Il Re dell'Est
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Limitare o differenziare un diritto come quello di voto sulla base di filtri preventivi è impossibile. Il voto rappresenta la manifestazione della volontà politica di una determinata persona. Ebbene, in base a quale criterio oggettivo si può ritenere che il voto dato da un professore di diritto, da un costituzionalista o da un fine storico e conoscitore dei problemi sociali, possa essere più "efficace" del voto di un troglodita che parla solo dialetto e non sa neanche cosa si festeggia il 2 giugno?
Mi spiego meglio: come facciamo a sapere, a priori e con estrema certezza, che un governo votato da persone acculturate possa essere migliore di quello votato da persone ignoranti? E' impossibile. La verità in tasca non la possiede nessuno e pertanto il voto di un *********, paradossalmente, potrebbe anche essere più efficace del voto di un professore universitario. L'unico assunto accettabile è che una persona ignorante sia più suggestionabile di una acculturata, ma anche qui entriamo in parametri non certi.
Quanti di noi possono affermare con sicurezza di non essere stati mai fregati in vita propria? Siete così sicuri che un politico, dall'alto della sua retorica o dal basso della sua furbizia, non possa riempirvi la testa di belle promesse senza poi mantenerle? Perché stiamo parlando di questo. Promesse. Progetti. E' su ciò che si basa l'intenzione di voto.
Per questi motivi, pur capendo perfettamente la provocazione e l'irritazione che la genera, trovo impossibile "pesare" il voto di ciascuno di noi. E' un diritto legato a dinamiche che sono impossibili da classificare.
Mi spiego meglio: come facciamo a sapere, a priori e con estrema certezza, che un governo votato da persone acculturate possa essere migliore di quello votato da persone ignoranti? E' impossibile. La verità in tasca non la possiede nessuno e pertanto il voto di un *********, paradossalmente, potrebbe anche essere più efficace del voto di un professore universitario. L'unico assunto accettabile è che una persona ignorante sia più suggestionabile di una acculturata, ma anche qui entriamo in parametri non certi.
Quanti di noi possono affermare con sicurezza di non essere stati mai fregati in vita propria? Siete così sicuri che un politico, dall'alto della sua retorica o dal basso della sua furbizia, non possa riempirvi la testa di belle promesse senza poi mantenerle? Perché stiamo parlando di questo. Promesse. Progetti. E' su ciò che si basa l'intenzione di voto.
Per questi motivi, pur capendo perfettamente la provocazione e l'irritazione che la genera, trovo impossibile "pesare" il voto di ciascuno di noi. E' un diritto legato a dinamiche che sono impossibili da classificare.