Leao da Fazio:"I rigori, il libro, il Milan, gli inizi, Maldini...".

Swaitak

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Come gia riportato ieri, stasera Leao sarà da Fabio Fazio per parlare del suo libro "Smile" in uscita il 20 febbraio.

"Mi sono ripreso da ieri. Ci abbiamo provato. Il calcio è così. Mi girano le scatole. pensiamo alla prossima. Il prossimo rigore? Lo tiro io. Abbiamo Giroud, Theo. Se Giroud ha l'opportunità ancora di tirare farà gol".

"Il libro Smile? La vita è così. Devi essere felice".

"Non volevo fare questo libro. E' ancora presto. Ma ci sono persone che vogliono sapere di me. Vogliono sapere della mia vita e della mia infanzia".

"Il razzismo e Maignan? Lui era molto nervoso. Non voleva giocare. Noi siamo stati con lui. Mi dispiace per tutti i calciatori neri. E anche in generale. Dobbiamo fare qualcosa in campo e fuori. E anche la società. Dobbiamo ringraziare il Milan. Ieri ci siamo fermati al minuto 16. Dobbiamo provare a combattere questa situazione. Non finirà mai il razzismo ma dobbiamo combattere".

"Sorrido sempre? E' un modo per combattere le persone che sono contro di me".

"Io sono cresciuto in un quartiere difficile. Abitavo lì coi miei nonni. I miei genitori erano sempre a lavoro. Ma ho un ricordo molto bello. Giocavo sempre col pallone. Sono orgoglioso.

"I miei amici avevano capito che avevo qualcosa di diverso quando avevano il pallone. Mi ha scoperto una persona che abitava in un palazzo vicino dove giocavo. Questo signore è venuto e mi ha chiesto se giocassi da qualche parte. Mi ha portato nel club in cui lavorava. Ho fatto un torneo. Poi sono andato al Benfica"

"Il Benfica? Lì c'era un van che ci portava da scuola a Lisbona. La prima settimana non è passato. Poi ho lasciato il Benfica e sono andato allo Sporting e lì è cambiata la mia vita"

"Mio padre? Quando ero piccolo era molto duro. Ha una personalità forte. Mia madre mi chiede sempre se ho mangiato"

"Ho imparato a fare da mangiare da solo? Zero. So fare solo la omelette. Ci sta. Ma adesso c'è una persona che cucina per me"

"Il Milan? Mi hanno aiutato a crescere come giocare. Sono arrivato bambino. Ho avuto le mie difficoltà. Quando se lì è un'altra roba. Il primo che mi ha aiutato è stato Maldini. Lui mi ha chiamato per portarmi al Milan. Io non potevi di dire no. Poi ogni tanto mi sgridava. Ha una personalità forte. Dice quello che sente. E' esigente. Mi ha aiutato. Mi manca? Sì. Mi diceva di non fare musica"

"Io faccio rap. Mi chiamo Way47".

"Milano? E' la prima città che ho chiamato casa"

"Ibra? E' come sempre. Volevo giocare più anni con lui. E' una persona incredibile. Il Milan ha fatto a rimetterlo con noi. Siamo uno in più con lui. E' come un fratello maggiore. Dal punto di vista mentale è incredibile"

"Il gol al PSG? Lo aspettavo da anni. E' stata una serata speciale"

"Lo scudetto? Un giorno che non dimenticherò mai. Tutto l'ambiente intorno a noi... era la nostra giornata. Dal punto di vista emozionale è stato pazzesco. Una gioia incredibile. Uno dei momenti più importanti della carriera"

"Sto cercando di entrare nel modo della moda. Mi piacciono gli outfit diversi, le sfilate. I brand. Io sono timido e non mi vedo sfilare. Ho un marchio di moda"

"Perchè dovete leggere il mio libro? I miei tifosi, le persone a cui piace il mio calcio possono sapere di più su di me, sull'infanzia. Un regalo da me per voi".

--) Milan: tutte le news del 28 gennaio 2024. Riepilogo.
L'unica cosa sensata è il passaggio su Paolo, nonostante non ci veda nulla di male nell'avere un hobby..
 

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