Jovic al bivio: ora o mai più.

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Come riportato dalla GDS in edicola, Jovic è al bivio. L'infortunio di Okafor obbliga Pioli a schierare il serbo che ora non può più sbagliare. Luka ha già sprecato due occasioni contro Genoa e Udinese. Ora è il momento di fare sul serio. Jovic domani ci riproverà contro la Fiorentina, la squadra che lo ha scaricato cedendolo gratis al Milan: a oggi, l’affare l’hanno fatto i viola pur senza incassare un centesimo. Sarà così anche domani sera?

E' L'ORA DI CAMARDA: RECORD E CONTRATTO QUI -) Milan: l'ora di Camarda. Tra record e contratto.

Tuttosport in edicola su Jovic: piove sul bagnato in casa Milan per quanto concerne l’attacco, confermando ancora una volta il teorema secondo cui i problemi si concentrano spesso e volentieri in un ruolo preciso. Noah Okafor è tornato dal triplo impegno con la Nazionale svizzera con una lesione al bicipite femorale della coscia destra, subita nel corso dell’ultima partita contro la Romania giocata martedì sera. Le condizioni dell’ex Salisburgo saranno valutate tra una settimana, quando gli esami strumentali evidenzieranno lo stato di riassorbimento della lesione medesima. Ma, sull’onda dei precedenti, si può ipotizzare che Okafor starà fuori attorno alle tre settimane. Una tegola ulteriore per Stefano Pioli che, in un colpo solo, ha perso sia la prima alternativa allo squalificato Olivier Giroud nel ruolo di prima punta sia il cambio naturale all’infortunato Rafael Leao come esterno alto a sinistra.

E così, senza molte soluzioni in casa, Pioli dovrà affidare le sorti dell’attacco milanista a Luka Jovic, autore fino a questo momento di una stagione da comparsa e che non ha minimamente fatto stropicciare gli occhi ai tifosi milanisti. Ma contro la sua ex squadra, ovvero la Fiorentina, in molti nutrono la speranza che il centravanti possa trovare quelle motivazioni che gli attivino stimoli fin qui sopiti. Jovic e la viola, un amore mai nato davvero nonostante i 13 gol complessivi della scorsa stagione, che è stata la sua seconda migliore a livello realizzativo in carriera. Ma da quello che è filtrato da Firenze, emerge che il feeling tra Jovic e la Fiorentina non si è mai creato, tanto è vero che l’attaccante serbo, arrivato dal Real Madrid, considerava il suo passaggio in Toscana solamente come una tappa intermedia della sua carriera per poi passare a realtà di livello più alto.
Il Milan, sotto questo aspetto, rientrerebbe in un upgrade, ma lui non ha messo finora in mostra nulla di quello che ci si sarebbe atteso a Milanello, dove è finito in fondo alle gerarchie delle rotazioni come prima punta. Pioli gli dovrà dare spazio per forza di cose sia contro la Fiorentina sia contro il Frosinone, nella speranza che si desti dal torpore e che i due soli tiri effettuati nelle presenze al momento collezionate possano essere unicamente un ricordo. Il Milan, di fatto, ha bisogno di Jovic e Luka ha bisogno di una partita da giocatore di livello per rimettersi in carreggiata e dare un senso alla sua avventura milanista, che non gli sta facendo maturare la chance di una permanenza futura, visto che sarà il club a decidere o meno se attivare la clausola d’estensione del contratto.
Va registrato come a Firenze, da ieri, serpeggi anche una certa paura scaramantica in merito a un’eventuale rinascita di Jovic proprio contro la sua ex squadra, ma questo sarà il campo a dirlo. Campo che, ieri, ha restituito Ruben Loftus-Cheek a Pioli. Il centrocampista inglese, clinicamente guarito dal riacutizzarsi di un problema al pube post Milan-Psg, sarà convocabile per la partita di domani sera, ma partirà dalla panchina, con Musah (in diffida) e Krunic a comporre la mediana mentre Tijjani Reijnders giocherà nel ruolo di trequartista box-to-box. In difesa ci sarà la linea canonica con Calabria, Thiaw, Tomori e Theo Hernandez davanti a Mike Maignan.
 

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Tuttosport in edicola su Jovic: piove sul bagnato in casa Milan per quanto concerne l’attacco, confermando ancora una volta il teorema secondo cui i problemi si concentrano spesso e volentieri in un ruolo preciso. Noah Okafor è tornato dal triplo impegno con la Nazionale svizzera con una lesione al bicipite femorale della coscia destra, subita nel corso dell’ultima partita contro la Romania giocata martedì sera. Le condizioni dell’ex Salisburgo saranno valutate tra una settimana, quando gli esami strumentali evidenzieranno lo stato di riassorbimento della lesione medesima. Ma, sull’onda dei precedenti, si può ipotizzare che Okafor starà fuori attorno alle tre settimane. Una tegola ulteriore per Stefano Pioli che, in un colpo solo, ha perso sia la prima alternativa allo squalificato Olivier Giroud nel ruolo di prima punta sia il cambio naturale all’infortunato Rafael Leao come esterno alto a sinistra.

E così, senza molte soluzioni in casa, Pioli dovrà affidare le sorti dell’attacco milanista a Luka Jovic, autore fino a questo momento di una stagione da comparsa e che non ha minimamente fatto stropicciare gli occhi ai tifosi milanisti. Ma contro la sua ex squadra, ovvero la Fiorentina, in molti nutrono la speranza che il centravanti possa trovare quelle motivazioni che gli attivino stimoli fin qui sopiti. Jovic e la viola, un amore mai nato davvero nonostante i 13 gol complessivi della scorsa stagione, che è stata la sua seconda migliore a livello realizzativo in carriera. Ma da quello che è filtrato da Firenze, emerge che il feeling tra Jovic e la Fiorentina non si è mai creato, tanto è vero che l’attaccante serbo, arrivato dal Real Madrid, considerava il suo passaggio in Toscana solamente come una tappa intermedia della sua carriera per poi passare a realtà di livello più alto.
Il Milan, sotto questo aspetto, rientrerebbe in un upgrade, ma lui non ha messo finora in mostra nulla di quello che ci si sarebbe atteso a Milanello, dove è finito in fondo alle gerarchie delle rotazioni come prima punta. Pioli gli dovrà dare spazio per forza di cose sia contro la Fiorentina sia contro il Frosinone, nella speranza che si desti dal torpore e che i due soli tiri effettuati nelle presenze al momento collezionate possano essere unicamente un ricordo. Il Milan, di fatto, ha bisogno di Jovic e Luka ha bisogno di una partita da giocatore di livello per rimettersi in carreggiata e dare un senso alla sua avventura milanista, che non gli sta facendo maturare la chance di una permanenza futura, visto che sarà il club a decidere o meno se attivare la clausola d’estensione del contratto.
Va registrato come a Firenze, da ieri, serpeggi anche una certa paura scaramantica in merito a un’eventuale rinascita di Jovic proprio contro la sua ex squadra, ma questo sarà il campo a dirlo. Campo che, ieri, ha restituito Ruben Loftus-Cheek a Pioli. Il centrocampista inglese, clinicamente guarito dal riacutizzarsi di un problema al pube post Milan-Psg, sarà convocabile per la partita di domani sera, ma partirà dalla panchina, con Musah (in diffida) e Krunic a comporre la mediana mentre Tijjani Reijnders giocherà nel ruolo di trequartista box-to-box. In difesa ci sarà la linea canonica con Calabria, Thiaw, Tomori e Theo Hernandez davanti a Mike Maignan.

 

Giangy

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Come riportato dalla GDS in edicola, Jovic è al bivio. L'infortunio di Okafor obbliga Pioli a schierare il serbo che ora non può più sbagliare. Luka ha già sprecato due occasioni contro Genoa e Udinese. Ora è il momento di fare sul serio. Jovic domani ci riproverà contro la Fiorentina, la squadra che lo ha scaricato cedendolo gratis al Milan: a oggi, l’affare l’hanno fatto i viola pur senza incassare un centesimo. Sarà così anche domani sera?

E' L'ORA DI CAMARDA: RECORD E CONTRATTO QUI -) Milan: l'ora di Camarda. Tra record e contratto.

Tuttosport in edicola su Jovic: piove sul bagnato in casa Milan per quanto concerne l’attacco, confermando ancora una volta il teorema secondo cui i problemi si concentrano spesso e volentieri in un ruolo preciso. Noah Okafor è tornato dal triplo impegno con la Nazionale svizzera con una lesione al bicipite femorale della coscia destra, subita nel corso dell’ultima partita contro la Romania giocata martedì sera. Le condizioni dell’ex Salisburgo saranno valutate tra una settimana, quando gli esami strumentali evidenzieranno lo stato di riassorbimento della lesione medesima. Ma, sull’onda dei precedenti, si può ipotizzare che Okafor starà fuori attorno alle tre settimane. Una tegola ulteriore per Stefano Pioli che, in un colpo solo, ha perso sia la prima alternativa allo squalificato Olivier Giroud nel ruolo di prima punta sia il cambio naturale all’infortunato Rafael Leao come esterno alto a sinistra.

E così, senza molte soluzioni in casa, Pioli dovrà affidare le sorti dell’attacco milanista a Luka Jovic, autore fino a questo momento di una stagione da comparsa e che non ha minimamente fatto stropicciare gli occhi ai tifosi milanisti. Ma contro la sua ex squadra, ovvero la Fiorentina, in molti nutrono la speranza che il centravanti possa trovare quelle motivazioni che gli attivino stimoli fin qui sopiti. Jovic e la viola, un amore mai nato davvero nonostante i 13 gol complessivi della scorsa stagione, che è stata la sua seconda migliore a livello realizzativo in carriera. Ma da quello che è filtrato da Firenze, emerge che il feeling tra Jovic e la Fiorentina non si è mai creato, tanto è vero che l’attaccante serbo, arrivato dal Real Madrid, considerava il suo passaggio in Toscana solamente come una tappa intermedia della sua carriera per poi passare a realtà di livello più alto.
Il Milan, sotto questo aspetto, rientrerebbe in un upgrade, ma lui non ha messo finora in mostra nulla di quello che ci si sarebbe atteso a Milanello, dove è finito in fondo alle gerarchie delle rotazioni come prima punta. Pioli gli dovrà dare spazio per forza di cose sia contro la Fiorentina sia contro il Frosinone, nella speranza che si desti dal torpore e che i due soli tiri effettuati nelle presenze al momento collezionate possano essere unicamente un ricordo. Il Milan, di fatto, ha bisogno di Jovic e Luka ha bisogno di una partita da giocatore di livello per rimettersi in carreggiata e dare un senso alla sua avventura milanista, che non gli sta facendo maturare la chance di una permanenza futura, visto che sarà il club a decidere o meno se attivare la clausola d’estensione del contratto.
Va registrato come a Firenze, da ieri, serpeggi anche una certa paura scaramantica in merito a un’eventuale rinascita di Jovic proprio contro la sua ex squadra, ma questo sarà il campo a dirlo. Campo che, ieri, ha restituito Ruben Loftus-Cheek a Pioli. Il centrocampista inglese, clinicamente guarito dal riacutizzarsi di un problema al pube post Milan-Psg, sarà convocabile per la partita di domani sera, ma partirà dalla panchina, con Musah (in diffida) e Krunic a comporre la mediana mentre Tijjani Reijnders giocherà nel ruolo di trequartista box-to-box. In difesa ci sarà la linea canonica con Calabria, Thiaw, Tomori e Theo Hernandez davanti a Mike Maignan.
Inutile fare sempre articoli ogni 2 giorni su questo ex giocatore. Jovic non è all'altezza del Milan.
 
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Come riportato dalla GDS in edicola, Jovic è al bivio. L'infortunio di Okafor obbliga Pioli a schierare il serbo che ora non può più sbagliare. Luka ha già sprecato due occasioni contro Genoa e Udinese. Ora è il momento di fare sul serio. Jovic domani ci riproverà contro la Fiorentina, la squadra che lo ha scaricato cedendolo gratis al Milan: a oggi, l’affare l’hanno fatto i viola pur senza incassare un centesimo. Sarà così anche domani sera?

E' L'ORA DI CAMARDA: RECORD E CONTRATTO QUI -) Milan: l'ora di Camarda. Tra record e contratto.

Tuttosport in edicola su Jovic: piove sul bagnato in casa Milan per quanto concerne l’attacco, confermando ancora una volta il teorema secondo cui i problemi si concentrano spesso e volentieri in un ruolo preciso. Noah Okafor è tornato dal triplo impegno con la Nazionale svizzera con una lesione al bicipite femorale della coscia destra, subita nel corso dell’ultima partita contro la Romania giocata martedì sera. Le condizioni dell’ex Salisburgo saranno valutate tra una settimana, quando gli esami strumentali evidenzieranno lo stato di riassorbimento della lesione medesima. Ma, sull’onda dei precedenti, si può ipotizzare che Okafor starà fuori attorno alle tre settimane. Una tegola ulteriore per Stefano Pioli che, in un colpo solo, ha perso sia la prima alternativa allo squalificato Olivier Giroud nel ruolo di prima punta sia il cambio naturale all’infortunato Rafael Leao come esterno alto a sinistra.

E così, senza molte soluzioni in casa, Pioli dovrà affidare le sorti dell’attacco milanista a Luka Jovic, autore fino a questo momento di una stagione da comparsa e che non ha minimamente fatto stropicciare gli occhi ai tifosi milanisti. Ma contro la sua ex squadra, ovvero la Fiorentina, in molti nutrono la speranza che il centravanti possa trovare quelle motivazioni che gli attivino stimoli fin qui sopiti. Jovic e la viola, un amore mai nato davvero nonostante i 13 gol complessivi della scorsa stagione, che è stata la sua seconda migliore a livello realizzativo in carriera. Ma da quello che è filtrato da Firenze, emerge che il feeling tra Jovic e la Fiorentina non si è mai creato, tanto è vero che l’attaccante serbo, arrivato dal Real Madrid, considerava il suo passaggio in Toscana solamente come una tappa intermedia della sua carriera per poi passare a realtà di livello più alto.
Il Milan, sotto questo aspetto, rientrerebbe in un upgrade, ma lui non ha messo finora in mostra nulla di quello che ci si sarebbe atteso a Milanello, dove è finito in fondo alle gerarchie delle rotazioni come prima punta. Pioli gli dovrà dare spazio per forza di cose sia contro la Fiorentina sia contro il Frosinone, nella speranza che si desti dal torpore e che i due soli tiri effettuati nelle presenze al momento collezionate possano essere unicamente un ricordo. Il Milan, di fatto, ha bisogno di Jovic e Luka ha bisogno di una partita da giocatore di livello per rimettersi in carreggiata e dare un senso alla sua avventura milanista, che non gli sta facendo maturare la chance di una permanenza futura, visto che sarà il club a decidere o meno se attivare la clausola d’estensione del contratto.
Va registrato come a Firenze, da ieri, serpeggi anche una certa paura scaramantica in merito a un’eventuale rinascita di Jovic proprio contro la sua ex squadra, ma questo sarà il campo a dirlo. Campo che, ieri, ha restituito Ruben Loftus-Cheek a Pioli. Il centrocampista inglese, clinicamente guarito dal riacutizzarsi di un problema al pube post Milan-Psg, sarà convocabile per la partita di domani sera, ma partirà dalla panchina, con Musah (in diffida) e Krunic a comporre la mediana mentre Tijjani Reijnders giocherà nel ruolo di trequartista box-to-box. In difesa ci sarà la linea canonica con Calabria, Thiaw, Tomori e Theo Hernandez davanti a Mike Maignan.
Jovic non vale mezzo Petagna. Potrebbe segnare solo se il pallone gli rimbalzasse addosso e finisse fortuitamente in rete. Ma forse...
 

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E' L'ORA DI CAMARDA: RECORD E CONTRATTO QUI -) Milan: l'ora di Camarda. Tra record e contratto.

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E così, senza molte soluzioni in casa, Pioli dovrà affidare le sorti dell’attacco milanista a Luka Jovic, autore fino a questo momento di una stagione da comparsa e che non ha minimamente fatto stropicciare gli occhi ai tifosi milanisti. Ma contro la sua ex squadra, ovvero la Fiorentina, in molti nutrono la speranza che il centravanti possa trovare quelle motivazioni che gli attivino stimoli fin qui sopiti. Jovic e la viola, un amore mai nato davvero nonostante i 13 gol complessivi della scorsa stagione, che è stata la sua seconda migliore a livello realizzativo in carriera. Ma da quello che è filtrato da Firenze, emerge che il feeling tra Jovic e la Fiorentina non si è mai creato, tanto è vero che l’attaccante serbo, arrivato dal Real Madrid, considerava il suo passaggio in Toscana solamente come una tappa intermedia della sua carriera per poi passare a realtà di livello più alto.
Il Milan, sotto questo aspetto, rientrerebbe in un upgrade, ma lui non ha messo finora in mostra nulla di quello che ci si sarebbe atteso a Milanello, dove è finito in fondo alle gerarchie delle rotazioni come prima punta. Pioli gli dovrà dare spazio per forza di cose sia contro la Fiorentina sia contro il Frosinone, nella speranza che si desti dal torpore e che i due soli tiri effettuati nelle presenze al momento collezionate possano essere unicamente un ricordo. Il Milan, di fatto, ha bisogno di Jovic e Luka ha bisogno di una partita da giocatore di livello per rimettersi in carreggiata e dare un senso alla sua avventura milanista, che non gli sta facendo maturare la chance di una permanenza futura, visto che sarà il club a decidere o meno se attivare la clausola d’estensione del contratto.
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Come riportato dalla GDS in edicola, Jovic è al bivio. L'infortunio di Okafor obbliga Pioli a schierare il serbo che ora non può più sbagliare. Luka ha già sprecato due occasioni contro Genoa e Udinese. Ora è il momento di fare sul serio. Jovic domani ci riproverà contro la Fiorentina, la squadra che lo ha scaricato cedendolo gratis al Milan: a oggi, l’affare l’hanno fatto i viola pur senza incassare un centesimo. Sarà così anche domani sera?

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E così, senza molte soluzioni in casa, Pioli dovrà affidare le sorti dell’attacco milanista a Luka Jovic, autore fino a questo momento di una stagione da comparsa e che non ha minimamente fatto stropicciare gli occhi ai tifosi milanisti. Ma contro la sua ex squadra, ovvero la Fiorentina, in molti nutrono la speranza che il centravanti possa trovare quelle motivazioni che gli attivino stimoli fin qui sopiti. Jovic e la viola, un amore mai nato davvero nonostante i 13 gol complessivi della scorsa stagione, che è stata la sua seconda migliore a livello realizzativo in carriera. Ma da quello che è filtrato da Firenze, emerge che il feeling tra Jovic e la Fiorentina non si è mai creato, tanto è vero che l’attaccante serbo, arrivato dal Real Madrid, considerava il suo passaggio in Toscana solamente come una tappa intermedia della sua carriera per poi passare a realtà di livello più alto.
Il Milan, sotto questo aspetto, rientrerebbe in un upgrade, ma lui non ha messo finora in mostra nulla di quello che ci si sarebbe atteso a Milanello, dove è finito in fondo alle gerarchie delle rotazioni come prima punta. Pioli gli dovrà dare spazio per forza di cose sia contro la Fiorentina sia contro il Frosinone, nella speranza che si desti dal torpore e che i due soli tiri effettuati nelle presenze al momento collezionate possano essere unicamente un ricordo. Il Milan, di fatto, ha bisogno di Jovic e Luka ha bisogno di una partita da giocatore di livello per rimettersi in carreggiata e dare un senso alla sua avventura milanista, che non gli sta facendo maturare la chance di una permanenza futura, visto che sarà il club a decidere o meno se attivare la clausola d’estensione del contratto.
Va registrato come a Firenze, da ieri, serpeggi anche una certa paura scaramantica in merito a un’eventuale rinascita di Jovic proprio contro la sua ex squadra, ma questo sarà il campo a dirlo. Campo che, ieri, ha restituito Ruben Loftus-Cheek a Pioli. Il centrocampista inglese, clinicamente guarito dal riacutizzarsi di un problema al pube post Milan-Psg, sarà convocabile per la partita di domani sera, ma partirà dalla panchina, con Musah (in diffida) e Krunic a comporre la mediana mentre Tijjani Reijnders giocherà nel ruolo di trequartista box-to-box. In difesa ci sarà la linea canonica con Calabria, Thiaw, Tomori e Theo Hernandez davanti a Mike Maignan.
L'unico vero bivio è se si fa male e siamo costretti a buttare dentro Camarda.
 
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