L'ultima frase di Van Basten è molto interessante... Il "nonostante te "per certi versi non è del tutto sbagliato
Van Basten ha sempre avuto un carattere particolare... lui tatticamente venerava solo Crujff e solo con Crujff parlava volentieri di tattica.
Marco purtroppo, sapendo di essere un fenomeno, non ha mai visto di buon occhio Sacchi e le sue manie: non poteva accettare il protagonismo di quell'allenatore e un pò lo soffriva.. per Marco Sacchi non aveva inventato nulla, la zona-pressing già esisteva ed anzi rovinava e spremeva i Gullit a favore dei più statici Virdis.
Per Marco Sacchi era un difensivista: troppo facile giocare con quella difesa illegale.
Nel 1991 poi lo ha mandato apertamente a spendere e Berlusconi, grazie a Dio, ha scelto tra i due il cigno di Utrecht.
Insomma, Marco era convinto che quel Milan, dal 1987-1988 in poi avrebbe potuto fare di più senza Sacchi.
La ragione sta nel mezzo..