[MENTION=214]Splendidi Incisivi[/MENTION] cosa ne pensi ?
Guarda, io mi definisco una persona di sinistra e per questo motivo non mi sta piacendo un granché questo contratto di governo; certo, sapevo che votare il M5S non avrebbe significato votare un partito laburista o socialdemocratico - quelli veri, non il PD -, ma c'erano delle proposte dei 5S che condividevo e c'era uno sguardo a sinistra che apprezzavo, sguardo che l'alleanza con Salvini sta spostando sempre di più a destra.
Innanzitutto, mi sembra che il M5S si stia facendo letteralmente fagocitare dalla Lega in materia fiscale, praticamente accettando la flat tax salviniana, visto che la proposta 5 stelle era di ridisegnare gli scaglioni, pur mantenendo aliquote fino al 42%; questo non mi soddisfa, perché io sono un sostenitore dell'IRPEF come fu concepito inizialmente (scaglioni dal 10% al 70%) e non sono persuaso dalla teoria dei tagli per stimolare la crescita, ma mi son voluto accontentare delle riforme previste dal M5S, che, per lo meno, non avevano in programma di tagliare troppo l'attuale gettito fiscale; adesso, invece, mi ritrovo un Movimento che ha lasciato campo libero alla Lega.
C'è chi dice che tagliare così tanto le tasse stimolerebbe la crescita, ma - posto che non è necessariamente vera questa teoria - lo stato sociale come lo mantieni?
Ammettiamo pure che le PMI ripartano, ma la sanità e la scuola che necessiterebbero di finanziamenti pubblici? Nel contratto si parla di tutelare il principio universalistico sul quale è stato fondato il SSN, ma a me sembrano soltanto belle parole, perché si parla anche di finanziarlo tramite gettito fiscale e se allo stato entrerà di meno nelle tasche, come lo finanzierà questo sistema sanitario? Possibilmente peggiorerà e, come in materia fiscale, mi aspettavo che le cose almeno non peggiorassero, al netto del fatto che per me il SSN dovrebbe ritornare a com'era stato concepito nel 1978, cioè senza ticket, gratuito, statale e non più regionalizzato ed aziendalizzato (riconversione delle ASL in USL).
Idem la scuola: tante belle parole sul superamento della Buona scuola e poi? Come si accorderanno? Perché va bene tagliare le riforme della Buona scuola, ma il M5S, nel programma, ha scritto di volere l'abolizione dei finanziamenti pubblici - aspetto fondamentale - alle scuole paritarie, mentre Salvini vuole mantenere intatto l'attuale sistema di finanziamento scolastico; come si accorderanno? Ma a me sembra, semplicemente, che la scuola non sia un tema primario nell'agenda del nuovo governo, un po' come la sanità.
Capitolo pensioni: né carne, né pesce, perché è ok il superamento della Fornero, ma per fare cosa? Per ritornare al contributivo post Dini? Io sono un sostenitore del retributivo; quindi, ammetterei il miglioramento rispetto alla nefasta riforma Fornero, ma un banale ritorno al contributivo diniano non sarebbe poi questo "cambiamento".
Certo, alcune cose mi piacciono; ad esempio, sono assolutamente d'accordo con la proposta di separazione bancaria, tra banche commerciali e banche d'investimento, abolendo la tremenda legge Amato, visto che in tempi di globalizzazione finanziaria un minimo di regolamentazione è necessaria, ma finiscono qui in politica interna le cose che apprezzo.
In politica estera, poi, sono anche d'accordo con la ridiscussione dei trattati di Maastricht (ma per fare cosa? Per fare più spesa pubblica o per continuare a non farla, però da sovrani? Punto di domanda) e degli accordi come il Fiscal Compact, oltre che dell'abolizione delle sanzioni alla Russia, ma pesando sulla bilancia cosa mi piace e cosa non mi piace, non sono un granché soddisfatto.
Certo, cosa mi aspettavo votando M5S? Mi illudevo che avessero maggior coscienza ideologica e forse mi illudevo troppo che ce l'avessero a sinistra, ma comunque non posso dirmi pentito del voto, perché, ahimé, io sono sprovvisto di un partito che mi rappresenti a sinistra, visto che il governo Renzi ha messo in atto cose ben peggiori di questo ipotetico contratto; il mio è un dilemma che non nasce con questo contratto, ma molto prima.
Ora, non voglio dire che questo governo sarebbe un disastro, come fanno molti - anzi, se possibile, potrebbero migliorare le cose, anche se quella flat tax mi preoccupa non poco -, ma non mi sembra nemmeno che questo possa essere il governo del cambiamento; d'altronde che vuol dire cambiamento? Smettiamola con la retorica secondo cui non esistano più destra e sinistra; sinistra e destra esisteranno sempre, fin quando esisteranno gli stati di diritto; quindi, bisogna capire che cambiamento si vorrà fare: il governo del cambiamento a destra o il governo del cambiamento a sinistra? Beh, penso più a destra, visto che il M5S si sta rivelando, nonostante il peso elettorale, un contenitore ideologico indefinito che, in questa fattispecie politica, si sta facendo trainare dalla Lega.
Questi non vogliono essere insulti al M5S, occhio, ma una constatazione meramente politica; io il M5S lo vorrei sempre al governo, ma, ahimé, ci è capitato con la Lega, mentre io lo vorrei con un partito di sinistra - sì, perché il M5S si sta confermando come un partito di centro politicamente ondivago, che deve farsi guidare dai suoi alleati, anche se con meno elettori, proprio come faceva la DC.
Forse mi sono spinto ben oltre quanto volessi sapere, ma ho colto l'occasione per una valutazione politica complessiva.