Totti, addio Roma:"Tenuto fuori da tutto".

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In quest'anno sono stati esonerati monchi e di francesco, prima dell'addio di totti.
I problemi evidentemente ci sono e non sono solo di totti.
La roma nel recente passato ha fatto discretamente anche grazie all'assenza ingiustificata delle milanesi ma se attivi a vita la modalità 'mediocre' alla fine si torna alla dimensione naturale e logica.
Un destino del genere lo rischia anche il napoli.
Il calcio di oggi può anche esser gestito come un'azienda ma alla fine le possibilità sono due : o cresci o fai calcio solo per il fatturato.
A me, dall'esterno, ma magari mi sbaglio, mi pare che Pallotta della roma voglia fare il regno delle plus valenze.
Il non-rinnovo folle nelle dinamiche e nel trattamento a de rossi ha il solo fine di togliere dallo spogliatoio presenze ingombranti che possano ostacolare i progetti ( mediocri) della proprietà.
Con de rossi è saltato anche totti ma lo abbiamo scoperto solo oggi.
A roma non puoi passare da di francesco a ranieri per arrivare a fonseca. Il fallimento è già scritto e totti non ci sta a mettere la faccia in scelte che non condivide.
Il prossimo step sarà la cessione di manolas e via al progetto under.

Il problema della Roma é che vive oltre le sue possibilitá.
La somma di ingaggi e ammortamenti, sommata alle spese generali, supera abbondantemente i ricavi (tranne se arriva in semifinale di champions).

Quindi la Roma ha due scelte: gonfia ogni anno il budget disponibile facendo plusvalenze, oppure diminuisce strutturalmente il monte ingaggi + ammortamenti.

Insomma o si stabilizza su una squadra piú debole, ma senza l’obbligo di vendere per fare plusvalenze, oppure cerca di tenere una squadra piú forte, ma dovendo generare ricavi abbondanti dal player trading.

Il problema Totti é che Pallotta aveva giá una sua struttura di fiducia (con Baldini) e che Totti in questo ingranaggio, sia da giocatore, che da dirigente, era come sabbia. Lui e Baldini non si possono vedere.
Pallotta non poteva mandare via Totti, ma non voleva mandare via Baldini. Ha provato a gestirla facendo fare a Totti il pupazzo, ma questo dopo un pó ha sgamato e non c’é stato.
Una situazione complicata, forse avrebbe dovuto sacrificare Baldini e affidarsi a qualcuno in grado di collaborare con Totti.
 
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Sì, ma quello che volevo dire per esempio nel caso della Apple, essa è nata e cresciuta in modo romantico. Non so se conosci la storia, io abbastanza bene essendo stato uno dei primi utenti nei primissimi anni ottanta, e l'ho amata in modo viscerale. Quando poi cresci troppo allora, come ti dicevo, fai la scelta. E la scelta di cambiare dal di dentro comporta conseguenze. Io non comprerò mai più Apple, non so se la metafora per la squadra di calcio del cuore è visibile. Vabbè, sono finito OT come al solito :asd:.
L'idea del romanticismo legato ad Apple esiste(va) perché avevano un ottimo settore marketing... :asd:
 
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Totti, in conferenza stampa (in diretta sulla Rai), annuncia l'addio alla Roma:"Vado via ma non per colpa mial Non ci siamo mai trovati. Non mi hanno mai coinvolto. Mi tenevano fuori da tutto. I presidente e gli allenatori passano. Le bandiera non passano. Non è un addio ma un arrivederci. Pronto a tornare con un'altra proprietà. Da quando sono entrati gli americani, c'è stata voglia di mettere da parte me e De Rossi. E alla fine ci sono riusciti. Baldini? Il rapporto non c'è mai stato e mai ci sarà. Se ho preso questa decisione è normale che ci siano problemi interni. Uno dei due doveva uscire. Mi sono fatto da parte io. Troppi galli a cantare non servono. Ognuno dovrebbe fare il suo. Lui canta da lontano? Quando canti da Trigoria non lo senti mai il suono. L'ultima parola spettava sempre a Londra. Era tempo perso. Io ho sempre ad alcuni dirigenti che alla gente bisogna sempre dire la verità anche se brutta. Dissi che la Roma sarebbe arrivata quarta o quinta. Mi dissero che ero incompetente. Io sono sempre stato trasparente e sono abituato a dire la verità. Quindi non posso stare qui dentro. Il presidente del deve stare più a Roma. Quando il capo non c'è tutti fanno così gli pare. E' come quando non c'è allenatore ma c'è il secondo. Speranza che il Qatar possa mettere le mani sulla Roma? Ho girato spesso vari continenti. Soprattutto in queste parti. Ci sono tante persone che vorrebbero fare tanti investimenti. Finchè non vedo nero su bianco non ci credo. La Roma è stimata e tutti la vorrebbero prendere. L'unico allenatore che ho sentito è stato Antonio Conte. Il resto tutta fantascienza. Mai chiamato Gattuso e Fonseca, Quindi per stupido non ci passo. Conte lo abbiamo chiamato io e Guido Fienga. Poi ci sono stati dei problemi ed ha scelto l'Inter".

Vista in diretta. Fa strano vedere una VERA conferenza stampa quando da anni si è abituati a patetiche farse da teatro.
 
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Il problema della Roma é che vive oltre le sue possibilitá.
La somma di ingaggi e ammortamenti, sommata alle spese generali, supera abbondantemente i ricavi (tranne se arriva in semifinale di champions).

Quindi la Roma ha due scelte: gonfia ogni anno il budget disponibile facendo plusvalenze, oppure diminuisce strutturalmente il monte ingaggi + ammortamenti.

Insomma o si stabilizza su una squadra piú debole, ma senza l’obbligo di vendere per fare plusvalenze, oppure cerca di tenere una squadra piú forte, ma dovendo generare ricavi abbondanti dal player trading.

Il problema Totti é che Pallotta aveva giá una sua struttura di fiducia (con Baldini) e che Totti in questo ingranaggio, sia da giocatore, che da dirigente, era come sabbia. Lui e Baldini non si possono vedere.
Pallotta non poteva mandare via Totti, ma non voleva mandare via Baldini. Ha provato a gestirla facendo fare a Totti il pupazzo, ma questo dopo un pó ha sgamato e non c’é stato.
Una situazione complicata, forse avrebbe dovuto sacrificare Baldini e affidarsi a qualcuno in grado di collaborare con Totti.
Beh dai, a livello dirigenziale, tra il curriculum di Totti e quello di Baldini c'è la stessa differenza che c'è tra il mio curriculum come matematico/fisico/astrofisico/ecc e quello di Stephen Hawking. E io so a malapena la differenza tra peso e massa.

Sul modo di gestire la società, io non ci vedo nulla di male nel voler creare una struttura che consenta al club di essere il più autosufficiente possibile. Basta vedere cos'è successo alle famose sette sorelle che, Juventus a parte, sono andate o hanno rischiato di andare a gambe all'aria perché troppo legate ai rispettivi proprietari. Non a caso l'unica che ha mantenuto una buona stabilità è stata l'unica che non era amministrata come club a gestione familiare.
 
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Il problema della Roma é che vive oltre le sue possibilitá.
La somma di ingaggi e ammortamenti, sommata alle spese generali, supera abbondantemente i ricavi (tranne se arriva in semifinale di champions).

Quindi la Roma ha due scelte: gonfia ogni anno il budget disponibile facendo plusvalenze, oppure diminuisce strutturalmente il monte ingaggi + ammortamenti.

Insomma o si stabilizza su una squadra piú debole, ma senza l’obbligo di vendere per fare plusvalenze, oppure cerca di tenere una squadra piú forte, ma dovendo generare ricavi abbondanti dal player trading.

Il problema Totti é che Pallotta aveva giá una sua struttura di fiducia (con Baldini) e che Totti in questo ingranaggio, sia da giocatore, che da dirigente, era come sabbia. Lui e Baldini non si possono vedere.
Pallotta non poteva mandare via Totti, ma non voleva mandare via Baldini. Ha provato a gestirla facendo fare a Totti il pupazzo, ma questo dopo un pó ha sgamato e non c’é stato.
Una situazione complicata, forse avrebbe dovuto sacrificare Baldini e affidarsi a qualcuno in grado di collaborare con Totti.

Certo che roma sarebbe veramente da studiare : la capitale dell'italia in realtà rappresenta la periferia del calcio che conta.
Anche questo forse è uno 'spaccato' dell'italia come società.
In quanti paesi accade questo? Forse solo in germania.
 
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la verità alla fine sta sempre in mezzo, totti ha ragione quando parla di essere chiari con i tifosi pero pure lui cosa pensava che la roma poteva permettersi conte con un mercato importante?
 
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In quest'anno sono stati esonerati monchi e di francesco, prima dell'addio di totti.
I problemi evidentemente ci sono e non sono solo di totti.
La roma nel recente passato ha fatto discretamente anche grazie all'assenza ingiustificata delle milanesi ma se attivi a vita la modalità 'mediocre' alla fine si torna alla dimensione naturale e logica.
Un destino del genere lo rischia anche il napoli.
Il calcio di oggi può anche esser gestito come un'azienda ma alla fine le possibilità sono due : o cresci o fai calcio solo per il fatturato.
A me, dall'esterno, ma magari mi sbaglio, mi pare che Pallotta della roma voglia fare il regno delle plus valenze.
Il non-rinnovo folle nelle dinamiche e nel trattamento a de rossi ha il solo fine di togliere dallo spogliatoio presenze ingombranti che possano ostacolare i progetti ( mediocri) della proprietà.
Con de rossi è saltato anche totti ma lo abbiamo scoperto solo oggi.
A roma non puoi passare da di francesco a ranieri per arrivare a fonseca. Il fallimento è già scritto e totti non ci sta a mettere la faccia in scelte che non condivide.
Il prossimo step sarà la cessione di manolas e via al progetto under.

Pallotta è uno speculatore immobiliare trovato da Unicredit per rientrare dal prestito fatto alla Roma, il suo ruolo era di sanare la società e costruire lo stadio, dal punto di vista sportivo anche se non piace al tifoso la gestione americana come risultati è stata una delle migliori nella sua storia, ha convogliato più degli introiti previsti nel reparto marketing e social media per dare una struttura che non rispecchia quella sportiva, in pratica ha il motore di una punto e il telaio di una Ferrari, vive molto sopra le sue possibilità ma nei suoi piani ora c'era già lo stadio e avrebbe già rivenduto lucrandoci a qualcuno che non avrebbe avuto bisogno di fare trading selvaggio ma la palude italiana ha inceppato tutto
 
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Io posso capire che al tifoso faccia piacere tirare feci al proprietario che vende i migliori giocatori invece di tirare fuori un miliardo di tasca sua ma la conferenza stampa di Totti è stata imbarazzante, un bambinone egocentrico che ha messo sé stesso prima della squadra che dice di amare perché queste dichiarazioni fanno solo male a Fonseca e ai giocatori, a Petrachi per il mercato, invece a Pallotta e Baldini non cambia nulla, non cambieranno il loro percorso per questi strepitii.

Già fare una conferenza per dare le dimissioni è ridicolo ma se si pensa al fatto che voleva farla allo stadio davanti al pubblico da un nuovo significato al termine...

Alla fine va via perché l'ultima parola l'aveva Baldini invece di "dare la Roma in mano a Totti e De Rossi lasciando loro decidere tutto, esperti di romanità", è come se Zanetti andasse via piccato perché tutte le decisioni le prende Marotta

Non funziona che ti costringono a smettere precocentemente e poi ti danno le chiavi della società appena diventato dirigente, dopo massimo un anno di tirocinio (è accaduto al Milan con Maldini ma appunto in una società sana non dovrebbe andare così e Maldini comunque ha lasciato molto prima e viene da esperienze dirigenziali in mlc)

Se non ti senti considerato prendi e te ne vai senza lasciare un allenatore e i giocatori nei guai visto che mai vorresti il male della Roma
 
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Io posso capire che al tifoso faccia piacere tirare feci al proprietario che vende i migliori giocatori invece di tirare fuori un miliardo di tasca sua ma la conferenza stampa di Totti è stata imbarazzante, un bambinone egocentrico che ha messo sé stesso prima della squadra che dice di amare perché queste dichiarazioni fanno solo male a Fonseca e ai giocatori, a Petrachi per il mercato, invece a Pallotta e Baldini non cambia nulla, non cambieranno il loro percorso per questi strepitii.

Già fare una conferenza per dare le dimissioni è ridicolo ma se si pensa al fatto che voleva farla allo stadio davanti al pubblico da un nuovo significato al termine...

Alla fine va via perché l'ultima parola l'aveva Baldini invece di "dare la Roma in mano a Totti e De Rossi lasciando loro decidere tutto, esperti di romanità", è come se Zanetti andasse via piccato perché tutte le decisioni le prende Marotta

Non funziona che ti costringono a smettere precocentemente e poi ti danno le chiavi della società appena diventato dirigente, dopo massimo un anno di tirocinio (è accaduto al Milan con Maldini ma appunto in una società sana non dovrebbe andare così e Maldini comunque ha lasciato molto prima e viene da esperienze dirigenziali in mlc)

Se non ti senti considerato prendi e te ne vai senza lasciare un allenatore e i giocatori nei guai visto che mai vorresti il male della Roma

alla fine er pupone ha fatto un bel regalo alle contendenti al 4 posto, ormai la roma è scoppiata prima di iniziare
 

Mou

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Io posso capire che al tifoso faccia piacere tirare feci al proprietario che vende i migliori giocatori invece di tirare fuori un miliardo di tasca sua ma la conferenza stampa di Totti è stata imbarazzante, un bambinone egocentrico che ha messo sé stesso prima della squadra che dice di amare perché queste dichiarazioni fanno solo male a Fonseca e ai giocatori, a Petrachi per il mercato, invece a Pallotta e Baldini non cambia nulla, non cambieranno il loro percorso per questi strepitii.

Già fare una conferenza per dare le dimissioni è ridicolo ma se si pensa al fatto che voleva farla allo stadio davanti al pubblico da un nuovo significato al termine...

Alla fine va via perché l'ultima parola l'aveva Baldini invece di "dare la Roma in mano a Totti e De Rossi lasciando loro decidere tutto, esperti di romanità", è come se Zanetti andasse via piccato perché tutte le decisioni le prende Marotta

Non funziona che ti costringono a smettere precocentemente e poi ti danno le chiavi della società appena diventato dirigente, dopo massimo un anno di tirocinio (è accaduto al Milan con Maldini ma appunto in una società sana non dovrebbe andare così e Maldini comunque ha lasciato molto prima e viene da esperienze dirigenziali in mlc)

Se non ti senti considerato prendi e te ne vai senza lasciare un allenatore e i giocatori nei guai visto che mai vorresti il male della Roma

Completamente d'accordo, è quello che anche io provavo a spiegare ieri. Totti ha zero esperienza da dirigente e vuole mettere bocca su decisioni che non gli competono e che, secondo me, sono al di sopra delle sue possibilità. Si dice che Totti non abbia voluto fare da parafulmine... Come se la dirigenza della Roma se lo volesse tenere a tutti i costi! Baldini non vedeva l'ora di cacciarlo, Totti era tutto tranne che indispensabile. Messo alle strette, Er Pupone ha fatto la conferenza da prima donna rendendo la Roma una polveriera.
Complimenti...
 

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