Thohir pronto a cedere subito l'Inter ai cinesi.

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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 23 aprile 2016, riporta che i cinesi del gruppo Suning (che si trovano già a Milano) potrebbero acquistare immediatamente la maggioranza dell'Inter. Thohir, infatti, vorrebbe vendere per acquistare una squadra in Premier League.

Nel caso in cui l'attuale presidente decidesse di non lasciare, i cinesi acquisterebbero subito il 20% e la maggioranza entro 2-3 anni.
 

Gekyn

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Ormai è da un po di anni che il cognome più diffuso a milano non è più Brambilla ma Hu.....vorrà dire che anche le squadri milanesi saranno di proprietà Cinese......
 

cremone

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La serie A si può rialzare solo se tutte le squadre diventano di proprietà estera
 

goleador 70

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Questi hanno oltre 400 milioni di debiti..ma quale maggioranza
 

Fedeshi

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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 23 aprile 2016, riporta che i cinesi del gruppo Suning (che si trovano già a Milano) potrebbero acquistare immediatamente la maggioranza dell'Inter. Thohir, infatti, vorrebbe vendere per acquistare una squadra in Premier League.

Nel caso in cui l'attuale presidente decidesse di non lasciare, i cinesi acquisterebbero subito il 20% e la maggioranza entro 2-3 anni.


Si salvi chi può

Mi rosicherebbe un casino vederli in mano Cinese prima di noi e con una barca di soldi da spendere,ma è doveroso dire che questa potrebbe essere la salvezza del Calcio Italiano (immaginate Inter e Milan con ricchi Cinesi e una Juve economicamente più che solida).
 

Juventino30

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La serie A si può rialzare solo se tutte le squadre diventano di proprietà estera

E chi lo dice? Si vede che splendori questi stranieri...Thohir, Pallotta...abbiamo dei geni e dei magnati. La Juventus la preferisco e me la tengo italiana, i salti nel vuoto li lascio volentieri agli altri.
 

Casnop

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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 23 aprile 2016, riporta che i cinesi del gruppo Suning (che si trovano già a Milano) potrebbero acquistare immediatamente la maggioranza dell'Inter. Thohir, infatti, vorrebbe vendere per acquistare una squadra in Premier League.

Nel caso in cui l'attuale presidente decidesse di non lasciare, i cinesi acquisterebbero subito il 20% e la maggioranza entro 2-3 anni.

L'interesse di soggetti stranieri dovrebbe essere considerato un fatto positivo per il nostro calcio, ed anzi un sintomo del miglioramento della sua situazione generale, se evidentemente la legislazione invariata sui diritti televisivi e sugli stadi (costruzione di impianti privati/privatizzazione di quelli pubblici) non continuasse a rivelare piuttosto una inadeguatezza del nostro sistema. In Inghilterra, in un contesto macroeconomico certamente diverso e migliore rispetto a quello italiano, molti club di Premier League sono a controllo straniero, ma ciò non crea disagi od ostilità culturali perché la struttura dei club consentita dal sistema è tale da rendere non determinante l'apporto costante in termini di investimento dei soci, e dunque il tema della loro affidabilità, poiché i club hanno fonti stabili di ricavi che consentono di pianificare gli investimenti a breve-medio termine senza richiedere ai soci periodi massicci esborsi per il ripianamento dei debiti annuali di gestione, come hanno fatto e stanno facendo in questi anni (con mezzi propri o meno questo è altro discorso) Thohir e Berlusconi per tenere in linea di galleggiamento Inter e Milan. Va dunque benissimo la presenza di prestigiosi gruppi stranieri nelle proprietà dei club (come è certamente il Suning per l'Inter) ma occorre porsi il problema di consegnare alle nostre squadre due robuste gambe con cui imparare a camminare da sole, individuando strategie appropriate di valorizzazione dei marchi in funzione di nuovi ricavi. E' ciò di cui si sta peraltro occupando proprio Sal Galatioto in tutti i club di cui ha curato in passato le acquisizioni/dismissioni di quote, in primis i Golden State Warriors, e di cui potrebbe occuparsi nel Milan un giorno se... dovesse accadere una certa cosetta che tutti attendiamo. :)
 
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