Milan: 40 gol e 17 assist, dai nuovi.

[alexpozzi90]

però mi pare che come differenza reti siamo lì in linea con l'anno scorso più o meno.
Quindi o i giocatori in rosa sono più o meno simili o hanno giocato meglio l'anno scorso o hanno giocato peggio quest'anno se si ritiene che quelli di quest'anno sono nettamente meglio di quelli dell'anno scorso.
E anche ridurre tutto alla guida tecnica, a mio avviso, da primo critico di Pioli, è un giochino che un po' ha stancato.
Così come dare la colpa a Theo, Leao e Giroud. Abbiamo speso 130 milioni per scoprire che dipende tutto dall'allenatore e sempre da questi 3? Tanto vale non spendere 1 euro per i calciatori e prendere Guardiola dandogli 40 milioni a stagione per 3 anni e sperare che Theo, Leao e Giroud giochino bene.
Teoricamente uno spende 130 milioni per non dipendere da 3 giocatori e perchè si dà appunto un valore ai giocatori e non solo ed esclusivamente all'allenatore se la squadra fa bene o male.
Con questo non voglio dire che Pulisic è peggio o uguale a Messias, non c'è paragone tra i due, però io sinceramente non vedo tutto sto cambio di marcia con i nuovi innesti. A me delle statistiche personali dei singoli frega poco sinceramente, perchè quello che conta è come gioca la squadra e una squadra gioca non in base alle statistiche dei singoli, ma al lavoro dei singoli. Uno che in attacco magari ti fa 100 tagli libera spazio a partita e pressing per 90 minuti, magari fa giocare meglio e vincere una squadra di uno che sta fermo e però ti fa 8 gol e 8 assist.

Numeri simili mi sembra difficile, abbiamo finito la Serie A 22/23 con 64 gol fatti e 43 subiti: siamo in linea con i subiti (la proiezione attuale è che ne subiremo sempre circa 43), sui gol fatti la proiezione è circa 10 in più per quest'anno, che grosso modo sono pure i 10 punti in più circa in classifica (in sostanza la nostra media quest'anno è farne 2 e prenderne 1 a partita).

Che la potenza di fuoco sia migliorata penso sia innegabile (Pulisic, Jovic, Okafor, Chukwueze > Messias, Salame, Origi, Rebic), il problema è sempre lo stesso: il non equilibrio tattico che porta a subire ben oltre il dovuto, chiunque sia in campo.

In campionato farai i 10 punti in più che hai già adesso alla fine (non di più per via della coppa uefa, speriamo non meno), in CL sei andato a sbattere sempre per i soliti problemi mai risolti per via di un girone più difficile (saresti andato a sbattere uguale col Milan 22/23 scambiando le rose, così come avresti fatto lo stesso percorso di CL l'anno scorso col Milan 23/24), in coppa Italia hai fatto leggermente meno schifo, ma sempre di insufficienza parliamo (il Milan deve arrivare almeno in semifinale). Ah, i problemi fisici sono sempre più o meno quelli, c'è la moria di stiramenti a metà autunno che compromette sempre qualcosa (il girone nel 21/22, il campionato l'anno scorso, tutto quest'anno).

Per me è impossibile non individuare come principale colpevole l'unico elemento ricorrente che fa da collante, dato che son cambiati giocatori, dirigenti e proprietà nel mezzo. Sarebbe come per uno juventino non individuare Allegri come principale problema tecnico.

Poi chiaro che ci sono delle colpe distribuibili a tutti (proprietà, società, calciatori, ambiente stesso), ma se cambi Pioli con uno giusto, il grosso dei problemi si risolve già in partenza.