Uefa: Milan combattuto tra ricorso d'urgenza e attesa.

quanto sono lenti
quanto sono lenti
quanto sono lenti........

La vedo complicata che il TAS emetta un giudizio a fine luglio, quando ancora non è stata nemmeno fissata la data dell’udienza.

Il bello è che, nel chiedermi come fosse possibile che un ricorso presentato a dicembre 2018 non fosse ancora manco calendarizzato a luglio 2019, dicevo: "Mi rifiuto di credere che sia stato il Milan, nel momento stesso in cui presentava il ricorso, a chiedere al TAS di non esaminarlo, sarebbe ridicolo.Quindi perchè il TAS dorme?".Adesso invece scopro che volendo c'è una procedura d'urgenza per ottenere in fretta la sentenza, e mi chiedo: come mai questa procedura non l'abbiamo attivata subito dopo il secondo deferimento dell'UEFA, arrivato mesi fa? Stiamo diventando una sorta di rasoio di Occam al contrario: da noi, a parità o quasi di condizioni, vince sempre l'ipotesi più assurda/incredibile/inverosimile anzichè quella più logica e semplice, dovremmo essere un caso di studio ormai

Admin ha scritto:

Come riportato dal Corriere dello Sport in edicola oggi, 8 giugno, il Milan deve ancora decidere se presentare ricorso d'urgenza al TAS, in modo da ricevere una sentenza entro i prossimi 15-20 giorni ed avere un quadro delle sanzioni più chiaro, oppure se aspettare la sentenza del TAS, senza forzare la mano, che arriverebbe a luglio inoltrato. Il club rossonero giocherebbe sicuramente la Champions ma ci sarebbe la prospettiva di dover subire due sanzioni più una terza in arrivo per il prossimo triennio. Sanzione che condizionerà anche le prossime stagioni.

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Quale Champions?

Io son sempre in "dolce attesa" comunque...quando pongo delle domande gradisco una risposta, dettagliata, spiegata e dimostrata con i fatti. Sò che in questa povera itaglietta il mio è un bruttissimo vizio, ma che vi devo dire?