Una Rosa di perdenti

Ma dati alla mano, Bacca eslcuso, non ce n'è uno che posso avere mentalità vincente perchè questi non hanno mai vinto niente in vita loro. Cioè, un Kucka o un Montolivo che trofei hanno portato a casa in tutta la loro carriera? Ci sarà un motivo se il giocatore italiano più sopravvalutato di tutti i tempi con le sue prestazioni a centrocampo e nello spogliatoio non abbia mai vinto nulla. Questa è gente che non ha mai manco partecipato a una Champions League, ci sono ragazzini di vent'anni con più presenze in Europa del nostro grande capitano trascinatore di folle.

Una società di calcio non può vivere di ricordi e tirare a campare, una società di calcio qualunque essa sia e qualsiasi sia la sua disponibilità economica deve sempre e comunque pensare ad una cosa, alzare l'asticella, sempre, anche se di poco e da qualsiasi livello si parta. Per fare questo ci vuole serietà, programmazione, organizzazione e cercare di curare ogni piccolo particolare. Una volta, pur partendo favoriti per disponibilità economica, eravamo comunque una società che veniva presa come esempio, che ha fatto scuola per organizzazione e anche in campo di comunicazione. Ora la società, la squadra e tutto ciò che le sta intorno, tifoseria compresa, galleggia in un limbo di mediocrità imbarazzante. Non mi meraviglio che nonostante siano stati spesi tanti soldi siamo più o meno al livello della scorsa stagione.
Qua ci vuole una rivoluzione e qualcuno che abbia il coraggio di farla.