Milan: Elliott fa causa a Blue Skye.

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Il fondo statunitense Elliott ha avviato un procedimento legale in Lussemburgo contro Blue Skye Financial Partners, investitore di minoranza del Milan che ha contestato in tribunale la vendita da 1,2 miliardi alla RedBird di Gerry Cardinale. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters, presentando un atto di accusa penale privata, chiamato “citation directe” in Lussemburgo, Elliott accusa Blue Skye Financial Partners e i suoi rappresentanti di reati tra cui ricatto, estorsione e false dichiarazioni fraudolente a sostegno delle sue azioni legali contro la vendita.

Secondo la legge lussemburghese, una persona che ritiene di avere prove sufficienti può citare qualcuno direttamente davanti a un tribunale penale, senza che la Procura apra un’indagine. Spetta poi al giudice decidere direttamente nel merito della causa. Elliott sostiene in particolare di avere ricevuto minacce da Blue Skye al fine di ottenere concessioni finanziarie indebite e per farlo avrebbe depositato documenti falsi, con l’obiettivo di indurre in errore i giudici a prendere decisioni a loro favore.

In una dichiarazione resa a Reuters, Blue Skye ha definito la richiesta di Elliott «un’azione unilaterale infondata» e un «tentativo di aggirare» i procedimenti legali pendenti avviati da Blue Skye. Elliott l’anno scorso ha venduto il Milan alla statunitense RedBird Capital Partners. Ma l’investitore di minoranza Blue Skye, in qualità di detentore di una partecipazione indiretta del 4% nel club rossonero, ha avviato un’azione legale per bloccare la vendita o ottenere un risarcimento danni negli Stati Uniti, in Italia e in Lussemburgo, dove avevano sede le società proprietarie del club.
Blue Skye ha accusato Elliott di violare i suoi diritti impegnandosi in diversi mesi di trattative «a porte chiuse» per vendere a RedBird. Elliott, che ha rilevato il club italiano nel 2018, ha definito a più riprese le azioni legali di Blue Skye «frivole e vessatorie», ritenendo che non abbiano alcuna base ragionevole in fatto o in diritto.
Ottimo, speriamo gli facciano il **** a quei due babbei.
 

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Il fondo statunitense Elliott ha avviato un procedimento legale in Lussemburgo contro Blue Skye Financial Partners, investitore di minoranza del Milan che ha contestato in tribunale la vendita da 1,2 miliardi alla RedBird di Gerry Cardinale. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters, presentando un atto di accusa penale privata, chiamato “citation directe” in Lussemburgo, Elliott accusa Blue Skye Financial Partners e i suoi rappresentanti di reati tra cui ricatto, estorsione e false dichiarazioni fraudolente a sostegno delle sue azioni legali contro la vendita.

Secondo la legge lussemburghese, una persona che ritiene di avere prove sufficienti può citare qualcuno direttamente davanti a un tribunale penale, senza che la Procura apra un’indagine. Spetta poi al giudice decidere direttamente nel merito della causa. Elliott sostiene in particolare di avere ricevuto minacce da Blue Skye al fine di ottenere concessioni finanziarie indebite e per farlo avrebbe depositato documenti falsi, con l’obiettivo di indurre in errore i giudici a prendere decisioni a loro favore.

In una dichiarazione resa a Reuters, Blue Skye ha definito la richiesta di Elliott «un’azione unilaterale infondata» e un «tentativo di aggirare» i procedimenti legali pendenti avviati da Blue Skye. Elliott l’anno scorso ha venduto il Milan alla statunitense RedBird Capital Partners. Ma l’investitore di minoranza Blue Skye, in qualità di detentore di una partecipazione indiretta del 4% nel club rossonero, ha avviato un’azione legale per bloccare la vendita o ottenere un risarcimento danni negli Stati Uniti, in Italia e in Lussemburgo, dove avevano sede le società proprietarie del club.
Blue Skye ha accusato Elliott di violare i suoi diritti impegnandosi in diversi mesi di trattative «a porte chiuse» per vendere a RedBird. Elliott, che ha rilevato il club italiano nel 2018, ha definito a più riprese le azioni legali di Blue Skye «frivole e vessatorie», ritenendo che non abbiano alcuna base ragionevole in fatto o in diritto.

Tuttosport: Il fondo americano Elliott al contrattacco legale nei confronti di Blue Skye. Estorsione, false dichiarazioni fraudolente e illeciti riguardanti la normativa antiriciclaggio. È con queste ipotesi di reato che il fondo della famiglia Singer ha denunciato in sede penale in Lussemburgo Blue Skye e la controllata Luxembourg Investment Company, oltre ad alcuni amministratori delle due società che in più sedi giudiziarie, tra Milano e l'estero, avevano attaccato il fondo americano in relazione alla vendita del Milan a RedBird di Gerry Cardinale dell'agosto 2022. Nel suo atto d’accusa depositato presso il tribunale del Lussemburgo, Elliott, tra le altre cose, dà conto del fatto che Blue Skye avrebbe formulato nei vari procedimenti accuse calunniose e diffamatorie e con minacce avrebbe anche tentato di ottenere concessioni finanziarie - nella partita legata alla vendita del Milan - superiori ai loro diritti contrattuali. Da qui le accuse di ricatto ed estorsione. Le due società, inoltre, sempre stando all'azione penale intentata, avrebbero depositato consapevolmente documenti fuorvianti e falsi, quando hanno avviato i loro procedimenti, e con l'intento, secondo Elliott, di ingannare i giudici lussemburghesi. Tra le persone fisiche citate nella denuncia figurano Salvatore Cerchione, Gianluca D'Avanzo e Giovanni Caslini. Con questa denuncia, Elliott chiede ai giudici lussemburghesi di perseguire tutti i reati indicati nella misura massima possibile, come previsto dalla legge. Ma cosa contesta Elliott a Blue Skye nello specifico? Il fondo accusa Blue Skye e l'altra società anche di aver utilizzato nella causa civile da loro intentata contro Elliott a Milano (che si è chiusa con un nulla di fatto per Blue Skye, mentre è in corso un'inchiesta penale) gli estratti conto della società Rossoneri Champion (del gruppo Elliott in Lussemburgo) ricevuti da Giovani Caslini, nella consapevolezza di averli ottenuti illegalmente. E avrebbero così violato la normativa antiriciclaggio. In particolare, Caslini, ex manager di Rossoneri Champion, secondo la denuncia, sarebbe entrato abusivamente nei sistemi informatici, sottraendo i dati, per poi passarli a Blue Skye. Lo stesso Caslini, sempre secondo Elliott, avrebbe concorso con Cerchione e D'Avanzo nei reati di estorsione. Blue Skye, ex socio di minoranza del Milan, aveva lamentato in un esposto, che ha dato il via ad un'inchiesta dei pm di Milano, un danno da poco più di «100 milioni di euro» per «perdita di garanzia sul finanziamento e una opacità nei passaggi societari» nella vendita del Milan alla Red Bird Capital di Gerry Cardinale.
 

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Il fondo statunitense Elliott ha avviato un procedimento legale in Lussemburgo contro Blue Skye Financial Partners, investitore di minoranza del Milan che ha contestato in tribunale la vendita da 1,2 miliardi alla RedBird di Gerry Cardinale. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters, presentando un atto di accusa penale privata, chiamato “citation directe” in Lussemburgo, Elliott accusa Blue Skye Financial Partners e i suoi rappresentanti di reati tra cui ricatto, estorsione e false dichiarazioni fraudolente a sostegno delle sue azioni legali contro la vendita.

Secondo la legge lussemburghese, una persona che ritiene di avere prove sufficienti può citare qualcuno direttamente davanti a un tribunale penale, senza che la Procura apra un’indagine. Spetta poi al giudice decidere direttamente nel merito della causa. Elliott sostiene in particolare di avere ricevuto minacce da Blue Skye al fine di ottenere concessioni finanziarie indebite e per farlo avrebbe depositato documenti falsi, con l’obiettivo di indurre in errore i giudici a prendere decisioni a loro favore.

In una dichiarazione resa a Reuters, Blue Skye ha definito la richiesta di Elliott «un’azione unilaterale infondata» e un «tentativo di aggirare» i procedimenti legali pendenti avviati da Blue Skye. Elliott l’anno scorso ha venduto il Milan alla statunitense RedBird Capital Partners. Ma l’investitore di minoranza Blue Skye, in qualità di detentore di una partecipazione indiretta del 4% nel club rossonero, ha avviato un’azione legale per bloccare la vendita o ottenere un risarcimento danni negli Stati Uniti, in Italia e in Lussemburgo, dove avevano sede le società proprietarie del club.
Blue Skye ha accusato Elliott di violare i suoi diritti impegnandosi in diversi mesi di trattative «a porte chiuse» per vendere a RedBird. Elliott, che ha rilevato il club italiano nel 2018, ha definito a più riprese le azioni legali di Blue Skye «frivole e vessatorie», ritenendo che non abbiano alcuna base ragionevole in fatto o in diritto.

Tuttosport: Il fondo americano Elliott al contrattacco legale nei confronti di Blue Skye. Estorsione, false dichiarazioni fraudolente e illeciti riguardanti la normativa antiriciclaggio. È con queste ipotesi di reato che il fondo della famiglia Singer ha denunciato in sede penale in Lussemburgo Blue Skye e la controllata Luxembourg Investment Company, oltre ad alcuni amministratori delle due società che in più sedi giudiziarie, tra Milano e l'estero, avevano attaccato il fondo americano in relazione alla vendita del Milan a RedBird di Gerry Cardinale dell'agosto 2022. Nel suo atto d’accusa depositato presso il tribunale del Lussemburgo, Elliott, tra le altre cose, dà conto del fatto che Blue Skye avrebbe formulato nei vari procedimenti accuse calunniose e diffamatorie e con minacce avrebbe anche tentato di ottenere concessioni finanziarie - nella partita legata alla vendita del Milan - superiori ai loro diritti contrattuali. Da qui le accuse di ricatto ed estorsione. Le due società, inoltre, sempre stando all'azione penale intentata, avrebbero depositato consapevolmente documenti fuorvianti e falsi, quando hanno avviato i loro procedimenti, e con l'intento, secondo Elliott, di ingannare i giudici lussemburghesi. Tra le persone fisiche citate nella denuncia figurano Salvatore Cerchione, Gianluca D'Avanzo e Giovanni Caslini. Con questa denuncia, Elliott chiede ai giudici lussemburghesi di perseguire tutti i reati indicati nella misura massima possibile, come previsto dalla legge. Ma cosa contesta Elliott a Blue Skye nello specifico? Il fondo accusa Blue Skye e l'altra società anche di aver utilizzato nella causa civile da loro intentata contro Elliott a Milano (che si è chiusa con un nulla di fatto per Blue Skye, mentre è in corso un'inchiesta penale) gli estratti conto della società Rossoneri Champion (del gruppo Elliott in Lussemburgo) ricevuti da Giovani Caslini, nella consapevolezza di averli ottenuti illegalmente. E avrebbero così violato la normativa antiriciclaggio. In particolare, Caslini, ex manager di Rossoneri Champion, secondo la denuncia, sarebbe entrato abusivamente nei sistemi informatici, sottraendo i dati, per poi passarli a Blue Skye. Lo stesso Caslini, sempre secondo Elliott, avrebbe concorso con Cerchione e D'Avanzo nei reati di estorsione. Blue Skye, ex socio di minoranza del Milan, aveva lamentato in un esposto, che ha dato il via ad un'inchiesta dei pm di Milano, un danno da poco più di «100 milioni di euro» per «perdita di garanzia sul finanziamento e una opacità nei passaggi societari» nella vendita del Milan alla Red Bird Capital di Gerry Cardinale.
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Goro

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A vedere questa storia, sembra veramente che Elliott abbia sfilato il giocattolo dai loschi amici di Silvio
 
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