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Come riporta The Guardian, in Svezia è apparsa una balena beluga che era stata avvistata per la prima volta nel 2019 in Norvegia.
La particolarità di questa balena è che aveva un'imbracatura con una scritta risalente a San Pietroburgo.
Da quel momento i norvegesi l'hanno considerata una probabile spia russa, tanto da battezzarla Hvaldimir (balena in norvegese più un comune suffisso di nome russo), anche perchè si avvicinava troppo agli umani
Ora è la volta degli svedesi.
Il mare di Barents è un'area di importante interesse geopolitico tra interessi russi e occidentali, ogni movimento è monitorato
Secondo gli esperti militari la Russia avrebbe ripreso il programma sovietico di addestramento di animali come balene, delfini e foche a scopo militare nelle acque polari
Il professore Rikardsen dell'università artica norvegese afferma che a Murmansk la marina militare russa avrebbe commissionato all'università di biologia marina in passato uno studio sui beluga per capire se possano essere impiegati per controllare gli ingressi delle basi navali nelle regioni artiche, assistere i sommozzatori e uccidere gli estranei che entrano nel loro territorio
Ecco la foto della balena eversiva che angoscia gli alleati scandinavi NATO:
La particolarità di questa balena è che aveva un'imbracatura con una scritta risalente a San Pietroburgo.
Da quel momento i norvegesi l'hanno considerata una probabile spia russa, tanto da battezzarla Hvaldimir (balena in norvegese più un comune suffisso di nome russo), anche perchè si avvicinava troppo agli umani
Ora è la volta degli svedesi.
Il mare di Barents è un'area di importante interesse geopolitico tra interessi russi e occidentali, ogni movimento è monitorato
Secondo gli esperti militari la Russia avrebbe ripreso il programma sovietico di addestramento di animali come balene, delfini e foche a scopo militare nelle acque polari
Il professore Rikardsen dell'università artica norvegese afferma che a Murmansk la marina militare russa avrebbe commissionato all'università di biologia marina in passato uno studio sui beluga per capire se possano essere impiegati per controllare gli ingressi delle basi navali nelle regioni artiche, assistere i sommozzatori e uccidere gli estranei che entrano nel loro territorio
Ecco la foto della balena eversiva che angoscia gli alleati scandinavi NATO:
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