Repubblica: possibile governo tecnico "alla Draghi", dopo la scomparsa di Berlusconi

Sam

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Dobbiamo contestualizzare... parlarne oggi sembra una vita fa ma nel 2011 c'era una crisi di liquidità paurosa, le aziende respingevano in toto le scadenze, licenziavano e non pagavano stipendi, l'economia era tutt'altro che in salute, la disoccupazione era alle stelle.

Non dico che fosse colpa di Berlusconi perchè di fatto era la coda della crisi del 2008 ma che quel governo non avesse un programma di riforme strutturali necessarie ad invertire la rotta era molto evidente anche perchè era necessario un cambio di rotta importante che richiedeva riforme molto impopolari e il CDX se ne guardò bene dal metterle in campo.

Oggi la situazione è diametralmente opposta, l'economia del nostro paese è estremamente in salute, ci siamo ripresi in un paio d'anni dalla scoppola pandemia che era un gancio al mento di quelli che ti fanno barcollare e abbiamo ormai superato i livelli del 2019. Non c'è nessun pericolo per questo governo di trovarsi in una situazione come quella del 2011, hanno tutte le possibilità di governare senza grossi problemi. Speriamo governino con lungimiranza perchè i soldi spendibili oggi sono parecchi e vanno spesi bene.
La crisi di liquidità l'avevano tutti, però, ed era legata al crollo del sistema finanziario americano che aveva bloccato l'immissione di prestiti per non ritrovarsi con barche di titoli tossici, come la Lehman.

Detto ciò, ribadisco che la situazione a Gennaio 2011 era del tutto normale. 173 di differenziale era un valore assolutamente nella norma.
Ed è tecnicamente impossibile farlo arrivare a 300 senza una precisa volontà.
L'Italia non è fallita nel giro di cinque-sei mesi, Nevergiveup.
 

Sam

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favole. Già che mi parli di paese ad economia solida c'è solo da ridere
La quarta economia dell'UE con un differenziale a 173.
Eh sì, proprio falliti, vero?

basterebbe una riforma delle pensione fatta bene, un paio di riforme offertiste che avremmo dovuto fare da almeno 30 anni, un minimo di taglio alla spesa, e vedrai come gli speculatori se ne starebbero buoni.

Noi prendiamo i soldi a prestito, facciamo tutto quello che serve per mostrarci inaffidabili nonostante un PIL che stagna da decenni e poi ci lamentiamo se gli speculatori scommettono contro la nostra solvibilità.
Tu sei un genio.
Praticamente la deindustrializzazione del Paese, che è figlia delle riforme offertiste di cui parli, fatte a partire dall'incontro di quel criminale di Draghi sul Britannia, e che è la concausa del fatto che l'Italia finanzia la sua economia con la vendita dei titoli di Stato, per te è la soluzione per risolvere i problemi del Paese.
Ma sì, svendiamo tutto il rimanente dell'industria e delle PMI ai francesi, ai cinesi e compagnia.
Praticamente mentre francesi e tedeschi le loro industrie le tutelano investendo direttamente capitali pubblici, noi le svendiamo.

Berlusconi (o meglio Tremonti) presentò un piano di tagli RIDICOLO rispetto a quella che era la gravità della situazione, pur di non pagarne l'inevitabile prezzo politico.
Per questo fu fatto fuori, per fortuna.

Sfatiamo un'altra leggenda: Monti non seguì alla lettera l'agenda Draghi-Trichet, i quali chiedevano le solite riforme offertiste che non si faranno mai e tagli alla spesa per finanziare la riduzione del carico fiscale.
Monti, a parte l'inevitabile e fin troppo leggera legge Fornero, preferì massacrare il Paese di tasse, distruggendo la domanda e il PIL.
In questo paese di privilegi e rendite di posizione i tagli di spesa VERI manco Pinochet riuscirebbe a farli.
QUALE gravità? QUALE? 173 punti di differenza con i Bund decennali. DOVE stava l'emergenza? E soprattutto com'è possibile che si è parlato di emergenza solo dopo che Napolitano ricevette le chiamate dalla Troika? Com'è possibile che un differenziale di rendimento raddoppia in maniera anomala SENZA variazioni economiche in sei mesi?
Berlusconi fu fatto fuori con un'ingerenza SENZA precedenti nella storia della Repubblica. Napolitano ebbe il diktat di mettere Monti dalla Troika già a Giugno.
Organismi finanziari che decidono chi deve essere il Presidente del Consiglio di un Paese.

Ma cosa stai dicendo? Ma quale fatto fuori per l'emergenza.
Nemmeno la cronologia degli avvenimenti seguite...
 

Mauricio

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La speculazione che avvenne nel 2011 fu frutto del fallimento della Grecia, mai dichiarato per evitare agli speculatori (Germania in primis) di perdere soldi.
Quindi anziché farle dichiarare tecnicamente default si preferì commissariarla e distruggerla ad un livello tale che ancora oggi il livello di povertà dilagante è qualcosa di scandaloso.

Ma la situazione italiana era ben diversa da quella di Atene, visto che l'Italia era la quarta economia dell'UE. Solo che gli speculatori, tramite la propaganda, fecero allarmare gli italiani pensando che fossimo sull'orlo del fallimento, quando in realtà la solvibilità del debito MAI era stata messa in discussione, tant'è che come dicevo a Gennaio il differenziale era a livello assolutamente normali.
Tra l'altro è emblematica la chiamata a Napolitano in cui già a Giugno venne proposto Monti al posto di Berlusconi.
Organismi finanziari che decidono chi deve andare al Governo in un Paese. Una roba inaudita.
Cosa sarebbe inaudito? Se un governo è giudicato inaffidabile per qualsiasi ragione, è normale che il suo debito venga considerato rischioso e per essere comprato debba offrire rendimenti più alti. È l’ABC della finanza. @Kyle Broflovsky ti aveva già risposto, ma vedo che continui con la teoria complottista quando semplicemente il governo Berlusconi non era più considerato dai mercati in grado di guidare il paese in maniera sana, e di conseguenza il debito veniva venduto a mano basse, facendo diminuire il prezzo (implicitamente quindi aumentava il rendimento offerto). Comunque nel 2011 lo spread arrivo a 575 al culmine della crisi, altro che 173 punti base.
Il racconto vittimista di quel periodo che ancora oggi regge, è inaudito, questo sì.
 
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Cosa sarebbe inaudito? Se un governo è giudicato inaffidabile per qualsiasi ragione, è normale che il suo debito venga considerato rischioso e per essere comprato debba offrire rendimenti più alti. È l’ABC della finanza. @Kyle Broflovsky ti aveva già risposto, ma vedo che continui con la teoria complottista quando semplicemente il governo Berlusconi non era più considerato dai mercati in grado di guidare il paese in maniera sana, e di conseguenza il debito veniva venduto a mano basse, facendo diminuire il prezzo (implicitamente quindi aumentava il rendimento offerto). Comunque nel 2011 lo spread arrivo a 575 al culmine della crisi, altro che 173 punti base.
Il racconto vittimista di quel periodo che ancora oggi regge, è inaudito, questo sì.
a chi presta i soldi non interessa nulla se governa Berlusconi, De Gasperi o Nonna papera.
Interessa solo guadagnarci, o quantomeno non perderci.
 

Victorss

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Secondo quanto riportato da Repubblica, la premier Giorgia Meloni teme un possibile terremoto in Forza Italia, dopo la scomparsa del presidente Silvio Berlusconi, che può portare alla conseguente nascita di un nuovo governo tecnico che "in molti" definiscono "alla Draghi".
Ma quale governo tecnico. Questa coalizione governerà per 5 anni, che piaccia oppure no. Ed è pure meglio così a prescindere che si sia pro o contro, in questo momento storico un altro cambio di governo sarebbe la pietra tombale su questo paese fallito.
 
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La quarta economia dell'UE con un differenziale a 173.
Eh sì, proprio falliti, vero?


Tu sei un genio.
Praticamente la deindustrializzazione del Paese, che è figlia delle riforme offertiste di cui parli, fatte a partire dall'incontro di quel criminale di Draghi sul Britannia, e che è la concausa del fatto che l'Italia finanzia la sua economia con la vendita dei titoli di Stato, per te è la soluzione per risolvere i problemi del Paese.
Ma sì, svendiamo tutto il rimanente dell'industria e delle PMI ai francesi, ai cinesi e compagnia.
Praticamente mentre francesi e tedeschi le loro industrie le tutelano investendo direttamente capitali pubblici, noi le svendiamo.


QUALE gravità? QUALE? 173 punti di differenza con i Bund decennali. DOVE stava l'emergenza? E soprattutto com'è possibile che si è parlato di emergenza solo dopo che Napolitano ricevette le chiamate dalla Troika? Com'è possibile che un differenziale di rendimento raddoppia in maniera anomala SENZA variazioni economiche in sei mesi?
Berlusconi fu fatto fuori con un'ingerenza SENZA precedenti nella storia della Repubblica. Napolitano ebbe il diktat di mettere Monti dalla Troika già a Giugno.
Organismi finanziari che decidono chi deve essere il Presidente del Consiglio di un Paese.

Ma cosa stai dicendo? Ma quale fatto fuori per l'emergenza.
Nemmeno la cronologia degli avvenimenti seguite...
nessuna seria e profonda riforma offertista è stata mai fatta in Italia.
Giusto qualcosina ma proprio qualcosina nel mercato del lavoro con la Biagi e il Jobs act.
Ancora non applichiamo la Bolkestein, manco le rendite di posizione dei potentissimi tassisti e balneari riusciamo a scardinare.
La concorrenza è nulla in tanti settori.
Le privatizzazioni furono fatte all'italiana per far cassa e risanare un minimo, ma l'unico settore realmente liberalizzato è quello della telefonia, con benefici per gli utenti abbastanza innegabili.
Per il resto si è sostituito monopoli pubblici con monopoli privati, spesso con la longa manus dello Stato tramite le partecipazioni detenute da Cassa depositi e prestiti.
Che non entrano nel computo del PIL, così come le partecipate locali e nonostante ciò, lo Stato media formalmente il 50% del PIL.
La pressione fiscale reale è disumana.
La spesa pensionistica è ancora la più alta dell'Occidente.
Per aprire un'attività occorre superare le 12 fatiche di Ercole.
Ma il problema sarebbe il neoliberismo, che non si vede nemmeno col binocolo.
Si vede che vengo da un universo parallelo
 

Sam

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Cosa sarebbe inaudito? Se un governo è giudicato inaffidabile per qualsiasi ragione, è normale che il suo debito venga considerato rischioso e per essere comprato debba offrire rendimenti più alti. È l’ABC della finanza. @Kyle Broflovsky ti aveva già risposto, ma vedo che continui con la teoria complottista quando semplicemente il governo Berlusconi non era più considerato dai mercati in grado di guidare il paese in maniera sana, e di conseguenza il debito veniva venduto a mano basse, facendo diminuire il prezzo (implicitamente quindi aumentava il rendimento offerto). Comunque nel 2011 lo spread arrivo a 575 al culmine della crisi, altro che 173 punti base.
Il racconto vittimista di quel periodo che ancora oggi regge, è inaudito, questo sì.
Semplice, in un Paese che si rispetti non è una banca a decidere chi è il Capo del Governo.
Che piacesse o meno Berlusconi era a capo di una maggioranza regolarmente eletta, e quando uno esterno interviene per sovvertire tale ordine, suggerendo di mettere una persona a lui vicina, questa manovra si chiama colpo di Stato.

Non c'è nessuna teoria complottista, ma solo la realtà delle cose.

Riguardo i 575, vorrei farti notare che 173 punti base era il valore, come è stato già detto, di Gennaio, mentre oltre 300 il valore in estate.
E ribadisco un'altra volta che non c'è stata NESSUNA differenza in quel lasso di mesi dal punto di vista economico, al punto da giustificare un raddoppio simile.
 
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Poi voi parlate tanto di un paese in fallimento..
Il tanto spaventoso default.. ma intanto argentina ci va ogni tot e la Russia sta finanziando una GUERRA con questa cosetta.. quindi emergenza imminente anche no... e faccio presente che non se la passano bene ( ok) Ma le guerre non sono né economiche né brevi ehhh
 

Sam

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nessuna seria e profonda riforma offertista è stata mai fatta in Italia.
Giusto qualcosina ma proprio qualcosina nel mercato del lavoro con la Biagi e il Jobs act.
Ancora non applichiamo la Bolkestein, manco le rendite di posizione dei potentissimi tassisti e balneari riusciamo a scardinare.
La concorrenza è nulla in tanti settori.
C'è ancora qualcuno che difende la legge Biagi nel 2023? La stessa legge che ha causato la precarizzazione del lavoro con contratti farlocchi come i COCOPRO?

Le privatizzazioni furono fatte all'italiana per far cassa e risanare un minimo, ma l'unico settore realmente liberalizzato è quello della telefonia, con benefici per gli utenti abbastanza innegabili.
Le privatizzazioni lato Stato hanno SOLO quello scopo: fare cassa nell'immediato.
Poi però portano deindustrializzazione, mancanza di investimenti e la fine di un'economia, come infatti è avvenuto da noi.

Per il resto si è sostituito monopoli pubblici con monopoli privati, spesso con la longa manus dello Stato tramite le partecipazioni detenute da Cassa depositi e prestiti.
Ma tu sei davvero convinto che il neoliberismo voglia dire concorrenza?
Neoliberismo porta INEVITABILMENTE a creare monopoli privati, perché non esisterà mai un regime concorrenziale tra colossi e piccole imprese in un sistema non regolamentato.
Persino negli USA, nel 2008, con l'inversione di tendenza alla deregolamentazione data dalla crisi, il sistema altamente privatizzato ha portato i colossi finanziari a diventare ancora più grandi di prima.
Anzi, lo stesso Timothy Gaitner tentò di facilitare tale crescita incontrollata.

Che non entrano nel computo del PIL, così come le partecipate locali e nonostante ciò, lo Stato media formalmente il 50% del PIL.
La pressione fiscale reale è disumana.
Qui la questione è diversa, e riguarda la mancata lotta all'evasione, a partire da controlli sul catasto, che non vengono fatti perché perseguire l'evasore che evade miliardi di euro è un problema, visto che al 90% è uno di loro.
Meglio fare propaganda sullo scontrino per un caffè.

La spesa pensionistica è ancora la più alta dell'Occidente.
La spesa pensionistica non la puoi tagliare, perché non risolveresti alcun problema, anzi, porteresti gente che prende 400 euro di pensione a rovistare nella spazzatura.
Ciò che serve è l'investimento per creare nuove aree di lavoro in modo da portare un aumento del volume delle contribuzioni.
Ma essendo che l'Unione Europea dice che lo Stato non può intervenire in maniera economica non si fa. Poi però se il governo francese siede nel consiglio di amministrazione di Stellantis, nessuno dice nulla.

Per aprire un'attività occorre superare le 12 fatiche di Ercole.
Questo è vero, ma non è questa la causa della crisi dell'economia italiana.

Ma il problema sarebbe il neoliberismo, che non si vede nemmeno col binocolo.
Si vede che vengo da un universo parallelo
Il neoliberismo c'è da trent'anni ormai.
 
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