S
Sotiris
Guest
Siamo fuori dall'Europa per il terzo anno consecutivo. Cosa non ha funzionato in questo triennio e chi ha le maggiori responsabilità secondo voi?
Alcune possibili risposte.
Berlusconi, quindi la proprietà Fininvest.
Perché ha investito meno e quando lo ha fatto lo ha fatto male.
Perché ha permesso e permette a Galliani di operare sul mercato, quando potrebbe cacciarlo.
Perché ha inserito la figlia Barbara nell'organigramma "inventando" la figura del doppio amministratore delegato, che ha creato confusione.
Perché per le poche volte è in cui è intervenuto sul Milan lo ha fatto con scelte poco logiche.
Galliani.
Perché è diventato il proprietario-di-fatto.
Perché ha investito male quasi tutti i soldi che gli sono stati dati e quelli che ha ricavato dalle cessioni.
Perché ha creato una rete di procuratori amici, destituendo il ruolo del direttore sportivo, coi quali soli fa mercato.
Perché la politica dei parametri zero si è rivelata fallimentare, sia a livello sportivo che economico (alti ingaggi e commissioni ai procuratori).
Perché è in una posizione dalla quale è in grado di influenzare Berlusconi, anche non permettendogli di cacciarlo tanto liberamente.
Gli allenatori.
Allegri-Seedorf, Inzaghi, Mihajlovic-Brocchi.
Perché le rose loro affidate, pur non straordinarie, potevano e dovevano almeno lottare per il quarto/quinto posto.
I giocatori.
Perché nella situazione di confusione societaria ci hanno colpevolmente sguazzato sentendosi sempre assolti dalle decine di alibi che fornivano e forniscono loro vuoi la proprietà, vuoi la dirigenza, vuoi gli allenatori, in ciò rafforzati dal tifo che raramente li ha messi sotto-accusa.
Alcune possibili risposte.
Berlusconi, quindi la proprietà Fininvest.
Perché ha investito meno e quando lo ha fatto lo ha fatto male.
Perché ha permesso e permette a Galliani di operare sul mercato, quando potrebbe cacciarlo.
Perché ha inserito la figlia Barbara nell'organigramma "inventando" la figura del doppio amministratore delegato, che ha creato confusione.
Perché per le poche volte è in cui è intervenuto sul Milan lo ha fatto con scelte poco logiche.
Galliani.
Perché è diventato il proprietario-di-fatto.
Perché ha investito male quasi tutti i soldi che gli sono stati dati e quelli che ha ricavato dalle cessioni.
Perché ha creato una rete di procuratori amici, destituendo il ruolo del direttore sportivo, coi quali soli fa mercato.
Perché la politica dei parametri zero si è rivelata fallimentare, sia a livello sportivo che economico (alti ingaggi e commissioni ai procuratori).
Perché è in una posizione dalla quale è in grado di influenzare Berlusconi, anche non permettendogli di cacciarlo tanto liberamente.
Gli allenatori.
Allegri-Seedorf, Inzaghi, Mihajlovic-Brocchi.
Perché le rose loro affidate, pur non straordinarie, potevano e dovevano almeno lottare per il quarto/quinto posto.
I giocatori.
Perché nella situazione di confusione societaria ci hanno colpevolmente sguazzato sentendosi sempre assolti dalle decine di alibi che fornivano e forniscono loro vuoi la proprietà, vuoi la dirigenza, vuoi gli allenatori, in ciò rafforzati dal tifo che raramente li ha messi sotto-accusa.