Non vorrei dire una cosa errata, ma mi sembra che gli studi di neuroscienze stiano dicendo che nel cervello dei pedofili si riscontrano alterazioni strutturali e/o funzionali. Se fosse così, non si possono assolutamente paragonare agli omosessuali.
Ti chiederei in funzione di quale età (del bambino).
Perché per il nostro ordinamento cambia se hai 13 anni o 16, tanto per dirne una.
E questo si ricollega anche al discorso fatto da [MENTION=1425]Louis Gara[/MENTION] e relativo alla questione "del volere" dell'altro.
Io vorrei far riflettere su cosa hanno portato determinati costumi da noi, determinate idee, determinate "spinte". Per avere un'idea, per poterci riflettere su.
In Italia l'età del consenso è modulata.
Se il bambino ha meno di 13 anni è sostanzialmente considerato "un cavallo" (per attenerci all'esempio), non ha una propria volontà, legalmente parlando.
Se il bambino ha 13 anni è ancora "un cavallo", ma se il rapporto viene consumato con un minore di 18 anni allora scatta la non punibilità.
Se ha 14/15 anni, il consenso è valido salvo che siano rapporti con determinati soggetti (ascendenti, tutori etc)
Se ha 16 anni, il consenso è valido.
Siamo qui a dibattere sul consenso?
No perché la legge ci dice che a 13 anni sei un cavallo, però puoi fare sesso con un 17enne, mentre a 14 sei abbastanza maturo da andare con quasi tutti, e a 16 sei libero di andare con chi vuoi.
Questo è quello che dice la nostra società oggi.
E altre società dicono che l'età del consenso può tranquillamente scendere a 12 anni, sempre in un contesto di "volontà delle parti".
Secondo la legge se un 18enne ha un rapporto con una 13enne è un "mostro" che va perseguito, e "giustamente" additato dalla folla. Se un 17enne ha un rapporto con una 13enne non ci sono problemi. Se un uomo di 70 anni ha un rapporto con una 16enne, va tutto bene.
Questo ci dice la nostra società.
Continuo a chiedermi, siamo qui a dibattere su questioni morali, legali, o siamo qui a dibattere su questioni biologiche?
Cioè le "alterazioni" si verificano al di sotto di una certa soglia di età? Oppure in funzione dell'aspetto del "bambino" (più o meno sviluppato che sia)?
Io in tutto questo vorrei anche sottolineare che personalmente non sto nemmeno prendendo una posizione a riguardo, sto solo cercando di far riflettere da altri punti di vista sulla questione.
Però vorrei avere un dibattito a mente aperta, aperta veramente, e non indottrinata a prescindere.
Quando si parla di libertà in generale bisogna, a mio modo di vedere, fare sempre delle riflessioni critiche a priori, stando molto attenti ai propri pensieri.