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Kessie sul suo futuro:"Io accostato all'Inter? Quando senti il tuo nome in un altro Paese, significa che lì hai mostrato tutto. Questa è la prima cosa che devi vedere, che hai fatto bene lì. Per questo sono contento perché tante squadre mi volevano lì, ma qui ho firmato un contratto quadriennale e sono un giocatore del Barça, sono qui solo da una stagione e mi vedo qui per tanti anni. Più di quattro anni qui? Potrei dire di sì perché Barcellona è una città molto bella, sono in un grande club e i miei compagni di squadra e il team tecnico hanno un ottimo rapporto e voglio dare di più".
Milan e Barca? Direi che sono due modi molto diversi di giocare e intendere il calcio. Qui è molto più tecnico. La particolarità è vincere, sì, ma non in ogni modo. Devi farlo giocando bene, mantenendo un'identità, prendendoti cura del pallone. Al Milan è stato diverso, era tutto più diretto. La cosa principale era il risultato. Ciò che non cambia è che in entrambi i club devi vincere, ovviamente".
Milan e Barca? Direi che sono due modi molto diversi di giocare e intendere il calcio. Qui è molto più tecnico. La particolarità è vincere, sì, ma non in ogni modo. Devi farlo giocando bene, mantenendo un'identità, prendendoti cura del pallone. Al Milan è stato diverso, era tutto più diretto. La cosa principale era il risultato. Ciò che non cambia è che in entrambi i club devi vincere, ovviamente".
Ultima modifica:
... E' andato dove lo pagano di piú: viene dall'Africa, chissá che storie terribili nel passato della sua famiglia... Ha ottimizzato quanto fatto in Italia, tra Atalanta e Milan. E il Milan ha fatto le sue scelte: oltre certe cifre non era giusto andare, in fondo é uno che vale, che so, un Ambrosini dei tempi belli, non di piú. Piuttosto sono contento per quelli che mestano nel torbido e lo vogliono all'Inda a tutti i costi. Col cavolo, anche da li ci sará il fuggi fuggi.
