GDS: Polveriera spogliatoio Juve,malcontento reciproco Allegri-giocatori

Lineker10

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E' una discussione lunghissima e ci perderemmo per ore.
Ti dico solo che Giampaolo tra i colleghi passa per un genietto e che conosce la 'materia calcio' come pochi.
I suoi lavori sono sempre interessanti e sono un modello per tanti colleghi.

Tu mi dirai che è uno sfigato, perdente e buono a nulla.
Questo a testimonianza che anche nel calcio ci sono anche 'teologi', gente che ha apportato spunti e conoscenze alla materia calcio.
Giampaolo è tra questi, le sue lezioni alla scuola di coverciano su come si muove la linea si seguono in religioso silenzio.

Sacchi e Guardiola sono due geni che si sono trovati al posto giusto, al momento giusto, coi calciatori giusti e il presidente giusto.
Ridurre i meriti di questi due personaggi ai risultati e ai trofei sarebbe riduttivo.
Ma ci sono anche persone, tifosi e addetti ai lavori che nell'allenatore cercano solo un normale gestore e non vanno a perdersi e complicarsi la vita in concetti troppo complicati.
Il calcio è meraviglioso per questo : è come ammirare un quadro e tutti sono convinti di aver visto tutto e capito tutto.
Il calcio è di tutti perchè è per tutti.

Io ancora oggi su questi lidi mi leverei gli occhi dalle orbite quando leggo che capello era meglio di sacchi.
Sacchi è stato un professore con la lavagna e il fischietto in mano.
Un pazzo visionario che ha inventato calcio e metodologia.
Tutta roba che ancora oggi si studia tra i banchi della scuola del calcio.
In un allenatore non contano solo le conoscenze, pure se oggi contano tantissimo e molto più che in passato.
Conta tanto la leadership, perché gestisce un team di 20 persone più i giocatori, dunque è come fosse un dirigente d'azienda.
Deve avere conoscenze e leadership.
Per alcuni questa evoluzione del ruolo (che è recente) è stata sanguinosa. Giampaolo temo sia uno di questi, ma penso pure al tracollo di Montella... e ce ne sono altri di esempi.
Questo tipo di allenatori che (secondo me per quello che vedo) hanno carenze di carattere la dimensione è il calcio minore dove gestiscono un gruppo più ristretto e minore complessità.

Al Milan se non sbaglio Pioli ha 18 persone nello staff. Chiaro che le conoscenze siano fondamentali perchü deve interfacciarsi di continuo su una marea di aspetti con specialisti di aspetti diversi (quando parla Pioli si sente che ne sa tanto davvero), ma forse nel ruolo al Milan altre qualità pesano ancora di più. E forse pesa tantissimo anche chi gira attorno, penso ai dirigenti, che possono aiutare e non poco nella gestione della complessità di tutto quello che ruota attorno alla squadra.
 
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In un allenatore non contano solo le conoscenze, pure se oggi contano tantissimo e molto più che in passato.
Conta tanto la leadership, perché gestisce un team di 20 persone più i giocatori, dunque è come fosse un dirigente d'azienda.
Deve avere conoscenze e leadership.
Per alcuni questa evoluzione del ruolo (che è recente) è stata sanguinosa. Giampaolo temo sia uno di questi, ma penso pure al tracollo di Montella... e ce ne sono altri di esempi.
Questo tipo di allenatori che (secondo me per quello che vedo) hanno carenze di carattere la dimensione è il calcio minore dove gestiscono un gruppo più ristretto e minore complessità.

Al Milan se non sbaglio Pioli ha 18 persone nello staff. Chiaro che le conoscenze siano fondamentali perchü deve interfacciarsi di continuo su una marea di aspetti con specialisti di aspetti diversi (quando parla Pioli si sente che ne sa tanto davvero), ma forse nel ruolo al Milan altre qualità pesano ancora di più. E forse pesa tantissimo anche chi gira attorno, penso ai dirigenti, che possono aiutare e non poco nella gestione della complessità di tutto quello che ruota attorno alla squadra.
Assolutamente.
Servono tante doti.
Io , ad esempio, non sono nemmeno certo che da qua a breve l'ex calciatore sarà la figura ideale per stare in panchina.
Troppi ex calciatori sono ignoranti da far paura.
Si va secondo me sempre più verso figure più 'accademiche'.
Ovviamente sempre gente che conosce il calcio e ha dato calci a un pallone ma gente che ha anche studiato.

In germania sono già avanti.
Da noi il calcio è invece ancora un mondo troppo chiuso e ottuso.
 

Lineker10

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Assolutamente.
Servono tante doti.
Io , ad esempio, non sono nemmeno certo che da qua a breve l'ex calciatore sarà la figura ideale per stare in panchina.
Troppi ex calciatori sono ignoranti da far paura.
Si va secondo me sempre più verso figure più 'accademiche'.
Ovviamente sempre gente che conosce il calcio e ha dato calci a un pallone ma gente che ha anche studiato.

In germania sono già avanti.
Da noi il calcio è invece ancora un mondo troppo chiuso e ottuso.
Molto probabile. Non so se nel ruolo specifico dell'allenatore, che forse rimarrà un ex calciatore per la maggioranza dei casi, ma molte delle figure dello staff e della dirigenza già oggi non sono ex calciatori e in futuro lo saranno sempre di meno.

In ogni caso penso anche io che l'allenatore in futuro dovrà essere sempre piu una persona istruita e con capacità molto complesse. Come dici in altri campionati, Germania in primis, questo accade già, assolutamente.

Penso la tendenza sia verso ex giocatori che iniziano la carriera da allenatori molto presto ricoprendo ruoli diversi nel loro percorso di crescita. Nagelsmann è un po' il riferimento in questo senso, pure se lui è un caso estremo vista l'età.
 
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Assolutamente.
Servono tante doti.
Io , ad esempio, non sono nemmeno certo che da qua a breve l'ex calciatore sarà la figura ideale per stare in panchina.
Troppi ex calciatori sono ignoranti da far paura.
Si va secondo me sempre più verso figure più 'accademiche'.
Ovviamente sempre gente che conosce il calcio e ha dato calci a un pallone ma gente che ha anche studiato.

In germania sono già avanti.
Da noi il calcio è invece ancora un mondo troppo chiuso e ottuso.

c'è un problema regolamentare. In Italia per fare l'allenatore hai bisogno di "punti" che accumuli da giocatore e poi da allenatore. Fatto sta che se non hai giocato ai massimi livelli non puoi fare l'allenatore da subito in serie A o B per dire ma devi iniziare dal basso e scalare piano piano dando patentini ecc.. E' chiaramente una barriera all'ingresso, una lobby de facto. I risultati sono evidenti a tutti, non sforniamo quasi più allenatori.
 
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Ho fatto un paio di calcoli e sono sicuramente fuori dalla lotta scudetto e con ogni probabilità dai primi 3 posti:

- media super sayan 2,6 punti a partita da qui alla fine: 85,2 punti
- media schiacciasassi 2,4 punti a partita: 79,8 punti (2,4 punti è stata la media punti dell'Inter l'anno scorso)
- media squadra forte 2,2 punti a partita: 74,4 punti
- media ATTUALE di 1,4 punti a partita: 51,8 punti
 
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Lineker10

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Ho fatto un paio di calcoli e sono sicuramente fuori dalla lotta scudetto e con ogni probabilità dai primi 3 posti:

- media super sayan 2,6 punti a partita da qui alla fine: 85,2 punti
- media schiacciasassi 2,4 punti a partita: 79,8 punti
- media squadra forte 2,2 punti a partita: 74,4 punti
- media ATTUALE di 1,4 punti a partita: 51,8 punti
Esatto, devono tenere una media superiore ai 2 punti soltanto per entrare in CL.
In pratica hanno pochi margini di errore, soprattutto se l'Atalanta dovesse ingranare la marcia da "super sayan" come fanno ogni anno da gennaio in poi.
 
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Esatto, devono tenere una media superiore ai 2 punti soltanto per entrare in CL.
In pratica hanno pochi margini di errore, soprattutto se l'Atalanta dovesse ingranare la marcia da "super sayan" come fanno ogni anno da gennaio in poi.

con la media dell'Inter dell'anno scorso campione d'Italia (2,4 punti) arriverebbero a 79,8. L'anno scorso ci si qualificava al pelo per la CL con quei punti. Gli va bene che Atalanta e Roma hanno iniziato piano e non penso il quarto posto sarà a punteggio alto come l'anno scorso. Comunque mi sembra più probabile una media massima di 2,2 punti e in quel caso finiscono a 74 punti
 
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c'è un problema regolamentare. In Italia per fare l'allenatore hai bisogno di "punti" che accumuli da giocatore e poi da allenatore. Fatto sta che se non hai giocato ai massimi livelli non puoi fare l'allenatore da subito in serie A o B per dire ma devi iniziare dal basso e scalare piano piano dando patentini ecc.. E' chiaramente una barriera all'ingresso, una lobby de facto. I risultati sono evidenti a tutti, non sforniamo quasi più allenatori.
Lo so, purtroppo l'ho vissuto nel mio piccolo anche sulla mia pelle.
Ho fatto per anni l'istruttore di base ma non ho mai giocato a grandi livelli e ho vissuto sulla mia pelle tutto l'ostracismo di un mondo chiuso e ottuso.
I miei risultati con bambini e ragazzi e i risultati sul campo ,non per esser modesto ma me la cavavo, venivano sempre rinnegati quando entravo in competizione con quello che a calcio aveva giocato a livelli superiori ai miei.

E considera che io lo facevo non per lavoro ma per passione, ti immagini come ci si scanna per venire su quando girano soldi veri e interessi veri?
E' un mondo terribile in cui i procuratori fanno il buono e il cattivo tempo decidendo le sorti di allenatori e giocatori.
 
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