Il Re dell'Est
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Corsport: ieri i cinesi hanno visitato la pinetina e conosciuto mister ed i giocatori. L'imprenditore Zhang aveva con sé una decisa di persone, un interprete e due avvocati. Era presente anche il figlio "Baobao". Presente anche il DS dello Jiangsu.
Il Suning acquisterà il 20% dell'Inter per soli 20M di euro e si accollerà il 20% dei debiti (circa 400M), quindi altri 80M.
Thohir ha precisato che non ha intenzione di cedere la maggioranza e che questo non è il primo passo per far si che i cinesi in futuro controllino il club. Moratti intanto insiste: "non si è parlato di cedere le mie quote". Il problema è che Thohir ha il 29,9% dell'Inter. Che potrebbe aggirare il problema convertendo una parte del prestito fatto al club. Sullo sfondo intanto rimangono altre due cordate sempre interessate.
Zhang, 53 anni, è il 28° uomo più ricco della Cina e la sua azienda fattura 15,5 miliardi all'anno. Nel dicembre 2015 ha acquistato lo Jiangsu per 83M di dollari e lo ha arricchito con diversi campioni europei.
GdS: nella mente di Thohir è spuntata l'idea di poter vendere anche la maggioranza dell'Inter, non a caso si sta interessando ad un club inglese (Fulham, West Ham o QPR). Sono le difficoltà incontrate nel percorso italiano ad aver fatto maturare questa idea a Thohir.
Ma secondo la GdS il 20% del Suning sarebbe solo un primo passo per un futuro da controllante del club. Nei prossimi mesi ne sapremo di più, anche perché il 15 novembre 2016 scade il patto sociale tra Moratti e Thohir. In questo periodo Moratti ha versato solo 15M, come da accordi, mentre Thohir se l'è cavata con prestiti monstre pari a 108M a tassi elevatissimi.
Nel frattempo l'Inter deve restituire 1M al mese a Goldman Sachs per il prestito di altri 230M. Davanti ad un acquirente però l'indonesiano potrebbe pretendere di riavere indietro quella somma prestata. In tal caso la dismissione delle quote avverrebbe non subito ma nel giro di 2-3 anni. Di sicuro Thohir pare non avere più voglia e possibilità per continuare a tenere l'Inter.
Il Suning acquisterà il 20% dell'Inter per soli 20M di euro e si accollerà il 20% dei debiti (circa 400M), quindi altri 80M.
Thohir ha precisato che non ha intenzione di cedere la maggioranza e che questo non è il primo passo per far si che i cinesi in futuro controllino il club. Moratti intanto insiste: "non si è parlato di cedere le mie quote". Il problema è che Thohir ha il 29,9% dell'Inter. Che potrebbe aggirare il problema convertendo una parte del prestito fatto al club. Sullo sfondo intanto rimangono altre due cordate sempre interessate.
Zhang, 53 anni, è il 28° uomo più ricco della Cina e la sua azienda fattura 15,5 miliardi all'anno. Nel dicembre 2015 ha acquistato lo Jiangsu per 83M di dollari e lo ha arricchito con diversi campioni europei.
GdS: nella mente di Thohir è spuntata l'idea di poter vendere anche la maggioranza dell'Inter, non a caso si sta interessando ad un club inglese (Fulham, West Ham o QPR). Sono le difficoltà incontrate nel percorso italiano ad aver fatto maturare questa idea a Thohir.
Ma secondo la GdS il 20% del Suning sarebbe solo un primo passo per un futuro da controllante del club. Nei prossimi mesi ne sapremo di più, anche perché il 15 novembre 2016 scade il patto sociale tra Moratti e Thohir. In questo periodo Moratti ha versato solo 15M, come da accordi, mentre Thohir se l'è cavata con prestiti monstre pari a 108M a tassi elevatissimi.
Nel frattempo l'Inter deve restituire 1M al mese a Goldman Sachs per il prestito di altri 230M. Davanti ad un acquirente però l'indonesiano potrebbe pretendere di riavere indietro quella somma prestata. In tal caso la dismissione delle quote avverrebbe non subito ma nel giro di 2-3 anni. Di sicuro Thohir pare non avere più voglia e possibilità per continuare a tenere l'Inter.
