Perfetto, mi pare ormai palese questo dato, fin dalla trasformazione simbolica ma pionieristica che abbiamo vissuto in prima persona al Milan, passando da Rui Costa (il vecchio 10 regista offensivo di posizione) a Kakà (l'ibrido con progressione e tecnica insieme, campione proprio per la sua unicità ma valorizzato al meglio in appoggio di unica punta) ed infine Boateng (il muscolare di puro inserimento).
Caso mai la trequarti "moderna" è oggi occupata quasi esclusivamente da giocatori di strappi, spesso ex mediani interditori, che con gamba e forza fisica trovano i tempi di inserimento in area, tipo Nainggolan, Vidal e Dele Alli, volendo gli stessi Cristante e Kessie nel sistema di Gasp.
Il giocatore magari mingherlino, con tecnica e talento superiori, viene regolarmente dirottato o mezzala o regista basso o sull'esterno, che non vuol dire che non può calpestare il campo centralmente tra le linee, ma che quello spazio non può mai essere pensato come occupazione strutturale e statica a difesa schierata.
Isco è proprio l'esempio in tal senso, catalogarlo come trequartista centrale di un 4312 sarebbe ridimensionare tutto il lavoro di partenza che fa prima per poi venire dentro al campo.