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Il problema è che spesso si dà per scontato che Maldini sia un grande dirigente. Anche io lo volevo in società e il fatto che abbia accettato di farne parte dopo tanti anni di rifiuti mi fa credere che approvi il progetto. Ora però dovrà dimostrare, come tutti, di saper fare il suo lavoro. Mi sembra normale, non è una contraddizione.
Quindi sì, evviva Maldini, ma è anche naturale che ora i tifosi pretendano da lui competenze e risultati. Il ricordo della carriera da calciatore di una leggenda non sbiadisce mai, ma quando la leggenda si ripresenta nel mondo calcio in una nuova veste (allenatore, dirigente...) torna a mettersi in discussione e non è più intoccabile. Vale per Paolo come valeva per Gattuso.
Bisogna saper distinguere il Paolo calciatore dal Paolo dirigente e, magari, saper idolatrare il primo e criticare il secondo, anche se spero che in questo caso non ce ne sarà bisogno.
Speriamo faccia bene e che lo mettano nella condizioni di fare bene.
Quindi sì, evviva Maldini, ma è anche naturale che ora i tifosi pretendano da lui competenze e risultati. Il ricordo della carriera da calciatore di una leggenda non sbiadisce mai, ma quando la leggenda si ripresenta nel mondo calcio in una nuova veste (allenatore, dirigente...) torna a mettersi in discussione e non è più intoccabile. Vale per Paolo come valeva per Gattuso.
Bisogna saper distinguere il Paolo calciatore dal Paolo dirigente e, magari, saper idolatrare il primo e criticare il secondo, anche se spero che in questo caso non ce ne sarà bisogno.
Speriamo faccia bene e che lo mettano nella condizioni di fare bene.