Tuttosport in edicola: come Jim Carrey, “Una settimana da Dio” per dimostrarsi un vice Maignan più che affidabile, pronto a dire la sua anche domenica 22 ottobre quando a San Siro arriverà la Juventus. Fra il 19 e il 27 settembre il Milan ha avuto le risposte che si aspettava quando già nel dicembre 2022 aveva individuato in Marco Sportiello il perfetto “copri-spalle” del portiere francese. Il 31enne di Desio, ingaggiato a parametro zero da Maldini e Massara, su indicazione di Stefano Pioli che lo aveva avuto a Firenze, ha debuttato con la maglia rossonera nei minuti finali di Milan-Newcastle subentrando a Maignan infortunato e non ha tradito le attese, deviando in angolo al 94' un'insidiosa conclusione di Longstaff che avrebbe avuto il forte sapore di beffa. Sportiello ha fatto il suo e ora il Milan non trema più, come spesso gli capitava nelle scorse annate quando fra i pali finiva il romeno Tatarusanu. Alla ripresa del campionato contro la Juventus, i rossoneri non potranno contare su Maignan, fermato come previsto dal giudice sportivo Mastrandea per un solo turno per il cartellino rosso rimediato sabato a Marassi per l’intervento su Ekuban, ritenuto un “fallo grave di gioco” e non un intervento con “condotta violenta”.
Dunque, nonostante l’uscita coraggiosa su Puscas e l’entusiasmo che ha accompagnato il suo apporto fra i pali, contro la Juventus non ci sarà Giroud in porta, ma Sportiello che in campionato ha già raccolto due presenze contro Verona e Cagliari quando ha dovuto prendere il posto di Maignan, fermo ai box per il risentimento al flessore della coscia sinistra rimediato in Champions contro gli inglesi. L’ex portiere dell’Atalanta, che vanta oltre 300 partite da professionista di cui 201 in Serie A, contro il Verona è stato decisivo per permettere al Milan di mantenere il vantaggio firmato da Leao. In una partita delicatissima a livello psicologico - la prima in campionato dopo il pesante ko nel derby -, Sportiello ha salvato il punteggio con una splendida parata su colpo di testa ravvicinato e a colpo sicuro di Folorunsho. Quattro giorni dopo, poi, si è confermato una garanzia anche a Cagliari: non ha potuto fare nulla sulla staffilata di Lovumbo, ma nella ripresa ha aiutato la squadra a rimanere in vantaggio, fermando Oristanio. «È stato bello giocare - aveva raccontato Sportiello proprio dopo le tre partite disputate -. Non è facile farsi trovare pronti, soprattutto per un portiere e a partita in corso. Quello che era importante per me, era far sentire agli altri che sono un giocatore affidabile». Missione riuscita.
Dopodiché, Sportiello è tornato a sedersi in panchina per lasciare la porta che Maignan contro Lazio, Borussia Dortmund e Genoa ha mantenuto inviolata. Adesso toccherà di nuovo a lui e avrà una decina di giorni per prepararsi al meglio a una gara dal significato particolare, visto che in carriera contro la Juventus non ha mai vinto. Anzi, il suo bilancio contro i bianconeri è assai poco incoraggiante: 11 precedenti, 1 pareggio, 10 sconfitte e, appunto, nessuna vittoria. L’unico punto Sportiello lo ha ottenuto nella stagione ’21-22, Atalanta-Juventus 1-1 il 13 febbraio 2022 con rete di Malinovskyi al 76’ e pareggio nel recupero di Danilo. Sportiello può però guardare alla storia di Pioli per sorridere: anche il tecnico quando arrivò al Milan era reduce da 17 partite in panchina contro la Juventus senza vittorie (3 pareggi e 14 sconfitte), poi sono arrivati 4 successi in 10 gare (con 4 pari e 2 ko).
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