Diritti tv: si lavora ad accordo con DAZN per 5 anni.

Registrato
10 Marzo 2021
Messaggi
15,159
Reaction score
15,464
Non bisogna pensare a come vendere meglio ma a come tornare appetibili .
Vendere meglio sarà la logica conseguenza.

Chiaramente la bellezza del campionato la fa la presenza dei campioni e purtroppo da noi ce ne stanno pochi.
Voglio però lanciare una provocazione : ma in un calcio che va a mille all'ora e che esalta e diverte soprattutto per l'intensità siamo davvero sicuri che il gap sia incolmabile?
Io credo di no.
La classe non è più quella dei baggio, dei pirlo ma di quei giocatori che giocano bene in velocità.

Iniziamo a far correre il gioco senza troppe pause e mettiamo da parte i dzeko, giroud e bolliti che arrivano da noi per svernare, costruiamo gli stadi e corriamo.
Io dico che ci sarebbe da divertirsi e faremmo divertire.
Non come in premier ma in un modo simile, forse più selvaggio ma genuino.


Serve una selezione naturale dettata dal ritmo e dall'intensità.
Il nostro calcio è morto per colpa dei tempi morti.

Per fare questo servirebbero due rivoluzioni: quella arbitrale e quella all'interno dei vertici del calcio.

Gli arbitri devono smetterla di fischiare 5-6 volte nell'arco di un minuto e contribuire così alla perdita di tempo di determinate squadre.
Il calcio è un gioco di contatto, ma un conto è un fallo da sanzionare con un cartellino o con una punizione contro, altro conto un semplice contatto, contrasto, spallata o disturbo nei confronti del giocatore avversario. Io che sono un tifoso e seguo costantemente la Serie A, l'ultima partita giocata contro il Verona è stata vergognosa da guardare.
Perdite di tempo continue, i soliti giocatori scaligeri che svenivano in campo, il portiere avversario che perdeva quanti più secondi possibili per un semplice rinvio dal fondo, i raccattapalle che nascondevano la palla e ritardavano la consegna.
Con quale coraggio uno straniero dovrebbe preferire una partite del genere?
Piuttosto mi guardo la serie B inglese (Championship).

E poi all'interno dei piani alti si dovrebbe iniziare a discutere di tre cose che potrebbero migliorare il prodotto Serie A:
  • Playtout per le ultime 7 squadre (con l'ultima che retrocede automaticamente), in modo tale da ridurre al minimo le squadre materasso o tutte quelle squadre che, vedendo le ultime 3 in classifica con pochi punti e ormai condannate alla serie B, passano in modalità vacanza.
  • Rimozione del paracadute o comunque una bella sforbiciata che renda nuovamente svantaggioso tentare in tutti i modi di retrocedere.
  • Tempo effettivo o comunque minuti di recupero adeguati (e non più forfettari) alla perdita di tempo avuta nei 90° regolamentari di gioco.
Ultima cosa (ma non per importanza): anche i giocatori devono tornare ad essere "uomini" e smetterla di frignare per ogni contatto, rotolare in terra, urlare, accerchiare l'arbitro e perdere continuamente tempo.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
60,263
Reaction score
26,040
Per fare questo servirebbero due rivoluzioni: quella arbitrale e quella all'interno dei vertici del calcio.

Gli arbitri devono smetterla di fischiare 5-6 volte nell'arco di un minuto e contribuire così alla perdita di tempo di determinate squadre.
Il calcio è un gioco di contatto, ma un conto è un fallo da sanzionare con un cartellino o con una punizione contro, altro conto un semplice contatto, contrasto, spallata o disturbo nei confronti del giocatore avversario. Io che sono un tifoso e seguo costantemente la Serie A, l'ultima partita giocata contro il Verona è stata vergognosa da guardare.
Perdite di tempo continue, i soliti giocatori scaligeri che svenivano in campo, il portiere avversario che perdeva quanti più secondi possibili per un semplice rinvio dal fondo, i raccattapalle che nascondevano la palla e ritardavano la consegna.
Con quale coraggio uno straniero dovrebbe preferire una partite del genere?
Piuttosto mi guardo la serie B inglese (Championship).

E poi all'interno dei piani alti si dovrebbe iniziare a discutere di tre cose che potrebbero migliorare il prodotto Serie A:
  • Playtout per le ultime 7 squadre (con l'ultima che retrocede automaticamente), in modo tale da ridurre al minimo le squadre materasso o tutte quelle squadre che, vedendo le ultime 3 in classifica con pochi punti e ormai condannate alla serie B, passano in modalità vacanza.
  • Rimozione del paracadute o comunque una bella sforbiciata che renda nuovamente svantaggioso tentare in tutti i modi di retrocedere.
  • Tempo effettivo o comunque minuti di recupero adeguati (e non più forfettari) alla perdita di tempo avuta nei 90° regolamentari di gioco.
Ultima cosa (ma non per importanza): anche i giocatori devono tornare ad essere "uomini" e smetterla di frignare per ogni contatto, rotolare in terra, urlare, accerchiare l'arbitro e perdere continuamente tempo.
Bravissimo.
Ma purtroppo da noi la classe arbitrale non vuole mollare lo scettro : si sentono i migliori del mondo, la migliore scuola arbitrale e dentro la partita devono ergersi a protagonisti.
Ma quanto sono cacacaxxi quegli arbitri che fanno ripetere la punizione due metri dietro dopo che l'azione era già ripartita?
Sui falli laterali con le mani o dal fondo bisogna fare come il calcio a 5 : l'arbitro conta nella sua mente fino a 30 dopodichè fischia cambio altrimenti non se ne esce mai.
Con l'uomo a terra poi bisogna giocare ugualmente.

Io credo in italia comunque tutti questi tempi morti facciano comodo a molti giocatori che altrimenti si estinguerebbero.
Il problema sono gli arbitri ma non solo.
 
Registrato
8 Settembre 2016
Messaggi
8,335
Reaction score
2,568
Penso che anche se facessero il tempo effettivo bisognerebbe punire le perdite di tempo. Infatti la squadra in difficoltà, oltre che guadagnare minuti, cerca di spezzare il ritmo dell'avversario con continue interruzioni.

Secondo me la crisi del calcio segue la crisi economica del Paese, con stipendi così bassi uno taglia i costi che può tagliare, e il calcio è uno di questi.
 

Goro

Senior Member
Registrato
7 Febbraio 2017
Messaggi
9,815
Reaction score
1,801
Uno spettacolo sempre più vergognoso, a cominciare dal secondo tempo di Verona Milan
 

Blu71

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
41,383
Reaction score
14,913
Repubblica: Come si vende alle televisioni un campionato ogni anno meno esaltante? C’è un piano, ancora riservato, per provare a “salvare” il mercato dei diritti tv. Un piano che legherebbe ancora il destino del cal- cio italiano a quello di Dazn, la tv in streaming che oggi detiene i diritti per tutte le partite del campionato italiano. Aprendo però il mercato anche a nuovi player.

Nel 2024 scadrà il contratto attuale per la trasmissione delle partite del campionato. E il mercato preannuncia una flessione brutale, di quasi un terzo del valore, rispetto agli oltre 900 milioni del 2021. Per- ché oggi la Serie A può vendere i propri diritti solo per 3 anni, come prevede la Legge Melandri: un margine troppo stretto per ammortizzare l’investimento. Anche per la stessa Dazn. Se si potessero vendere i diritti non per 3, ma per 5 anni (come avviene in Spagna), le cose cambierebbero. Dazn potrebbe garantire cifre più alte. In più così si potrebbe aprire il mercato a nuovi partner: Amazon qualche segnale di interesse lo ha mostrato, e non è l’unico operatore.
Il problema è che serve un inter- vento normativo per modificare una legge dello Stato. E qui entra in scena Claudio Lotito. Sì, perché il presidente della Lazio è appena stato eletto in Senato con Forza Italia e ha ricevuto rassicurazioni sulla possibilità di presiedere una commissione parlamentare. Da cui diventare il primo sostenitore di una riforma della Melandri. Anche perché più soldi dalle tv darebbero tempo per valutare con calma il piano B del calcio: l’ingresso dei Fondi di investimento nella Lega Serie A.
Venerdì è in calendario un’assemblea dei club e già l’argomento Fondi aleggia. Sul tavolo i presidenti hanno ricevuto varie manifestazioni di interesse, sicuramente quella del fondo Starlight Capitals e quella del “consorzio” di fondi Carlyle, Apax e Threehills. Venerdì si parlerà di strutturare la Lega in una Media company. Ma l’ipotesi di lavoro che potrebbe emergere in corsa è un’altra: creare, insieme alla MediaCo, anche una società di distribuzione. E offrirne una fetta a un Fondo d’investimento: anche il 70%. Così, i club resterebbero titolari esclusivi dei diritti del campionato. Poi, certo, resterebbe il tema della governance, che i club non vogliono cedere (e nessuno investe senza comandare). Ma è presto: la guerra dei Fondi è appena iniziata

DAZN si è dimostrata carente. Bisogna dare ad altri i diritti.
 

Djici

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
27,357
Reaction score
6,762
Repubblica: Come si vende alle televisioni un campionato ogni anno meno esaltante? C’è un piano, ancora riservato, per provare a “salvare” il mercato dei diritti tv. Un piano che legherebbe ancora il destino del cal- cio italiano a quello di Dazn, la tv in streaming che oggi detiene i diritti per tutte le partite del campionato italiano. Aprendo però il mercato anche a nuovi player.

Nel 2024 scadrà il contratto attuale per la trasmissione delle partite del campionato. E il mercato preannuncia una flessione brutale, di quasi un terzo del valore, rispetto agli oltre 900 milioni del 2021. Per- ché oggi la Serie A può vendere i propri diritti solo per 3 anni, come prevede la Legge Melandri: un margine troppo stretto per ammortizzare l’investimento. Anche per la stessa Dazn. Se si potessero vendere i diritti non per 3, ma per 5 anni (come avviene in Spagna), le cose cambierebbero. Dazn potrebbe garantire cifre più alte. In più così si potrebbe aprire il mercato a nuovi partner: Amazon qualche segnale di interesse lo ha mostrato, e non è l’unico operatore.
Il problema è che serve un inter- vento normativo per modificare una legge dello Stato. E qui entra in scena Claudio Lotito. Sì, perché il presidente della Lazio è appena stato eletto in Senato con Forza Italia e ha ricevuto rassicurazioni sulla possibilità di presiedere una commissione parlamentare. Da cui diventare il primo sostenitore di una riforma della Melandri. Anche perché più soldi dalle tv darebbero tempo per valutare con calma il piano B del calcio: l’ingresso dei Fondi di investimento nella Lega Serie A.
Venerdì è in calendario un’assemblea dei club e già l’argomento Fondi aleggia. Sul tavolo i presidenti hanno ricevuto varie manifestazioni di interesse, sicuramente quella del fondo Starlight Capitals e quella del “consorzio” di fondi Carlyle, Apax e Threehills. Venerdì si parlerà di strutturare la Lega in una Media company. Ma l’ipotesi di lavoro che potrebbe emergere in corsa è un’altra: creare, insieme alla MediaCo, anche una società di distribuzione. E offrirne una fetta a un Fondo d’investimento: anche il 70%. Così, i club resterebbero titolari esclusivi dei diritti del campionato. Poi, certo, resterebbe il tema della governance, che i club non vogliono cedere (e nessuno investe senza comandare). Ma è presto: la guerra dei Fondi è appena iniziata
Dai che sulla parola "media company" c'è il copyright di Cardinale 😄
 

Devil man

Well-known member
Registrato
6 Luglio 2017
Messaggi
6,619
Reaction score
2,923
io a loro questa stagione non gli ho dato un Euro.. mi sono arrangiato in altra maniera, ho pagato di meno e non mi sono perso 1 partita...


a me non mi vedono più
 

honua

Junior Member
Registrato
28 Luglio 2016
Messaggi
141
Reaction score
71
Io in 2 anni di serie A e 4 e mezzo di serie B problemi con DAZN sulle dita di una mano! Sarò stato fortunato sicuramente, ma non so le critiche dove possano poggiarsi. P.S. negli ultimi 2 anni ho pagato 20 € al mese, mi sembra un prezzo onesto. I primi 2 anni con la serie B e 3 partite di A 10 € al mese...
 
Alto
head>