L'idea di una squadra tutta italiana è sicuramente affascinante, ma, a mio parere, poco produttiva.
Ricordo discussioni della mia infanzia, quando si scontravano tifoserie di Milan e Inter, rinfacciandosi che non giocavano atleti di Milano nell'una o nell'altra squadra.
Ora si discute se sia meglio avere giocatori italiani o stranieri.
Per me potrebbero venire tutti stranieri, purchè la squadra sia competitiva.
In questo momento, poi, che il calcio italiano fa un pò sorridere, il voler puntare su giocatori italiani è una una sciocchezza.
Il problema del Milan è che non è organizzato per seguire i giocatori stranieri e pretende di nascondere questa sua lacuna adattandosi alle caratteristiche di Galliani.
Con un investimento minimo, meno di 100/Mila € *lordi equivalente allo stipendio a tre giovani appassionati di calcio e informatica, potrebbero creare un ufficio interno che segua tutti i giocatori del mondo e il mercato degli stessi. Con un altro investimento, fuori dall'Italia, si potrebbe creare una rete di osservatori validi, non i soliti amici di Galliani, per visionali di volta in volta.
Certo, Galliani si sentirebbe esautorato, forse non potrà più mettere le mani su stipendi e spese varie, le cene da Giannino e i viaggi sbafo.
Andiamo a sbattere sempre sullo stesso scoglio, grosso, naturalmente...
*modificato in !00/Mila € (cento milioni sono un pò troppo)