Si conclude un impegno preliminare, che ha effetti obbligatori per le parti alla stipulazione del definitivo, il closing, pena la esposizione ad una responsabilità contrattuale. In questa cornice obbligatoria si inserisce naturalmente l'esclusiva, ovvero l'impegno di Fininvest a non trattare sullo stesso oggetto con terzi da quel momento sino al closing. Questo patto di esclusiva protegge le parti nelle successive fasi pre-closing, estremamente onerose in relazione a tutta la movimentazione occorrente alle operazioni di passaggio dei fondi tramite il sistema bancario internazionale. Se si è in questa fase, il suo superamento segna il primo punto di non ritorno nel negoziato: le parti sono certamente libere di fare ciò che vogliono da quel momento in poi, ma la eventuale libertà di recesso dal negoziato è sanzionata con l'applicazione di penali, che talvolta possono raggiungere il 25-30% del negoziato. Qualche fonte ha riportato che il consorzio cinese avrebbe presentato fideiussioni per un deposito cauzionale di 150 milioni di euro a garanzia dell'impegno a concludere: la notizia potrebbe essere vera, perché l'importo delle eventuali penali potrebbero essere più o meno questo. Ecco perché la firma pesa.