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Riassumendo:Se gli stati dell'Est fuggono dalla Russia è un fallimento della politica estera russa. E comunque non prendiamoci in giro, la NATO non avrebbe mai iniziato una guerra nucleare o di aggressione contro la Russia, che poi volendo basta mettere vettori missilistici o bombardieri strategici nei paesi baltici che sono già confinanti con la Russia.
Al di là delle frustrazioni personali del piccolo Vladimir, il preteso rischio di un alleanza ostile ai confini si rivela un pretesto. Quella alleanza è gia al confine da anni.
Un revanchismo panslavista, idealista e nostalgico forse. O solo sovrastruttura come si sarebbe detto 70 anni fa.
Ma più di tutto la paura di un esempio di liberaldemocrazia, seppur imperfetta e corrotta, che comincia a germogliare nel giardino di fronte. Qualcosa che potrebbe indurre i Russi a chiedersi se non possa funzionare anche da loro. Se vi sia una alternativa alla demokratura putinista.