specifiche esigenze e le sue abitudini, non penso che l'attrazione per X o Y cambi qualcosa in questo senso.

Estraniamoci allora dal concetto di sessualità. Tizio X ama suo fratello Y, e viceversa. (o prendi un fratello e una sorella, la questione sessuale a questo punto è del tutto ininfluente). Vogliono portare avanti una vita insieme. Secondo questi presupposti, avrebbero ragione a richiedere un'unione civile certificata e legalizzata?

Il problema di fondo resta: se non si parte dal presupposto che un rapporto X-Y è normale e un altro tipo di rapporto è qualcosa di "diverso" dal normale, allora qualsiasi rapporto deve essere messo alla pari (anche perché se tutto ruota intorno ad un concetto difficilmente verificabile come l'amore, qualunque cosa è ammissibile a priori, salvo prova contraria). Penso sia un pensiero molto semplificato, ma anche intuitivo

Se spingi per l'uguaglianza, l'uguaglianza deve esserci per tutti, se no ci sono "alcuni più uguali degli altri" (citazione abusata ^_^)

Sulle adozioni non ho idea di cosa pensare, semplicemente, non sono uno psichiatra, uno psicologo, non ho idea di che influenza possano avere una mamma e un papà rispetto a due papà o due mamme.
Personalmente sono felice e mi sento fortunato ad avere avuto un padre e una madre.

Io comunque non capisco questa "crociata" contro la maggiore predisposizione a un minore autocontrollo delle persone omosessuali, sempre se sia vero o no. E tra l'altro anche l'uguaglianza di tutti i rapporti, a livello sessuale (perché tanto questo è il nocciolo), meriterebbe un discorso a parte più approfondito e sensato. Qui alla fine stiamo parlando di essere contrari o a favore di unioni civili tra omo, e della possibilità da parte loro di adottare un bambino.
 

Milanforever26

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Io comunque non capisco questa "crociata" contro la maggiore predisposizione a un minore autocontrollo delle persone omosessuali, sempre se sia vero o no. E tra l'altro anche l'uguaglianza di tutti i rapporti, a livello sessuale (perché tanto questo è il nocciolo), meriterebbe un discorso a parte più approfondito e sensato. Qui alla fine stiamo parlando di essere contrari o a favore di unioni civili tra omo, e della possibilità da parte loro di adottare un bambino.

Per me un omosessuale che vuole poter adottare un bambino già solo nell'esprimere questa richiesta dimostra di non essere adatto a farlo, perché il primo aspetto fondamentale nel genitore deve essere il mettere le esigenze del figlio davanti alle proprie..un omosessuale che, incurante della situazione di disagio sociale che creerà al 99% al bambino (o crediamo che a scuola non si sentirà diverso, non rischierà di essere preso in giro, non verrà discriminato?), vuole a tutti i costi averlo per soddisfare una sua esigenza si dimostra chiaramente più interessato alle proprie esigenze che a quelle del bambino che vorrebbe adottare..
Poi magari una coppia di gay tira su un figlio benissimo ma questo non si può saperlo e comunque ripeto, non è solo questione di come verrà allevato ma dello stress a cui sarà sottoposto semplicemente per essere stato dato in adozione ad una coppia "anomala"
 
E

Efferosso

Guest
Io comunque non capisco questa "crociata" contro la maggiore predisposizione a un minore autocontrollo delle persone omosessuali, sempre se sia vero o no. E tra l'altro anche l'uguaglianza di tutti i rapporti, a livello sessuale (perché tanto questo è il nocciolo), meriterebbe un discorso a parte più approfondito e sensato. Qui alla fine stiamo parlando di essere contrari o a favore di unioni civili tra omo, e della possibilità da parte loro di adottare un bambino.

A me invece spiace che qualunque cosa non sia apertamente "gay friendly" venga ostracizzata, te lo dico con tutta la serenità d'animo che ho ^_^
Siam passati da "imbarazzante" alle "crociate", a me non sembra neanche di aver preso una posizione, in tutto questo.

Non ho capito la questione della predisposizione all'autocontrollo, o meglio, mi spiace se è stata intesa in questo senso, per me non è così. La predisposizione all'autocontrollo sarà una caratteristica personale del tutto slegata dalle preferenze sessuali di ciascuno, a mio modo di vedere.

E son d'accordo che il discorso è quel che ho quotato sottolineato, ma la sostanza è che dal punto di vista legale si sta parlando di mettere sullo stesso piano un rapporto X-Y con un rapporto X-X. Quindi di rendere la preferenza sessuale per forza di cose del tutto ininfluente, e quindi (sempre a parità di condizioni) il discorso va logicamente esteso anche a chi eterosessuale e omosessuale non è. E' inevitabilmente più ampio, il discorso.
 

de sica

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Per me un omosessuale che vuole poter adottare un bambino già solo nell'esprimere questa richiesta dimostra di non essere adatto a farlo, perché il primo aspetto fondamentale nel genitore deve essere il mettere le esigenze del figlio davanti alle proprie..un omosessuale che, incurante della situazione di disagio sociale che creerà al 99% al bambino (o crediamo che a scuola non si sentirà diverso, non rischierà di essere preso in giro, non verrà discriminato?), vuole a tutti i costi averlo per soddisfare una sua esigenza si dimostra chiaramente più interessato alle proprie esigenze che a quelle del bambino che vorrebbe adottare..
Poi magari una coppia di gay tira su un figlio benissimo ma questo non si può saperlo e comunque ripeto, non è solo questione di come verrà allevato ma dello stress a cui sarà sottoposto semplicemente per essere stato dato in adozione ad una coppia "anomala"

Io non ho uno schieramento preferito, tuttavia, al di là che i bambini siano al 80% genuinità e inconsapevolezza, questo rispecchia molto la nostra società odierna, fatta di stereotipi e pregiudizi alquanto medievali, nonché da una poca maturità che ormai hanno i genitori di oggi
 

Milanforever26

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Io non ho uno schieramento preferito, tuttavia, al di là che i bambini siano al 80% genuinità e inconsapevolezza, questo rispecchia molto la nostra società odierna, fatta di stereotipi e pregiudizi alquanto medievali, nonché da una poca maturità che ormai hanno i genitori di oggi

Nell'inconsapevolezza infatti dicono apertamente quello che pensano e vedono e credimi possono essere molto più "offensivi" o "duri" degli adulti condizionati nei comportamenti da imposizioni sociali...
Non mi stupirei di bambini che dicono apertamente al figlio dei gay
"Perché tua mamma ha la barba?"
"Perché hai due papà/due mamme?"
O cose molto molto peggiori, ti faccio un esempio, quando ero piccolo ad un mio amico è morto il papà, a lui avevano detto che era andato via per un viaggio, capirai se era pronto per capire una cosa del genere...ecco, gli adulti ovviamente comprese le maestre reggevano la "bugia"..peccato che un suo amichetto, discutendo gli abbia detto diretto"ma quale viaggio, guarda che tuo papà è morto"..ecco..
Nell'immaginario si pensano sempre ai bambini come degli angioletti indifesi..nei rapporti tra di loro non lo sono affatto, o per lo meno non sempre..
 

de sica

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A me invece spiace che qualunque cosa non sia apertamente "gay friendly" venga ostracizzata, te lo dico con tutta la serenità d'animo che ho ^_^
Siam passati da "imbarazzante" alle "crociate", a me non sembra neanche di aver preso una posizione, in tutto questo.

Non ho capito la questione della predisposizione all'autocontrollo, o meglio, mi spiace se è stata intesa in questo senso, per me non è così. La predisposizione all'autocontrollo sarà una caratteristica personale del tutto slegata dalle preferenze sessuali di ciascuno, a mio modo di vedere.

E son d'accordo che il discorso è quel che ho quotato sottolineato, ma la sostanza è che dal punto di vista legale si sta parlando di mettere sullo stesso piano un rapporto X-Y con un rapporto X-X. Quindi di rendere la preferenza sessuale per forza di cose del tutto ininfluente, e quindi (sempre a parità di condizioni) il discorso va logicamente esteso anche a chi eterosessuale e omosessuale non è. E' inevitabilmente più ampio, il discorso.

Magari non sarai stato tu, magari l'avrà scritto un altro utente nei post precedenti, io comunque ho letto un riferimento di questo tipo. Perciò ho usato il termine "crociata", quasi fosse un combattere una molestia personale. A qualcuno di voi da fastidio questo loro atteggiamento? (sempre se sia verificabile o meno)
Poi ripeto il discorso di prima, l'uguaglianza di tutti i rapporti, andrebbe analizzata in maniera più approfondita, altrimenti sfociamo in altri ambiti come l'incesto. Comunque credo che gli animali, in questo senso, non c'entrino nulla. Poi paragonare come uguaglianza di rapporti, una coppia omosessuale con una "coppia" che pratica zoofilia mi sembra alquanto poco centrato
 
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