La rassicurazione a Giampaolo e le scelte conseguenti

MarcoG

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Nessuno comprende le ragioni di Giampaolo, ma nessuno ha mai compreso neanche le ragioni di Rino o di chi lo ha preceduto. E' un periodo dove le scelte di chi scende in campo sembrano dettate da un allenatore invisibile, sempre lo stesso, che impone giocatori e moduli.

Sarò contento se ripropone i soliti e il motivo è presto detto: se vince e convince, vuol dire che finalmente magari qualcosa la sta facendo su quella panchina; se perde, hanno perso i soliti e mi resta speranza di vedere un nuovo allenatore che può portare risultati diversi cambiando gli interpreti.

Del resto diciamocelo, se si perde nettamente anche mettendo l'unico modulo e interpreti che manca, onestamente vincere potrebbe diventare qualcosa di terribilmente oscuro.
 

A.C Milan 1899

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Lo scorso campionato (e non solo) dimostra che avevamo ed abbiamo un problema di coperta corta. Dunque hai ragione.
Nelle prime 10 partite 20 gol fatti e 14 subiti, primo clean sheet alla 11ma giornata.
Nel resto del girone di andata, 6 gol fatti e 6 subiti (della serie, per prendene meno abbiamo smesso di segnare).
Dopo, finalmente si trova un equilibrio - 17 fatti e 7 subiti dalla prima sino alla 10ma di ritorno (con un parziale di 15-3 sino al derby!) poi 12-8 nelle ultime 9.
Mi pare che i numeri ci dicano di un avvio "pericoloso", di una fase di blocco e, solo nella prima parte del girone di ritorno, di una situazione più equilibrata.
Per una buona parte di campionato non riuscivamo a difendere e ad attaccare bene contemporaneamente.

Quanto all'attuale povertà realizzativa, a me sembra ci sia un insieme di fattori.
La palla arriva alle punte dopo secoli, le difese fanno in tempo a piazzarsi comodamente.
Dunque non resta che contare su un episodio (rigori) o su qualche numero individuale.
Il buon Suso da un lato ha un peso notevole nel creare questi problemi; dall'altro, è contemporaneamente uno dei pochi che hanno nelle corde la giocata individuale che può portare al goal.
Insomma ci mette sistematicamente nei casini e ogni tanto ci tira fuori dalla situazione che lui stesso ha contribuito a creare.
E qui non ci vuol molto a capire che, numeri alla mano, i conti non tornano.

Il povero Piatek, invece, non è il Re Mida dello scorso anno quando ogni singolo tiro gli entrava in porta: toccava due palloni a partita e uno finiva dentro.
Ma non è nemmeno l'oscenità che ora sembra essere diventato.
Il polacco, che ha compiuto 24 anni a luglio, nelle ultime 3 stagioni (e dunque dai 21 ai 24 anni e non tra i 27 ed i 30!!!) ha 107 presenze e 62 goal.
Dunque non è stato un fenomeno di tre mesi, anche nei restanti 33 è stato un buon attaccante, non sarà uno Shevchenko ma quantomeno può essere un onesto Bierhoff. E, ripeto, ha 24 anni appena compiuti.
Se sai che hai lui come centrattacco devi fare un gioco adatto a sfruttarlo, se guardate le statistiche di Milan-Fiorentina è semplicemente imbarazzante il numero di palloni che ha giocato e in quale parte del campo.

Metterlo fuori non mi pare la migliore delle idee.

La maggioranza di quei goal li ha fatti in Polonia in un campionato che equivale alla serie B italiana, però. È un Serie A che devi confermarti. Con la Fiore alla sostituzione San Siro lo ha subissato di fischi perché non ne azzeccava una, non un dribbling, non un passaggio, niente, e in più rimproverava i compagni perché non lo servivano come voleva lui quando lui era fermo e pesante come un pachiderma e non faceva nulla per smarcarsi e dettare il passaggio (queste cose dallo stadio si vedono bene).

Altroché Bierhoff, non facciamo paragoni blasfemi, dai. Forse Bacca.
 
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Tralasciando le fazioni dei pro-esonero e pro-mantenimento, vorrei fare una riflessione sulle scelte in vista di Genova. Al termine della gara con la Fiorentina, Giampaolo (visibilmente provato e per questo secondo me inadatto a parlare in quel momento) dichiara che la prossima gara verrà affrontata lasciando da parte la tecnica in favore della fisicità, per l'ovvia ragione di dover fare punti e sistemare una pessima (ma non compromessa) classifica.

In base a questa affermazione tutti noi ci saremmo aspettati un cambio di rotta, magari un ritorno al suo calcio applicando il 4-3-1-2 con un cambio di interpreti. Mi sarei aspettato l'eventuale inserimento di Rebic e Krunic, ad esempio, giocatori simbolo di fisicità e determinazione. Invece ho l'impressione di una scelta a metà, di un compromesso.

Giampaolo sembra dell'idea di rimettere in campo alcuni dei giocatori utilizzati in estate e titolari nella prima ad Udine, con la riproposizione di Biglia, Borini, Rodriguez, oltre ai titolari Calahnoglu, Suso, Kessie, Calabria.

Credo quindi che il mister abbia ricevuto rassicurazioni sul suo futuro, e in base a questo si prepari ad uno snodo forse cruciale della nostra stagione affidandosi ai "vecchi", al fine di poter attraverso loro fare più e meglio il gioco che ha in mente e riprendere a far punti, per poter ricominciare ad inserire graduatamene i nuovi.

Cosa ne pensate?

Se mette quelli perdiamo, altrimenti pareggiamo o vinciamo prolungando l'agonia.
 
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Lo scorso campionato (e non solo) dimostra che avevamo ed abbiamo un problema di coperta corta. Dunque hai ragione.
Nelle prime 10 partite 20 gol fatti e 14 subiti, primo clean sheet alla 11ma giornata.
Nel resto del girone di andata, 6 gol fatti e 6 subiti (della serie, per prendene meno abbiamo smesso di segnare).
Dopo, finalmente si trova un equilibrio - 17 fatti e 7 subiti dalla prima sino alla 10ma di ritorno (con un parziale di 15-3 sino al derby!) poi 12-8 nelle ultime 9.
Mi pare che i numeri ci dicano di un avvio "pericoloso", di una fase di blocco e, solo nella prima parte del girone di ritorno, di una situazione più equilibrata.
Per una buona parte di campionato non riuscivamo a difendere e ad attaccare bene contemporaneamente.

Quanto all'attuale povertà realizzativa, a me sembra ci sia un insieme di fattori.
La palla arriva alle punte dopo secoli, le difese fanno in tempo a piazzarsi comodamente.
Dunque non resta che contare su un episodio (rigori) o su qualche numero individuale.
Il buon Suso da un lato ha un peso notevole nel creare questi problemi; dall'altro, è contemporaneamente uno dei pochi che hanno nelle corde la giocata individuale che può portare al goal.
Insomma ci mette sistematicamente nei casini e ogni tanto ci tira fuori dalla situazione che lui stesso ha contribuito a creare.
E qui non ci vuol molto a capire che, numeri alla mano, i conti non tornano.

Il povero Piatek, invece, non è il Re Mida dello scorso anno quando ogni singolo tiro gli entrava in porta: toccava due palloni a partita e uno finiva dentro.
Ma non è nemmeno l'oscenità che ora sembra essere diventato.
Il polacco, che ha compiuto 24 anni a luglio, nelle ultime 3 stagioni (e dunque dai 21 ai 24 anni e non tra i 27 ed i 30!!!) ha 107 presenze e 62 goal.
Dunque non è stato un fenomeno di tre mesi, anche nei restanti 33 è stato un buon attaccante, non sarà uno Shevchenko ma quantomeno può essere un onesto Bierhoff. E, ripeto, ha 24 anni appena compiuti.
Se sai che hai lui come centrattacco devi fare un gioco adatto a sfruttarlo, se guardate le statistiche di Milan-Fiorentina è semplicemente imbarazzante il numero di palloni che ha giocato e in quale parte del campo.

Metterlo fuori non mi pare la migliore delle idee.

Condivido tutte le considerazioni.
Aggiungici pure che giampaolo con il suo 4-3-1-2 insegna ad attaccare in verticale e noi già dopo il primo tempo di udine abbiamo messo nel cassetto ogni velleità di questo gioco per passare al 4-3-3 che lavora essenzialmente in ampiezza.
Non fosse che il nostro è un 4-3-3 deforme e con grossi problemi nel ruolo delle mezze ali.
Se si vuole giocare in ampiezza ma attaccare come facciamo noi (lenti nel salire in blocco coi reparti e affidare poi la giocata a suso) avrebbe più senso giocare col 3-5-2 e due ali come theo e conti .
Esisterebbe comunque un calcio senza suso ma quello non ce lo vogliono mostrare.
 
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Tralasciando le fazioni dei pro-esonero e pro-mantenimento, vorrei fare una riflessione sulle scelte in vista di Genova. Al termine della gara con la Fiorentina, Giampaolo (visibilmente provato e per questo secondo me inadatto a parlare in quel momento) dichiara che la prossima gara verrà affrontata lasciando da parte la tecnica in favore della fisicità, per l'ovvia ragione di dover fare punti e sistemare una pessima (ma non compromessa) classifica.

In base a questa affermazione tutti noi ci saremmo aspettati un cambio di rotta, magari un ritorno al suo calcio applicando il 4-3-1-2 con un cambio di interpreti. Mi sarei aspettato l'eventuale inserimento di Rebic e Krunic, ad esempio, giocatori simbolo di fisicità e determinazione. Invece ho l'impressione di una scelta a metà, di un compromesso.

Giampaolo sembra dell'idea di rimettere in campo alcuni dei giocatori utilizzati in estate e titolari nella prima ad Udine, con la riproposizione di Biglia, Borini, Rodriguez, oltre ai titolari Calahnoglu, Suso, Kessie, Calabria.

Credo quindi che il mister abbia ricevuto rassicurazioni sul suo futuro, e in base a questo si prepari ad uno snodo forse cruciale della nostra stagione affidandosi ai "vecchi", al fine di poter attraverso loro fare più e meglio il gioco che ha in mente e riprendere a far punti, per poter ricominciare ad inserire graduatamene i nuovi.

Cosa ne pensate?

C'è poco da pensare.
Ormai ci ho rinunciato.
Osservo.

Per me le gare finora meritano questo voto:

Udinese 3
Brescia 5,5
Verona 5
Inter 4
Torino 7,5
Fiorentina 3

media 4,7

bocciatura in tronco.

Per me non è accettabile una media sotto il 6,5. Per quanto potremo sopportare un rendimento del genere?

Se iniziassimo a risalire nelle prestazioni potrei avere un pò di pazienza, ma qui stiamo andando talmente male che non sembra esserci possibile via d'uscita con Giampaolo.
 

Milanforever26

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C'è poco da pensare.
Ormai ci ho rinunciato.
Osservo.

Per me le gare finora meritano questo voto:

Udinese 3
Brescia 5,5
Verona 5
Inter 4
Torino 7,5
Fiorentina 3

media 4,7

bocciatura in tronco.

Per me non è accettabile una media sotto il 6,5. Per quanto potremo sopportare un rendimento del genere?

Se iniziassimo a risalire nelle prestazioni potrei avere un pò di pazienza, ma qui stiamo andando talmente male che non sembra esserci possibile via d'uscita con Giampaolo.

Ma infatti la discriminante è il livello di gioco espresso (si fa per dire)
Avessimo giocato bene, perso 4 partite ma fatto il triplo dei tiri e 7-8 gol potrei anche capire...ma qui stiamo vedendo un calcio peggiore dell'anno scorso e scelte tecniche incomprensibili..giampaolo è in balla totale
 
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