Pioli: una pausa per ritrovarsi. Analizzata la preparazione.

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Tuttosport in edicola: l’ultima sosta per le nazionali del 2023 arriva in un momento molto delicato per il Milan, che nell’ultimo periodo di partite non ha saputo vincere in campionato, con il solo exploit europeo con il Paris Saint-Germain che ha tenuto apertissimo il discorso qualificazione in Champions League. Ma sono state le prestazioni della squadra di Stefano Pioli e i problemi legati agli infortuni a creare una situazione di negatività attorno all’ambiente di Milanello e gli ultimi due ko di Davide Calabria e Rafael Leao hanno gettato ulteriore benzina sul fuoco delle polemiche e degli interrogativi in merito ai troppi stop che hanno colpito i calciatori del Milan. La sosta dovrà servire a Pioli e al suo staff, le cui metodologie di lavoro in tema di carichi e prevenzione saranno oggetto di analisi in un sempre più probabile confronto con la dirigenza che potrebbe avvenire a stretto giro di posta, per rimettere in carreggiata quei giocatori che erano già fermi ai box come Simon Kjaer e Christian Pulisic, ma anche Davide Calabria (il cui rientro è previsto con la Fiorentina) e, soprattutto, Rafael Leao. Il portoghese ha come obiettivo quello di tornare in campo contro il Borussia Dortmund. In più ci sarà l’occasione per diversi calciatori come Samuel Chukwueze, Malick Thiaw e Ruben Loftus-Cheek di incrementare ulteriormente il loro stato di forma.

Tra indisponibili e non convocati, questa volta Milanello non subirà uno svuotamento di massa, visto che hanno risposto alle chiamate dei loro ct i tre francesi (Maignan, Theo Hernandez e Giroud), Krunic per gli impegni della Bosnia, Reijnders per quelli dell’Olanda, Okafor per quelli della Svizzera e Musah che volerà negli Stati Uniti per la doppia sfida contro Trinidad&Tobago. A loro si aggiungono Bartesaghi (convocato con la Under 19 italiana) e Jan-Carlo Simic, che sarà impegnato la Serbia Under 19. Thiaw non ha risposto - almeno per il momento - alla chiamata della Germania in quanto prossimo a diventare papà e solo dopo il lieto evento deciderà, di comune accordo con club e federazione tedesca, se rimanere a Milano o eventualmente aggregarsi, ma la sensazione è che potrebbe essere esentato dalle partite con la nazionale.
Dentro Milanello è in corso una lunga fase di analisi e indagine interna su quelli che sono i problemi oggettivi e non più mascherabili che stanno colpendo la squadra, portandola a non essere mai al completo e, di conseguenza, minandone i risultati sul campo anche a causa delle scelte fatte da Pioli. E non sarà di certo il ritorno nella galassia Milan di Zlatan Ibrahimovic a risolvere i problemi. Lo svedese è sempre più vicino alla firma con RedBird per essere lo special counsel di Gerry Cardinale e figura che andrà a collaborare con la struttura sportiva già esistente. Ibra potrà essere un fattore di stimolo, ma non la panacea a tutti i mali. E nemmeno la balia dell’allenatore o della squadra, altro aspetto che è giusto rimarcare. Gli allenamenti riprenderanno domani a Milanello, in un clima da rinfrescare visto che l’aria, dopo il pareggio con il Lecce, si è fatta di nuovo pesante a livello di respirazione. E oggi si capirà la sanzione che il giudice sportivo infliggerà a Olivier Giroud dopo il rosso diretto rimediato sabato. Seppur il comma a dell’articolo 36 del nuovo testo del codice di giustizia sportiva preveda quattro giornate di squalifica per comportamenti ingiuriosi o irriguardosi nei confronti degli arbitri, c’è la sensazione che il centravanti francese possa essere sanzionato con una squalifica di due giornate, che gli farebbero saltare il doppio turno casalingo contro Fiorentina e Frosinone, gare previste rispettivamente per il 25 novembre e il 2 dicembre.
 
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Tuttosport in edicola: l’ultima sosta per le nazionali del 2023 arriva in un momento molto delicato per il Milan, che nell’ultimo periodo di partite non ha saputo vincere in campionato, con il solo exploit europeo con il Paris Saint-Germain che ha tenuto apertissimo il discorso qualificazione in Champions League. Ma sono state le prestazioni della squadra di Stefano Pioli e i problemi legati agli infortuni a creare una situazione di negatività attorno all’ambiente di Milanello e gli ultimi due ko di Davide Calabria e Rafael Leao hanno gettato ulteriore benzina sul fuoco delle polemiche e degli interrogativi in merito ai troppi stop che hanno colpito i calciatori del Milan. La sosta dovrà servire a Pioli e al suo staff, le cui metodologie di lavoro in tema di carichi e prevenzione saranno oggetto di analisi in un sempre più probabile confronto con la dirigenza che potrebbe avvenire a stretto giro di posta, per rimettere in carreggiata quei giocatori che erano già fermi ai box come Simon Kjaer e Christian Pulisic, ma anche Davide Calabria (il cui rientro è previsto con la Fiorentina) e, soprattutto, Rafael Leao. Il portoghese ha come obiettivo quello di tornare in campo contro il Borussia Dortmund. In più ci sarà l’occasione per diversi calciatori come Samuel Chukwueze, Malick Thiaw e Ruben Loftus-Cheek di incrementare ulteriormente il loro stato di forma.

Tra indisponibili e non convocati, questa volta Milanello non subirà uno svuotamento di massa, visto che hanno risposto alle chiamate dei loro ct i tre francesi (Maignan, Theo Hernandez e Giroud), Krunic per gli impegni della Bosnia, Reijnders per quelli dell’Olanda, Okafor per quelli della Svizzera e Musah che volerà negli Stati Uniti per la doppia sfida contro Trinidad&Tobago. A loro si aggiungono Bartesaghi (convocato con la Under 19 italiana) e Jan-Carlo Simic, che sarà impegnato la Serbia Under 19. Thiaw non ha risposto - almeno per il momento - alla chiamata della Germania in quanto prossimo a diventare papà e solo dopo il lieto evento deciderà, di comune accordo con club e federazione tedesca, se rimanere a Milano o eventualmente aggregarsi, ma la sensazione è che potrebbe essere esentato dalle partite con la nazionale.
Dentro Milanello è in corso una lunga fase di analisi e indagine interna su quelli che sono i problemi oggettivi e non più mascherabili che stanno colpendo la squadra, portandola a non essere mai al completo e, di conseguenza, minandone i risultati sul campo anche a causa delle scelte fatte da Pioli. E non sarà di certo il ritorno nella galassia Milan di Zlatan Ibrahimovic a risolvere i problemi. Lo svedese è sempre più vicino alla firma con RedBird per essere lo special counsel di Gerry Cardinale e figura che andrà a collaborare con la struttura sportiva già esistente. Ibra potrà essere un fattore di stimolo, ma non la panacea a tutti i mali. E nemmeno la balia dell’allenatore o della squadra, altro aspetto che è giusto rimarcare. Gli allenamenti riprenderanno domani a Milanello, in un clima da rinfrescare visto che l’aria, dopo il pareggio con il Lecce, si è fatta di nuovo pesante a livello di respirazione. E oggi si capirà la sanzione che il giudice sportivo infliggerà a Olivier Giroud dopo il rosso diretto rimediato sabato. Seppur il comma a dell’articolo 36 del nuovo testo del codice di giustizia sportiva preveda quattro giornate di squalifica per comportamenti ingiuriosi o irriguardosi nei confronti degli arbitri, c’è la sensazione che il centravanti francese possa essere sanzionato con una squalifica di due giornate, che gli farebbero saltare il doppio turno casalingo contro Fiorentina e Frosinone, gare previste rispettivamente per il 25 novembre e il 2 dicembre.
Nell'ultima pausa hanno spaccato sportiello.
Ma per favore...


Mi hanno fatto venire l'ansia da pausa nazionali, da merenda e da discesa dal pullman.
Una roba mai vista prima.
 

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Tuttosport in edicola: l’ultima sosta per le nazionali del 2023 arriva in un momento molto delicato per il Milan, che nell’ultimo periodo di partite non ha saputo vincere in campionato, con il solo exploit europeo con il Paris Saint-Germain che ha tenuto apertissimo il discorso qualificazione in Champions League. Ma sono state le prestazioni della squadra di Stefano Pioli e i problemi legati agli infortuni a creare una situazione di negatività attorno all’ambiente di Milanello e gli ultimi due ko di Davide Calabria e Rafael Leao hanno gettato ulteriore benzina sul fuoco delle polemiche e degli interrogativi in merito ai troppi stop che hanno colpito i calciatori del Milan. La sosta dovrà servire a Pioli e al suo staff, le cui metodologie di lavoro in tema di carichi e prevenzione saranno oggetto di analisi in un sempre più probabile confronto con la dirigenza che potrebbe avvenire a stretto giro di posta, per rimettere in carreggiata quei giocatori che erano già fermi ai box come Simon Kjaer e Christian Pulisic, ma anche Davide Calabria (il cui rientro è previsto con la Fiorentina) e, soprattutto, Rafael Leao. Il portoghese ha come obiettivo quello di tornare in campo contro il Borussia Dortmund. In più ci sarà l’occasione per diversi calciatori come Samuel Chukwueze, Malick Thiaw e Ruben Loftus-Cheek di incrementare ulteriormente il loro stato di forma.

Tra indisponibili e non convocati, questa volta Milanello non subirà uno svuotamento di massa, visto che hanno risposto alle chiamate dei loro ct i tre francesi (Maignan, Theo Hernandez e Giroud), Krunic per gli impegni della Bosnia, Reijnders per quelli dell’Olanda, Okafor per quelli della Svizzera e Musah che volerà negli Stati Uniti per la doppia sfida contro Trinidad&Tobago. A loro si aggiungono Bartesaghi (convocato con la Under 19 italiana) e Jan-Carlo Simic, che sarà impegnato la Serbia Under 19. Thiaw non ha risposto - almeno per il momento - alla chiamata della Germania in quanto prossimo a diventare papà e solo dopo il lieto evento deciderà, di comune accordo con club e federazione tedesca, se rimanere a Milano o eventualmente aggregarsi, ma la sensazione è che potrebbe essere esentato dalle partite con la nazionale.
Dentro Milanello è in corso una lunga fase di analisi e indagine interna su quelli che sono i problemi oggettivi e non più mascherabili che stanno colpendo la squadra, portandola a non essere mai al completo e, di conseguenza, minandone i risultati sul campo anche a causa delle scelte fatte da Pioli. E non sarà di certo il ritorno nella galassia Milan di Zlatan Ibrahimovic a risolvere i problemi. Lo svedese è sempre più vicino alla firma con RedBird per essere lo special counsel di Gerry Cardinale e figura che andrà a collaborare con la struttura sportiva già esistente. Ibra potrà essere un fattore di stimolo, ma non la panacea a tutti i mali. E nemmeno la balia dell’allenatore o della squadra, altro aspetto che è giusto rimarcare. Gli allenamenti riprenderanno domani a Milanello, in un clima da rinfrescare visto che l’aria, dopo il pareggio con il Lecce, si è fatta di nuovo pesante a livello di respirazione. E oggi si capirà la sanzione che il giudice sportivo infliggerà a Olivier Giroud dopo il rosso diretto rimediato sabato. Seppur il comma a dell’articolo 36 del nuovo testo del codice di giustizia sportiva preveda quattro giornate di squalifica per comportamenti ingiuriosi o irriguardosi nei confronti degli arbitri, c’è la sensazione che il centravanti francese possa essere sanzionato con una squalifica di due giornate, che gli farebbero saltare il doppio turno casalingo contro Fiorentina e Frosinone, gare previste rispettivamente per il 25 novembre e il 2 dicembre.
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Tuttosport in edicola: l’ultima sosta per le nazionali del 2023 arriva in un momento molto delicato per il Milan, che nell’ultimo periodo di partite non ha saputo vincere in campionato, con il solo exploit europeo con il Paris Saint-Germain che ha tenuto apertissimo il discorso qualificazione in Champions League. Ma sono state le prestazioni della squadra di Stefano Pioli e i problemi legati agli infortuni a creare una situazione di negatività attorno all’ambiente di Milanello e gli ultimi due ko di Davide Calabria e Rafael Leao hanno gettato ulteriore benzina sul fuoco delle polemiche e degli interrogativi in merito ai troppi stop che hanno colpito i calciatori del Milan. La sosta dovrà servire a Pioli e al suo staff, le cui metodologie di lavoro in tema di carichi e prevenzione saranno oggetto di analisi in un sempre più probabile confronto con la dirigenza che potrebbe avvenire a stretto giro di posta, per rimettere in carreggiata quei giocatori che erano già fermi ai box come Simon Kjaer e Christian Pulisic, ma anche Davide Calabria (il cui rientro è previsto con la Fiorentina) e, soprattutto, Rafael Leao. Il portoghese ha come obiettivo quello di tornare in campo contro il Borussia Dortmund. In più ci sarà l’occasione per diversi calciatori come Samuel Chukwueze, Malick Thiaw e Ruben Loftus-Cheek di incrementare ulteriormente il loro stato di forma.

Tra indisponibili e non convocati, questa volta Milanello non subirà uno svuotamento di massa, visto che hanno risposto alle chiamate dei loro ct i tre francesi (Maignan, Theo Hernandez e Giroud), Krunic per gli impegni della Bosnia, Reijnders per quelli dell’Olanda, Okafor per quelli della Svizzera e Musah che volerà negli Stati Uniti per la doppia sfida contro Trinidad&Tobago. A loro si aggiungono Bartesaghi (convocato con la Under 19 italiana) e Jan-Carlo Simic, che sarà impegnato la Serbia Under 19. Thiaw non ha risposto - almeno per il momento - alla chiamata della Germania in quanto prossimo a diventare papà e solo dopo il lieto evento deciderà, di comune accordo con club e federazione tedesca, se rimanere a Milano o eventualmente aggregarsi, ma la sensazione è che potrebbe essere esentato dalle partite con la nazionale.
Dentro Milanello è in corso una lunga fase di analisi e indagine interna su quelli che sono i problemi oggettivi e non più mascherabili che stanno colpendo la squadra, portandola a non essere mai al completo e, di conseguenza, minandone i risultati sul campo anche a causa delle scelte fatte da Pioli. E non sarà di certo il ritorno nella galassia Milan di Zlatan Ibrahimovic a risolvere i problemi. Lo svedese è sempre più vicino alla firma con RedBird per essere lo special counsel di Gerry Cardinale e figura che andrà a collaborare con la struttura sportiva già esistente. Ibra potrà essere un fattore di stimolo, ma non la panacea a tutti i mali. E nemmeno la balia dell’allenatore o della squadra, altro aspetto che è giusto rimarcare. Gli allenamenti riprenderanno domani a Milanello, in un clima da rinfrescare visto che l’aria, dopo il pareggio con il Lecce, si è fatta di nuovo pesante a livello di respirazione. E oggi si capirà la sanzione che il giudice sportivo infliggerà a Olivier Giroud dopo il rosso diretto rimediato sabato. Seppur il comma a dell’articolo 36 del nuovo testo del codice di giustizia sportiva preveda quattro giornate di squalifica per comportamenti ingiuriosi o irriguardosi nei confronti degli arbitri, c’è la sensazione che il centravanti francese possa essere sanzionato con una squalifica di due giornate, che gli farebbero saltare il doppio turno casalingo contro Fiorentina e Frosinone, gare previste rispettivamente per il 25 novembre e il 2 dicembre.

Ovviamente torneranno tutti rotti dalle nazionali.

Tutti tranne uno. L'unico che, contrariamente a tutti gli altri che disertano il Milan pur di andare in nazionale, si preserverà per tornare bello integro e pronto per illuminare il nostro centrocampo.
 
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