Penny.wise
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Stavo riflettendo sulle ultime notizie uscite su Dani Alves, e ho pensato: qualcuno mi illumini sul perchè prendiamo solo gente a fine carriera e parametri 0. O meglio vorrei che me lo spiegasse Galliani, perchè siamo gestiti in maniera così scellerata, ma non avendolo davanti...
Nessuno chiede i fenomeni, purtroppo oggi non siamo più quel tipo di squadra e ne prendiamo atto, ma anche se ci sono pochi soldi vorremmo solo che quei pochi fossero gestiti meglio, con intelligenza.
E invece abbiamo una società di incompetenti perchè:
1) A prendere la gente gratis risparmi solo sul costo del cartellino ma alla fine fare un triennale da 3 milioni al cesso di turno e comprare Clasie a 9 a neanche due milioni all'anno non cambia niente, magari spendi qualcosa in più sul lungo periodo ma sono comunque spicci e almeno ammortizzi il costo del cartellino;
2) Prendi non gente di 27/28 anni in piena maturità calcistica ma solo bolliti over-30 che non portano nessun beneficio anzi pascolano in campo senza motivazione e fanno solo danni, tecnicamente parlando, e anche a livello di "nome" non se li fila nessuno, economicamente parlando, checchè ne pensino Barbara e Galliani, perchè la gente non va allo stadio e non fa l'abbonamento per vedere un Dani Alves a fine carriera, i grandi nomi che ti fanno strappare contratti con gli sponsor sono altri e vanno pagati, finchè il portafoglio rimane chiuso non si aspettino una valorizzazione del brand e un aumento del fatturato;
3) Questi elementi, nella migliore delle ipotesi, li dai via a zero (dopo annate dal contributo dubbio al gioco della squadra) perchè zero valgono, sia quando li prendi che a maggior ragione quando li cedi, alla soglia dei 35 o 40...nella peggiore delle ipotesi ti restano sul groppone per anni, dissanguandoti;
4) Non puoi sperare di farci appunto plusvalenze, mentre con un giovane sì e se proprio devi venderlo lo fai a peso d'oro per poi reinvestire come fa la Roma;
5) Sul piano sportivo non ti danno niente (nè su quello del marketing come dicevo prima, Honda a parte che è pure bravo e relativamente giovane ma quello è un caso a sè, l'eccezione che conferma la regola) mentre giocatori più giovani e più bravi, o quantomeno più in forma, accrescono il loro valore e quello della società con le vittorie, e le vittorie portano soldi.
I nostri dirigenti come fanno a non sapere queste cose? Fermo restando che sono cose basilari e che non serve la laurea per saperle, a maggior ragione mi stupisco di una società che dice di avere fior fiore di esperti e geni del marketing e poi agisce così.
Nessuno chiede i fenomeni, purtroppo oggi non siamo più quel tipo di squadra e ne prendiamo atto, ma anche se ci sono pochi soldi vorremmo solo che quei pochi fossero gestiti meglio, con intelligenza.
E invece abbiamo una società di incompetenti perchè:
1) A prendere la gente gratis risparmi solo sul costo del cartellino ma alla fine fare un triennale da 3 milioni al cesso di turno e comprare Clasie a 9 a neanche due milioni all'anno non cambia niente, magari spendi qualcosa in più sul lungo periodo ma sono comunque spicci e almeno ammortizzi il costo del cartellino;
2) Prendi non gente di 27/28 anni in piena maturità calcistica ma solo bolliti over-30 che non portano nessun beneficio anzi pascolano in campo senza motivazione e fanno solo danni, tecnicamente parlando, e anche a livello di "nome" non se li fila nessuno, economicamente parlando, checchè ne pensino Barbara e Galliani, perchè la gente non va allo stadio e non fa l'abbonamento per vedere un Dani Alves a fine carriera, i grandi nomi che ti fanno strappare contratti con gli sponsor sono altri e vanno pagati, finchè il portafoglio rimane chiuso non si aspettino una valorizzazione del brand e un aumento del fatturato;
3) Questi elementi, nella migliore delle ipotesi, li dai via a zero (dopo annate dal contributo dubbio al gioco della squadra) perchè zero valgono, sia quando li prendi che a maggior ragione quando li cedi, alla soglia dei 35 o 40...nella peggiore delle ipotesi ti restano sul groppone per anni, dissanguandoti;
4) Non puoi sperare di farci appunto plusvalenze, mentre con un giovane sì e se proprio devi venderlo lo fai a peso d'oro per poi reinvestire come fa la Roma;
5) Sul piano sportivo non ti danno niente (nè su quello del marketing come dicevo prima, Honda a parte che è pure bravo e relativamente giovane ma quello è un caso a sè, l'eccezione che conferma la regola) mentre giocatori più giovani e più bravi, o quantomeno più in forma, accrescono il loro valore e quello della società con le vittorie, e le vittorie portano soldi.
I nostri dirigenti come fanno a non sapere queste cose? Fermo restando che sono cose basilari e che non serve la laurea per saperle, a maggior ragione mi stupisco di una società che dice di avere fior fiore di esperti e geni del marketing e poi agisce così.