Una modesta proposta: basta dar da mangiare ai troll

Old.Memories.73

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Giusto, ma esistono opinioni OGGETTIVAMENTE sbagliate.
La democrazia ti da il diritto di esternarle, ma poi non lamentarti se vieni deriso o insultato.
Venire in un forum del milan a dire che se ci fosse ancora berlusconi faremmo un mercato migliore e la dirigenza attualle è composta da incompetenti è una solenne idiozia, un opinione sbagliata, punto e basta.

Posso andare in giro a dire che 2+2 fa 5 perchè in democrazia è permesso, ma poi non posso lamentarmi se giustamente mi trattano come un buffone.

Posso risponderti fra qualche mese?
Specialmente sulla nuova dirigenza :)...perchè se scrivo che siamo di fronte a due incompetenti ad oggi non sei minimamente in grado di dimostrare il contrario...
Per questo ho evidenziato un passaggio del tuo post che non mi trova per niente d'accordo...
Possiamo stare qui a discuterne per giorni ma fino a quando non scende in campo la squadra non sapremo mai a chi ci troviamo di fronte...
P.S.
Tengo a precisare che il mio giudizio sulla nuova dirigenza è ''fittizio''...
 

Edric

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Kessiè ha 34 anni, l'ho visto su un sito africano. Fassone è una macchietta, si permette di dare del traditore a Donnarumma quando poi è il manager di una misteriosa società cinese e ha lavorato alla Juve, all'Inter e al Napoli. Forza Juve, per il bene del calcio italiano devi prendere Donnarumma. Milan a rischio sistemico, a ottobre scatta il voluntary falliment e finisce in Serie D. Se Donnarumma va via a zero, Fassone è un incompetente. Se rinnova, vuol dire che Fassone ha accettato le condizioni di Raiola, ergo è un ipocrita. Il Milan non ha offerto 5 milioni l'anno, ha offerto 5 milioni in 5 anni. Berlusconi chiama Fassone? Ecco, allora è un rientro di capitali.

Da anni siamo tempestati da articoli di questo genere.
Pensiamo che si tratti di semplici giornalisti che parlano male del Milan perché tifano per un altra squadra, o semplicemente perché vogliono seguire la linea editoriale del loro padrone, o per questioni di amicizia con questo o quel procuratore, in realtà la questione è più complessa.

Ogni volta che un giornalista pubblica la sua trollata, parte una pioggia di insulti, ragion per cui il numero di condivisioni sale alle stelle, l'articolo viene condiviso, pubblicizzato su Twitter, Facebook e sui forum, i lettori indignati chiamano altri utenti e li invitano a commentare l'articolo stesso, fino a che quell'articolo diventa "virale".

In questo modo, il giornalista in questione acquista la fama di personaggio "controverso", "scomodo", i suoi articoli vengono pubblicati perché garantiscono ai siti un traffico enorme, in tv viene sempre invitato perché quando c'è lui gli ascolti si impennano.

Uno youtuber diceva: un hater è meglio di 5 fans.
E ha ragione.

Se leggi un articolo che ti piace, al massimo metti un "Mi piace".
Se leggi un articolo che ti indigna, commenti, insulti, cerchi di spiegare il tuo punto di vista, lo condividi con i tuoi amici e inviti loro a leggerlo e a commentare, leggi tutti gli altri articoli del giornalista in questione perché "vuoi vedere quello che farà dopo".

Far notare al giornalista che ha torto è irrilevante. Al giornalista troll non interessa avere ragione. Vuole semplicemente pubblicare un pezzo che sia letto dal maggior numero possibile di persone. Che abbia ragione o no è assolutamente irrilevante.


Pertanto, fatevi un favore.
Al prossimo articolo trollata del tipo: "Andrè Silva pippone, cinque gol su azione quest'anno, a Mendes sono andati 40 milioni di commissioni, il sommo Galliani con quei soldi avrebbe preso Zaza e Pavoletti che sono cento volte meglio, spiace ma è così" non commentate. Non scrivete niente, non condividete sul forum o con gli amici, non insultate, non cercate di spiegare al giornalista in questione perché ha torto.
Ignoratelo.

Bravissimo Corpse, questo è, purtroppo, uno dei principali problemi di cui soffre l'"informazione" ai giorni nostri e l'hai inquadrato molto bene.

La "tecnica" utilizzata non è granché differente, se ci si pensa, fatti salvi gli ovvi aggiornamenti ai mezzi tecnologici attuali, da quella che, storicamente, hanno sempre utilizzato i più squallidi giornali di gossip "cerca lo schifo (o il problema) e se non c'è inventatelo".

Il grosso problema è che questo modo di (non) fare "informazione" genera una continua corsa al ribasso e danneggia, a tutti gli effetti, la corretta formazione di una pubblica opinione (non solamente sugli argomenti Milan e/o Calcio) danneggiando quindi, in ultima istanza, la società stessa.

Un'altro dannossimo problema ad esempio, in questo ambito, è il fenomeno, molto più evidente e conosciuto, del clickbaiting (le "esche per click") tramite il quale si estrapola e si distorce parte di una notizia o di un'opinione al fine di incentivare quanto più possibile l'effetto click.

Più click, quindi più visualizzazioni, quindi più introiti pubblicitari (o semplicemente più attenzione a chi scrive il tweet di turno).

E' la stessa tecnica ampiamente utilizzata dai giornali nei loro titoli (capita spesso infatti di leggere articoli i cui titoli c'entrano poco o nulla con il testo dell'articolo stesso) per attirare l'"attenzione" in un mondo sovrabbondante di stimoli informativi.

Questo fenomeno è talmente dilagante che è ormai prassi comune del "discorso pubblico" (ne puoi trovare molti esempi anche su questo stesso forum) con tutti i danni che, questa "tecnica", causa alla qualità del discorso stesso.
 

Clarenzio

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Oh Dio, mi hai ricordato l'episodio 3x1 di Black Mirror :asd:

 
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