Milan: Calafiori, Zirkzee, Sesko, Gimenez e co

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Tuttosport sul mercato del Milan: tre nomi sulla Via Emilia, tre giocatori che potrebbero accendere le cronache di mercato estive fra Milano, sponda rossonera, e Bologna. Uno, Alexis Saelemaekers la rotta l’ha già intrapresa nei mesi scorsi, trasferendosi alla corte di Thiago Motta in prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni. Un trasferimento, quello del belga, che potrebbe rappresentare il classico chiavistello con cui aprire nuove frontiere fra i due club. Non è un mistero, e ve lo abbiamo raccontato qualche giorno fa, che il Milan segua con grande attenzione la crescita del centravanti Joshua Zirkzee, ma fra le fila dei rossoblù milita anche un altro elemento che proprio il club rossonero ha seguito per tutta l’estate e che a un certo punto sembrava certo di sbarcare a Milanello, ovvero Riccardo Calafiori.
Il nazionale Under21 la scorsa annata si è messo in mostra nel Basilea e per le sua duttilità - è nato terzino sinistro, ma sta emergendo ora come centrale (ottimo contro l’Inter prima della sosta) - era stato individuato dai dirigenti del Milan come rinforzo ideale per completare la difesa una volta ceduto Ballo-Touré. L’addio del terzino senegalese, però, è andato per le lunghe e alla fine il Bologna sborsando quattro milioni di euro ha fatto suo Calafiori, con il Milan che ha deciso promuovere il giovane Bartesaghi alle spalle di Theo Hernandez. Calafiori però non è uscito dai radar rossoneri e le sue prestazioni da centrale hanno riportato su di lui le attenzioni di Furlani, Moncada e D’Ottavio.
Come ormai è risaputo, il Milan per l’estate 2024 ha messo nel mirino il grande colpo in attacco. Zirkzee non è l’unico nome e neanche il primo della lista, visto che continua a piacere molto Jonathan David del Lille - lui sì in pole da diverso tempo - e vengono costantemente monitorati Sesko del Lipsia e Gimenez del Feyenoord, con la new entry Watkins dell’Aston Villa. Zirkzee però piace molto per la sua capacità di cucire il gioco e aprire varchi per i compagni: se in quest’annata migliorerà l’aspetto realizzativo, il futuro sarà tutto dalla sua parte. Il Bologna lo ha acquistato nell'estate 2022 dal Bayern Monaco per 9 milioni e adesso il suo valore è salito intorno ai 20 (col 35% della futura rivendita da dare ai tedeschi), così come è destinato a salire anche il prezzo di Calafiori. Un pacchetto da 30 milioni per portarli entrambi a Milanello? Sicuramente in questo momento è correre troppo avanti, ma, come detto, a Bologna c’è un certo Saelemaekers che potrebbe creare scenari interessanti. Qualora la società di Saputo decidesse di riscattarlo, ci sarebbero già in ballo 12 milioni che il Milan potrebbe decidere di gestire... in maniera differente.

Il solito articolo giornaliero su Miranda: seppur sia ancora lontana, la finestra di mercato di gennaio inizia ad aleggiare nei pensieri dei dirigenti delle squadre che guardano a quel periodo come il momento in cui porre rimedio o migliorare la rosa costruita in estate. In casa Milan, ad oggi, non c’è grande fretta d’intervenire in ruoli particolari, quanto più la necessità di completare ulteriormente la squadra di Pioli nella batteria dei terzini sinistri. Dopo aver seguito Calafiori, la dirigenza e il coach rossonero hanno deciso di puntare su Alessandro Florenzi come backup di Theo Hernandez, con Pierre Kalulu considerato la prima alternativa a Davide Calabria a destra. Ma sulle scrivanie del quarto piano c’è un nome cerchiato in rosso che potrebbe tornare in auge a gennaio ovvero quello di Juan Miranda del Betis Siviglia. Già sondato in estate, il laterale andaluso è considerato il profilo ideale per poter permettere a Theo di tirare il fiato senza dover adattare un giocatore di piede destro sulla corsia mancina - come avverrà domenica contro la Juventus stante la squalifica del terzino francese - e i suoi progressi sono costantemente monitorati dagli uomini mercato milanisti.
Miranda ha il contratto in scadenza a giugno 2024 e le trattative per il prolungamento non stanno progredendo. Questo pone il Betis nella scomoda posizione di dover vendere il giocatore a gennaio ad un prezzo equo se non vorrà perderlo a parametro zero da febbraio, visto che in caso di non rinnovo, il giocatore potrà firmare un accordo con un altro club senza che il Betis possa fare nulla. Miranda rappresenterebbe, per caratteristiche fisiche e tecniche, il vice Theo Hernandez ideale. I rapporti tra i club sono buoni, in estate c’era stato anche un abbozzo di trattativa per il passaggio di Alexis Saelemaekers in bianco-verde, ma non se ne fece nulla ma questo non vuol dire che le due dirigenze non possano ritrovarsi nuovamente attorno a un tavolo per parlare di Miranda. Se il Milan dovesse decidere di affondare seriamente il colpo già a gennaio, allora li si aprirebbe l’ipotesi di una partenza in prestito di Davide Bartesaghi, anche se questo scenario non è proprio scontato. Anzi. A Milanello sono contenti della crescita costante che il classe 2005 sta mostrando in ogni allenamento e seppur non sia ancora pronto a giocare da titolare, è tenuto in valida considerazione da Pioli.
 

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Tuttosport sul mercato del Milan: tre nomi sulla Via Emilia, tre giocatori che potrebbero accendere le cronache di mercato estive fra Milano, sponda rossonera, e Bologna. Uno, Alexis Saelemaekers la rotta l’ha già intrapresa nei mesi scorsi, trasferendosi alla corte di Thiago Motta in prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni. Un trasferimento, quello del belga, che potrebbe rappresentare il classico chiavistello con cui aprire nuove frontiere fra i due club. Non è un mistero, e ve lo abbiamo raccontato qualche giorno fa, che il Milan segua con grande attenzione la crescita del centravanti Joshua Zirkzee, ma fra le fila dei rossoblù milita anche un altro elemento che proprio il club rossonero ha seguito per tutta l’estate e che a un certo punto sembrava certo di sbarcare a Milanello, ovvero Riccardo Calafiori.
Il nazionale Under21 la scorsa annata si è messo in mostra nel Basilea e per le sua duttilità - è nato terzino sinistro, ma sta emergendo ora come centrale (ottimo contro l’Inter prima della sosta) - era stato individuato dai dirigenti del Milan come rinforzo ideale per completare la difesa una volta ceduto Ballo-Touré. L’addio del terzino senegalese, però, è andato per le lunghe e alla fine il Bologna sborsando quattro milioni di euro ha fatto suo Calafiori, con il Milan che ha deciso promuovere il giovane Bartesaghi alle spalle di Theo Hernandez. Calafiori però non è uscito dai radar rossoneri e le sue prestazioni da centrale hanno riportato su di lui le attenzioni di Furlani, Moncada e D’Ottavio.
Come ormai è risaputo, il Milan per l’estate 2024 ha messo nel mirino il grande colpo in attacco. Zirkzee non è l’unico nome e neanche il primo della lista, visto che continua a piacere molto Jonathan David del Lille - lui sì in pole da diverso tempo - e vengono costantemente monitorati Sesko del Lipsia e Gimenez del Feyenoord, con la new entry Watkins dell’Aston Villa. Zirkzee però piace molto per la sua capacità di cucire il gioco e aprire varchi per i compagni: se in quest’annata migliorerà l’aspetto realizzativo, il futuro sarà tutto dalla sua parte. Il Bologna lo ha acquistato nell'estate 2022 dal Bayern Monaco per 9 milioni e adesso il suo valore è salito intorno ai 20 (col 35% della futura rivendita da dare ai tedeschi), così come è destinato a salire anche il prezzo di Calafiori. Un pacchetto da 30 milioni per portarli entrambi a Milanello? Sicuramente in questo momento è correre troppo avanti, ma, come detto, a Bologna c’è un certo Saelemaekers che potrebbe creare scenari interessanti. Qualora la società di Saputo decidesse di riscattarlo, ci sarebbero già in ballo 12 milioni che il Milan potrebbe decidere di gestire... in maniera differente.

Il solito articolo giornaliero su Miranda: seppur sia ancora lontana, la finestra di mercato di gennaio inizia ad aleggiare nei pensieri dei dirigenti delle squadre che guardano a quel periodo come il momento in cui porre rimedio o migliorare la rosa costruita in estate. In casa Milan, ad oggi, non c’è grande fretta d’intervenire in ruoli particolari, quanto più la necessità di completare ulteriormente la squadra di Pioli nella batteria dei terzini sinistri. Dopo aver seguito Calafiori, la dirigenza e il coach rossonero hanno deciso di puntare su Alessandro Florenzi come backup di Theo Hernandez, con Pierre Kalulu considerato la prima alternativa a Davide Calabria a destra. Ma sulle scrivanie del quarto piano c’è un nome cerchiato in rosso che potrebbe tornare in auge a gennaio ovvero quello di Juan Miranda del Betis Siviglia. Già sondato in estate, il laterale andaluso è considerato il profilo ideale per poter permettere a Theo di tirare il fiato senza dover adattare un giocatore di piede destro sulla corsia mancina - come avverrà domenica contro la Juventus stante la squalifica del terzino francese - e i suoi progressi sono costantemente monitorati dagli uomini mercato milanisti.
Miranda ha il contratto in scadenza a giugno 2024 e le trattative per il prolungamento non stanno progredendo. Questo pone il Betis nella scomoda posizione di dover vendere il giocatore a gennaio ad un prezzo equo se non vorrà perderlo a parametro zero da febbraio, visto che in caso di non rinnovo, il giocatore potrà firmare un accordo con un altro club senza che il Betis possa fare nulla. Miranda rappresenterebbe, per caratteristiche fisiche e tecniche, il vice Theo Hernandez ideale. I rapporti tra i club sono buoni, in estate c’era stato anche un abbozzo di trattativa per il passaggio di Alexis Saelemaekers in bianco-verde, ma non se ne fece nulla ma questo non vuol dire che le due dirigenze non possano ritrovarsi nuovamente attorno a un tavolo per parlare di Miranda. Se il Milan dovesse decidere di affondare seriamente il colpo già a gennaio, allora li si aprirebbe l’ipotesi di una partenza in prestito di Davide Bartesaghi, anche se questo scenario non è proprio scontato. Anzi. A Milanello sono contenti della crescita costante che il classe 2005 sta mostrando in ogni allenamento e seppur non sia ancora pronto a giocare da titolare, è tenuto in valida considerazione da Pioli.

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Giangy

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Tuttosport sul mercato del Milan: tre nomi sulla Via Emilia, tre giocatori che potrebbero accendere le cronache di mercato estive fra Milano, sponda rossonera, e Bologna. Uno, Alexis Saelemaekers la rotta l’ha già intrapresa nei mesi scorsi, trasferendosi alla corte di Thiago Motta in prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni. Un trasferimento, quello del belga, che potrebbe rappresentare il classico chiavistello con cui aprire nuove frontiere fra i due club. Non è un mistero, e ve lo abbiamo raccontato qualche giorno fa, che il Milan segua con grande attenzione la crescita del centravanti Joshua Zirkzee, ma fra le fila dei rossoblù milita anche un altro elemento che proprio il club rossonero ha seguito per tutta l’estate e che a un certo punto sembrava certo di sbarcare a Milanello, ovvero Riccardo Calafiori.
Il nazionale Under21 la scorsa annata si è messo in mostra nel Basilea e per le sua duttilità - è nato terzino sinistro, ma sta emergendo ora come centrale (ottimo contro l’Inter prima della sosta) - era stato individuato dai dirigenti del Milan come rinforzo ideale per completare la difesa una volta ceduto Ballo-Touré. L’addio del terzino senegalese, però, è andato per le lunghe e alla fine il Bologna sborsando quattro milioni di euro ha fatto suo Calafiori, con il Milan che ha deciso promuovere il giovane Bartesaghi alle spalle di Theo Hernandez. Calafiori però non è uscito dai radar rossoneri e le sue prestazioni da centrale hanno riportato su di lui le attenzioni di Furlani, Moncada e D’Ottavio.
Come ormai è risaputo, il Milan per l’estate 2024 ha messo nel mirino il grande colpo in attacco. Zirkzee non è l’unico nome e neanche il primo della lista, visto che continua a piacere molto Jonathan David del Lille - lui sì in pole da diverso tempo - e vengono costantemente monitorati Sesko del Lipsia e Gimenez del Feyenoord, con la new entry Watkins dell’Aston Villa. Zirkzee però piace molto per la sua capacità di cucire il gioco e aprire varchi per i compagni: se in quest’annata migliorerà l’aspetto realizzativo, il futuro sarà tutto dalla sua parte. Il Bologna lo ha acquistato nell'estate 2022 dal Bayern Monaco per 9 milioni e adesso il suo valore è salito intorno ai 20 (col 35% della futura rivendita da dare ai tedeschi), così come è destinato a salire anche il prezzo di Calafiori. Un pacchetto da 30 milioni per portarli entrambi a Milanello? Sicuramente in questo momento è correre troppo avanti, ma, come detto, a Bologna c’è un certo Saelemaekers che potrebbe creare scenari interessanti. Qualora la società di Saputo decidesse di riscattarlo, ci sarebbero già in ballo 12 milioni che il Milan potrebbe decidere di gestire... in maniera differente.

Il solito articolo giornaliero su Miranda: seppur sia ancora lontana, la finestra di mercato di gennaio inizia ad aleggiare nei pensieri dei dirigenti delle squadre che guardano a quel periodo come il momento in cui porre rimedio o migliorare la rosa costruita in estate. In casa Milan, ad oggi, non c’è grande fretta d’intervenire in ruoli particolari, quanto più la necessità di completare ulteriormente la squadra di Pioli nella batteria dei terzini sinistri. Dopo aver seguito Calafiori, la dirigenza e il coach rossonero hanno deciso di puntare su Alessandro Florenzi come backup di Theo Hernandez, con Pierre Kalulu considerato la prima alternativa a Davide Calabria a destra. Ma sulle scrivanie del quarto piano c’è un nome cerchiato in rosso che potrebbe tornare in auge a gennaio ovvero quello di Juan Miranda del Betis Siviglia. Già sondato in estate, il laterale andaluso è considerato il profilo ideale per poter permettere a Theo di tirare il fiato senza dover adattare un giocatore di piede destro sulla corsia mancina - come avverrà domenica contro la Juventus stante la squalifica del terzino francese - e i suoi progressi sono costantemente monitorati dagli uomini mercato milanisti.
Miranda ha il contratto in scadenza a giugno 2024 e le trattative per il prolungamento non stanno progredendo. Questo pone il Betis nella scomoda posizione di dover vendere il giocatore a gennaio ad un prezzo equo se non vorrà perderlo a parametro zero da febbraio, visto che in caso di non rinnovo, il giocatore potrà firmare un accordo con un altro club senza che il Betis possa fare nulla. Miranda rappresenterebbe, per caratteristiche fisiche e tecniche, il vice Theo Hernandez ideale. I rapporti tra i club sono buoni, in estate c’era stato anche un abbozzo di trattativa per il passaggio di Alexis Saelemaekers in bianco-verde, ma non se ne fece nulla ma questo non vuol dire che le due dirigenze non possano ritrovarsi nuovamente attorno a un tavolo per parlare di Miranda. Se il Milan dovesse decidere di affondare seriamente il colpo già a gennaio, allora li si aprirebbe l’ipotesi di una partenza in prestito di Davide Bartesaghi, anche se questo scenario non è proprio scontato. Anzi. A Milanello sono contenti della crescita costante che il classe 2005 sta mostrando in ogni allenamento e seppur non sia ancora pronto a giocare da titolare, è tenuto in valida considerazione da Pioli.
Sesko sarebbe molto interessante come nome. Ma secondo me non arriverà, il Lipsia secondo me vorrà già molto.
 

Milo

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Il Lipsia è una bottega carissima, io mi domando che squadra diventeremmo con David, il rientro di Benna e un terzino destro (oppure Kalulu fisso).
 

alexpozzi90

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Io continuo a pensare che a gennaio, a meno di infortuni, arrivi solo un TS, non credo ad acquisti pesanti.
 

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Il nazionale Under21 la scorsa annata si è messo in mostra nel Basilea e per le sua duttilità - è nato terzino sinistro, ma sta emergendo ora come centrale (ottimo contro l’Inter prima della sosta) - era stato individuato dai dirigenti del Milan come rinforzo ideale per completare la difesa una volta ceduto Ballo-Touré. L’addio del terzino senegalese, però, è andato per le lunghe e alla fine il Bologna sborsando quattro milioni di euro ha fatto suo Calafiori, con il Milan che ha deciso promuovere il giovane Bartesaghi alle spalle di Theo Hernandez. Calafiori però non è uscito dai radar rossoneri e le sue prestazioni da centrale hanno riportato su di lui le attenzioni di Furlani, Moncada e D’Ottavio.
Come ormai è risaputo, il Milan per l’estate 2024 ha messo nel mirino il grande colpo in attacco. Zirkzee non è l’unico nome e neanche il primo della lista, visto che continua a piacere molto Jonathan David del Lille - lui sì in pole da diverso tempo - e vengono costantemente monitorati Sesko del Lipsia e Gimenez del Feyenoord, con la new entry Watkins dell’Aston Villa. Zirkzee però piace molto per la sua capacità di cucire il gioco e aprire varchi per i compagni: se in quest’annata migliorerà l’aspetto realizzativo, il futuro sarà tutto dalla sua parte. Il Bologna lo ha acquistato nell'estate 2022 dal Bayern Monaco per 9 milioni e adesso il suo valore è salito intorno ai 20 (col 35% della futura rivendita da dare ai tedeschi), così come è destinato a salire anche il prezzo di Calafiori. Un pacchetto da 30 milioni per portarli entrambi a Milanello? Sicuramente in questo momento è correre troppo avanti, ma, come detto, a Bologna c’è un certo Saelemaekers che potrebbe creare scenari interessanti. Qualora la società di Saputo decidesse di riscattarlo, ci sarebbero già in ballo 12 milioni che il Milan potrebbe decidere di gestire... in maniera differente.

Il solito articolo giornaliero su Miranda: seppur sia ancora lontana, la finestra di mercato di gennaio inizia ad aleggiare nei pensieri dei dirigenti delle squadre che guardano a quel periodo come il momento in cui porre rimedio o migliorare la rosa costruita in estate. In casa Milan, ad oggi, non c’è grande fretta d’intervenire in ruoli particolari, quanto più la necessità di completare ulteriormente la squadra di Pioli nella batteria dei terzini sinistri. Dopo aver seguito Calafiori, la dirigenza e il coach rossonero hanno deciso di puntare su Alessandro Florenzi come backup di Theo Hernandez, con Pierre Kalulu considerato la prima alternativa a Davide Calabria a destra. Ma sulle scrivanie del quarto piano c’è un nome cerchiato in rosso che potrebbe tornare in auge a gennaio ovvero quello di Juan Miranda del Betis Siviglia. Già sondato in estate, il laterale andaluso è considerato il profilo ideale per poter permettere a Theo di tirare il fiato senza dover adattare un giocatore di piede destro sulla corsia mancina - come avverrà domenica contro la Juventus stante la squalifica del terzino francese - e i suoi progressi sono costantemente monitorati dagli uomini mercato milanisti.
Miranda ha il contratto in scadenza a giugno 2024 e le trattative per il prolungamento non stanno progredendo. Questo pone il Betis nella scomoda posizione di dover vendere il giocatore a gennaio ad un prezzo equo se non vorrà perderlo a parametro zero da febbraio, visto che in caso di non rinnovo, il giocatore potrà firmare un accordo con un altro club senza che il Betis possa fare nulla. Miranda rappresenterebbe, per caratteristiche fisiche e tecniche, il vice Theo Hernandez ideale. I rapporti tra i club sono buoni, in estate c’era stato anche un abbozzo di trattativa per il passaggio di Alexis Saelemaekers in bianco-verde, ma non se ne fece nulla ma questo non vuol dire che le due dirigenze non possano ritrovarsi nuovamente attorno a un tavolo per parlare di Miranda. Se il Milan dovesse decidere di affondare seriamente il colpo già a gennaio, allora li si aprirebbe l’ipotesi di una partenza in prestito di Davide Bartesaghi, anche se questo scenario non è proprio scontato. Anzi. A Milanello sono contenti della crescita costante che il classe 2005 sta mostrando in ogni allenamento e seppur non sia ancora pronto a giocare da titolare, è tenuto in valida considerazione da Pioli.

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Il nazionale Under21 la scorsa annata si è messo in mostra nel Basilea e per le sua duttilità - è nato terzino sinistro, ma sta emergendo ora come centrale (ottimo contro l’Inter prima della sosta) - era stato individuato dai dirigenti del Milan come rinforzo ideale per completare la difesa una volta ceduto Ballo-Touré. L’addio del terzino senegalese, però, è andato per le lunghe e alla fine il Bologna sborsando quattro milioni di euro ha fatto suo Calafiori, con il Milan che ha deciso promuovere il giovane Bartesaghi alle spalle di Theo Hernandez. Calafiori però non è uscito dai radar rossoneri e le sue prestazioni da centrale hanno riportato su di lui le attenzioni di Furlani, Moncada e D’Ottavio.
Come ormai è risaputo, il Milan per l’estate 2024 ha messo nel mirino il grande colpo in attacco. Zirkzee non è l’unico nome e neanche il primo della lista, visto che continua a piacere molto Jonathan David del Lille - lui sì in pole da diverso tempo - e vengono costantemente monitorati Sesko del Lipsia e Gimenez del Feyenoord, con la new entry Watkins dell’Aston Villa. Zirkzee però piace molto per la sua capacità di cucire il gioco e aprire varchi per i compagni: se in quest’annata migliorerà l’aspetto realizzativo, il futuro sarà tutto dalla sua parte. Il Bologna lo ha acquistato nell'estate 2022 dal Bayern Monaco per 9 milioni e adesso il suo valore è salito intorno ai 20 (col 35% della futura rivendita da dare ai tedeschi), così come è destinato a salire anche il prezzo di Calafiori. Un pacchetto da 30 milioni per portarli entrambi a Milanello? Sicuramente in questo momento è correre troppo avanti, ma, come detto, a Bologna c’è un certo Saelemaekers che potrebbe creare scenari interessanti. Qualora la società di Saputo decidesse di riscattarlo, ci sarebbero già in ballo 12 milioni che il Milan potrebbe decidere di gestire... in maniera differente.

Il solito articolo giornaliero su Miranda: seppur sia ancora lontana, la finestra di mercato di gennaio inizia ad aleggiare nei pensieri dei dirigenti delle squadre che guardano a quel periodo come il momento in cui porre rimedio o migliorare la rosa costruita in estate. In casa Milan, ad oggi, non c’è grande fretta d’intervenire in ruoli particolari, quanto più la necessità di completare ulteriormente la squadra di Pioli nella batteria dei terzini sinistri. Dopo aver seguito Calafiori, la dirigenza e il coach rossonero hanno deciso di puntare su Alessandro Florenzi come backup di Theo Hernandez, con Pierre Kalulu considerato la prima alternativa a Davide Calabria a destra. Ma sulle scrivanie del quarto piano c’è un nome cerchiato in rosso che potrebbe tornare in auge a gennaio ovvero quello di Juan Miranda del Betis Siviglia. Già sondato in estate, il laterale andaluso è considerato il profilo ideale per poter permettere a Theo di tirare il fiato senza dover adattare un giocatore di piede destro sulla corsia mancina - come avverrà domenica contro la Juventus stante la squalifica del terzino francese - e i suoi progressi sono costantemente monitorati dagli uomini mercato milanisti.
Miranda ha il contratto in scadenza a giugno 2024 e le trattative per il prolungamento non stanno progredendo. Questo pone il Betis nella scomoda posizione di dover vendere il giocatore a gennaio ad un prezzo equo se non vorrà perderlo a parametro zero da febbraio, visto che in caso di non rinnovo, il giocatore potrà firmare un accordo con un altro club senza che il Betis possa fare nulla. Miranda rappresenterebbe, per caratteristiche fisiche e tecniche, il vice Theo Hernandez ideale. I rapporti tra i club sono buoni, in estate c’era stato anche un abbozzo di trattativa per il passaggio di Alexis Saelemaekers in bianco-verde, ma non se ne fece nulla ma questo non vuol dire che le due dirigenze non possano ritrovarsi nuovamente attorno a un tavolo per parlare di Miranda. Se il Milan dovesse decidere di affondare seriamente il colpo già a gennaio, allora li si aprirebbe l’ipotesi di una partenza in prestito di Davide Bartesaghi, anche se questo scenario non è proprio scontato. Anzi. A Milanello sono contenti della crescita costante che il classe 2005 sta mostrando in ogni allenamento e seppur non sia ancora pronto a giocare da titolare, è tenuto in valida considerazione da Pioli.

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