Thohir sta vendendo l'Inter. Arrivano i cinesi?

juventino

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Aldilà di tutto la sua è stata una gestione abbastanza imbarazzante. Ha fatto debiti su debiti su debiti su debiti e nonostante ciò non è riuscito ne a costruire una squadra decente ne a migliorare la società in generale.
 

Il Re dell'Est

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Corriere della Sera: tutto vero! Thohir ha dato mandato a Goldman Sachs di trovare qualcuno disposto a rilevare le sue quote. Tuttavia, secondo il quotidiano ad oggi si sarebbero appalesati zero compratori all'orizzonte. Il compito dell'indonesiano è molto complicato: serve qualcuno che sia disposto ad accollarsi il debito monstre. In tutto 300M di garanzie bancarie e anche 110M per le sue quote. Totale poco più di 400M per una società al limite del collasso.

Gazzetta dello Sport: Thohir ha dato un ampio mandato a Goldman Sachs di trovare un socio o un compratore. Indiscrezioni affermano che ChemChem (azionista di maggioranza Pirelli e colosso da 40 miliardi) potrebbe essere interessato, ma per ora nessuna conferma. Goldman Sachs, peraltro, è stato già advisor Pirelli nella trattativa con i cinesi.
Tuttavia, una fonte interna e a conoscenza del dossier nega che il mandato a Goldman Sachs sia a vendere e conferma le parole pronunciate qualche giorno fa da Thohir ("cerco soci, non vendo la maggioranza"). Posto che sia così, sarebbe strano affidarsi a una banca d’affari e non un’agenzia di sport marketing… (in realtà anche il Milan si è affidato inizialmente a banche d'affari per trovare soci di minoranza, ndr).
Ad oggi Thohir ci ha rimesso 75 M di aumento di capitale riservato per acquisire il 70% delle azioni e 108M di prestiti fruttiferi (104 la quota capitale), al 30 giugno 2015. Con una bella differenza: i 75M sono finiti in conto capitale e, quindi, già sfumati; i 108 invece sono un debito che, in quanto tale, l’Inter dovrebbe restituire all'indonesiano (31M con rimborso a fine esercizio, prorogabile fino al 2020; 77M entro 4 anni).
Dunque proprio questi 108 milioni rappresentano un elemento-chiave nei ragionamenti di Thohir. Qualsiasi acquirente, in sede di trattativa, gli chiederebbe di stralciare il prestito elargito e di non considerarlo nell’enterprise value, cioè la valutazione aziendale, somma tra equity (il valore del capitale azionario) e debiti, che potrebbe ammontare a 300 milioni, secondo alcune stime.
Prima o poi Thohir sarà costretto a convertire, in tutto o in parte, i 108 milioni in conto capitale rinunciandovi per sempre.
Anche per un altro motivo, più banale: messa così com’è, l’Inter non è nelle condizioni di rimborsare il finanziamento, anzi ha un disperato bisogno di ulteriore liquidità.
Le stime per il bilancio 2015-16 parlano di un deficit consolidato superiore ai 50M, con una conseguenza supplementare, lo sforamento della prescrizione del fair play finanziario.
Poi c'è il nodo Moratti. Quest'ultimo non ha voluto partecipare agli aumenti di capitale, quindi Thohir è andato avanti con i prestiti. A novembre scade il patto parasociale tra i due soci e, sebbene Moratti abbia affermato di volersi tenere le quote, qualora smobilitasse, Thohir dovrebbe sobbarcarsi i suoi costi. Quanto? Altri 30M. Ma la convivenza non appare più possibile. Qualcosa sicuramente accadrà in futuro. Con un chiaro avviso ai naviganti e sognatori: in una fase così embrionale qualsiasi voce sulla vendita troverebbe immediata smentita da Thohir, anche perché un’eventuale trattativa richiederebbe mesi e mesi di gestazione.

Quotate
 

mistergao

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Corriere della Sera: tutto vero! Thohir ha dato mandato a Goldman Sachs di trovare qualcuno disposto a rilevare le sue quote. Tuttavia, secondo il quotidiano ad oggi si sarebbero appalesati zero compratori all'orizzonte. Il compito dell'indonesiano è molto complicato: serve qualcuno che sia disposto ad accollarsi il debito monstre. In tutto 300M di garanzie bancarie e anche 110M per le sue quote. Totale poco più di 400M per una società al limite del collasso.

Gazzetta dello Sport: Thohir ha dato un ampio mandato a Goldman Sachs di trovare un socio o un compratore. Indiscrezioni affermano che ChemChem (azionista di maggioranza Pirelli e colosso da 40 miliardi) potrebbe essere interessato, ma per ora nessuna conferma. Goldman Sachs, peraltro, è stato già advisor Pirelli nella trattativa con i cinesi.
Tuttavia, una fonte interna e a conoscenza del dossier nega che il mandato a Goldman Sachs sia a vendere e conferma le parole pronunciate qualche giorno fa da Thohir ("cerco soci, non vendo la maggioranza"). Posto che sia così, sarebbe strano affidarsi a una banca d’affari e non un’agenzia di sport marketing… (in realtà anche il Milan si è affidato inizialmente a banche d'affari per trovare soci di minoranza, ndr).
Ad oggi Thohir ci ha rimesso 75 M di aumento di capitale riservato per acquisire il 70% delle azioni e 108M di prestiti fruttiferi (104 la quota capitale), al 30 giugno 2015. Con una bella differenza: i 75M sono finiti in conto capitale e, quindi, già sfumati; i 108 invece sono un debito che, in quanto tale, l’Inter dovrebbe restituire all'indonesiano (31M con rimborso a fine esercizio, prorogabile fino al 2020; 77M entro 4 anni).
Dunque proprio questi 108 milioni rappresentano un elemento-chiave nei ragionamenti di Thohir. Qualsiasi acquirente, in sede di trattativa, gli chiederebbe di stralciare il prestito elargito e di non considerarlo nell’enterprise value, cioè la valutazione aziendale, somma tra equity (il valore del capitale azionario) e debiti, che potrebbe ammontare a 300 milioni, secondo alcune stime.
Prima o poi Thohir sarà costretto a convertire, in tutto o in parte, i 108 milioni in conto capitale rinunciandovi per sempre.
Anche per un altro motivo, più banale: messa così com’è, l’Inter non è nelle condizioni di rimborsare il finanziamento, anzi ha un disperato bisogno di ulteriore liquidità.
Le stime per il bilancio 2015-16 parlano di un deficit consolidato superiore ai 50M, con una conseguenza supplementare, lo sforamento della prescrizione del fair play finanziario.
Poi c'è il nodo Moratti. Quest'ultimo non ha voluto partecipare agli aumenti di capitale, quindi Thohir è andato avanti con i prestiti. A novembre scade il patto parasociale tra i due soci e, sebbene Moratti abbia affermato di volersi tenere le quote, qualora smobilitasse, Thohir dovrebbe sobbarcarsi i suoi costi. Quanto? Altri 30M. Ma la convivenza non appare più possibile. Qualcosa sicuramente accadrà in futuro. Con un chiaro avviso ai naviganti e sognatori: in una fase così embrionale qualsiasi voce sulla vendita troverebbe immediata smentita da Thohir, anche perché un’eventuale trattativa richiederebbe mesi e mesi di gestazione.

Vada come vada, a me Thohir ha sempre dato l'idea di essere uno che ha sbagliato a fare i conti: ad oggi l'Inter da un punto di vista sportivo ed economico è un totale fallimento. Da quando è arrivato lui han tirato a casa una qualificazione in coppa UEFA (con Mazzarri, spendendo poco) e in due annate con Mancini, dopo avere speso parecchio, al massimo finirà in Champions quest'anno. Davvero troppo poco, inoltre i conti (economici) non tornano, quindi fino ad ora è un fallimento su tutta la linea.

Thohir mi ha sempre dato l'idea di non essere interessato all'Inter in quanto tale, ma in quanto opportunità di business...e qui mi viene da pensare che non sia esattamente furbissimo: come fai a fare business con una squadra di calcio italiana? Nel breve termine è praticamente impossibile, nel lungo è difficile, ma ci vogliono uomini giusti ad ogni livello, cosa che l'Inter in questo momento non ha.

Arriveranno i cinesi? Boh...comunque mi spiace vedere questi casini in casa Inter.
 
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Per certi versi, anche se almeno ci hanno provato, la loro gestione societaria è anche peggio della nostra. Il risultato della non-programmazione delle milanesi è il dominio della Rube che ha programmato e bene, dimostrando anche che non ci vuole una vita a tornare in alto se si lavora bene
 

MaggieCloun

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Corriere della Sera: tutto vero! Thohir ha dato mandato a Goldman Sachs di trovare qualcuno disposto a rilevare le sue quote. Tuttavia, secondo il quotidiano ad oggi si sarebbero appalesati zero compratori all'orizzonte. Il compito dell'indonesiano è molto complicato: serve qualcuno che sia disposto ad accollarsi il debito monstre. In tutto 300M di garanzie bancarie e anche 110M per le sue quote. Totale poco più di 400M per una società al limite del collasso.

Gazzetta dello Sport: Thohir ha dato un ampio mandato a Goldman Sachs di trovare un socio o un compratore. Indiscrezioni affermano che ChemChem (azionista di maggioranza Pirelli e colosso da 40 miliardi) potrebbe essere interessato, ma per ora nessuna conferma. Goldman Sachs, peraltro, è stato già advisor Pirelli nella trattativa con i cinesi.
Tuttavia, una fonte interna e a conoscenza del dossier nega che il mandato a Goldman Sachs sia a vendere e conferma le parole pronunciate qualche giorno fa da Thohir ("cerco soci, non vendo la maggioranza"). Posto che sia così, sarebbe strano affidarsi a una banca d’affari e non un’agenzia di sport marketing… (in realtà anche il Milan si è affidato inizialmente a banche d'affari per trovare soci di minoranza, ndr).
Ad oggi Thohir ci ha rimesso 75 M di aumento di capitale riservato per acquisire il 70% delle azioni e 108M di prestiti fruttiferi (104 la quota capitale), al 30 giugno 2015. Con una bella differenza: i 75M sono finiti in conto capitale e, quindi, già sfumati; i 108 invece sono un debito che, in quanto tale, l’Inter dovrebbe restituire all'indonesiano (31M con rimborso a fine esercizio, prorogabile fino al 2020; 77M entro 4 anni).
Dunque proprio questi 108 milioni rappresentano un elemento-chiave nei ragionamenti di Thohir. Qualsiasi acquirente, in sede di trattativa, gli chiederebbe di stralciare il prestito elargito e di non considerarlo nell’enterprise value, cioè la valutazione aziendale, somma tra equity (il valore del capitale azionario) e debiti, che potrebbe ammontare a 300 milioni, secondo alcune stime.
Prima o poi Thohir sarà costretto a convertire, in tutto o in parte, i 108 milioni in conto capitale rinunciandovi per sempre.
Anche per un altro motivo, più banale: messa così com’è, l’Inter non è nelle condizioni di rimborsare il finanziamento, anzi ha un disperato bisogno di ulteriore liquidità.
Le stime per il bilancio 2015-16 parlano di un deficit consolidato superiore ai 50M, con una conseguenza supplementare, lo sforamento della prescrizione del fair play finanziario.
Poi c'è il nodo Moratti. Quest'ultimo non ha voluto partecipare agli aumenti di capitale, quindi Thohir è andato avanti con i prestiti. A novembre scade il patto parasociale tra i due soci e, sebbene Moratti abbia affermato di volersi tenere le quote, qualora smobilitasse, Thohir dovrebbe sobbarcarsi i suoi costi. Quanto? Altri 30M. Ma la convivenza non appare più possibile. Qualcosa sicuramente accadrà in futuro. Con un chiaro avviso ai naviganti e sognatori: in una fase così embrionale qualsiasi voce sulla vendita troverebbe immediata smentita da Thohir, anche perché un’eventuale trattativa richiederebbe mesi e mesi di gestazione.
L'inter smentisce con una nota ufficiale:

"F.C. Internazionale nega categoricamente che il presidente e azionista di maggioranza Erick Thohir stia prendendo in considerazione l'ipotesi di cedere il suo 70% di quote del Club o parte di esso.

Come parte della strategia a medio-lungo termine, il Club ha chiesto a Goldman Sachs di vagliare la possibilità di identificare potenziali futuri partner commerciali in Asia. Questa è una cosa logica alla luce della enorme crescita di investimenti nello sport e nel calcio in particolare, in Asia e specificatamente in Cina.

Il Club continua nelle sue strategie commerciali e sportive. Allo stesso tempo sta lavorando a stretto contatto con la UEFA in merito al rispetto dei parametri del fair play finanziario. L'obiettivo resta il ritorno in Europa, per competere ai massimi livelli".
 
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Milanforever26

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Certo che il grande presidente Moratti va detto che ha lasciato davvero una situazione economica al limite del disastro e anche nella cessione ha venduto al primo pagliaccio che si è presentato (forse l'unico)..

mah..comunque se l'inter fallisse non nascondo che sarei contento
 

Jino

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Una cosa è certa, non pensava fosse cosi difficile creare una squadra decente. Da quanti anni è qui?? Zero qualificazioni alla coppa campioni, mai un campionato decente.
 

Super_Lollo

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Certo che il grande presidente Moratti va detto che ha lasciato davvero una situazione economica al limite del disastro e anche nella cessione ha venduto al primo pagliaccio che si è presentato (forse l'unico)..

mah..comunque se l'inter fallisse non nascondo che sarei contento

Si poi c'è da dire che oltre al casino di Moratti , questo ne ha combinate di cotte e di crude .. tutti giocatori in PRESTITO con obbligo di riscatto .. ci credo che non vuole più andare avanti , sta facendo il presidente con i soldi delle banche ..
 

Super_Lollo

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il problema dell inter è che ha ancora i 108 milioni di euro in prestito e quindi prima o poi Thoirchio o chi per lui dovrà versarli nelle casse della società .

e il problema sta proprio li perchè l'inter non solo non ha i 108milioni per sanare ma è in forte crisi di liquidità che situazione non sistemata a breve e con la mancata ( mi auguro ) qualificazione in champions sarebbe una vera e propria bomba a mano .
[MENTION=931]Il Re dell'Est[/MENTION] . aiutami tu
 
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