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Milan, Berlusconi conferma Allegri
Nella notte l'incontro decisivo tra il presidente rossonero e Galliani prima di convocare il tecnico e concedergli l'ultima possibilità: venerdì il numero uno della società parlerà con la squadra prima della partita con il Napoli
MILANO - Il Milan conferma la fiducia a Massimiliano Allegri. Il presidente Silvio Berlusconi, rientrato dal Kenya in serata, ha incontrato Galliani a Milano. I due hanno parlato per un paio d'ore esaminando la situazione dopo la sconfitta contro la Fiorentina, e successivamente hanno convocato Allegri. Ne è seguita una riunione a tre, e al termine dell'incontro è stata confermata la fiducia all'allenatore rossonero. A quanto fa sapere il Milan, venerdì Berlusconi sarà a Milanello per incontrare la squadra alla vigilia della trasferta di Napoli e motivare ogni singolo giocatore. L'auspicio della società è recuperare la situazione, e per questo si è ritenuto opportuno non cambiare allenatore. I problemi si risolvono con Allegri ma, è il senso della scelta societaria, la squadra deve tornare alle posizioni che più le competono. La sensazione è che sia l'ultima chance per il tecnico: un altro passo falso con gli azzurri, in Champions League o con la Juve, sarebbe fatale. Al momento l'unica alternativa ad Allegri è Tassotti.
Cds
Nella notte l'incontro decisivo tra il presidente rossonero e Galliani prima di convocare il tecnico e concedergli l'ultima possibilità: venerdì il numero uno della società parlerà con la squadra prima della partita con il Napoli
MILANO - Il Milan conferma la fiducia a Massimiliano Allegri. Il presidente Silvio Berlusconi, rientrato dal Kenya in serata, ha incontrato Galliani a Milano. I due hanno parlato per un paio d'ore esaminando la situazione dopo la sconfitta contro la Fiorentina, e successivamente hanno convocato Allegri. Ne è seguita una riunione a tre, e al termine dell'incontro è stata confermata la fiducia all'allenatore rossonero. A quanto fa sapere il Milan, venerdì Berlusconi sarà a Milanello per incontrare la squadra alla vigilia della trasferta di Napoli e motivare ogni singolo giocatore. L'auspicio della società è recuperare la situazione, e per questo si è ritenuto opportuno non cambiare allenatore. I problemi si risolvono con Allegri ma, è il senso della scelta societaria, la squadra deve tornare alle posizioni che più le competono. La sensazione è che sia l'ultima chance per il tecnico: un altro passo falso con gli azzurri, in Champions League o con la Juve, sarebbe fatale. Al momento l'unica alternativa ad Allegri è Tassotti.
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O Animal
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Posto qui la mia opinione su Tassotti Vice allenatore perché quella di giocatore bisogna discernerla con milioni di elogi nella sezione "Hall of Fame".
Tassotti ha questo incarico dal 2001 quando era il vice di Ancelotti.
Il ruolo di vice di Mauro è leggermente diverso da quello degli altri vice del mondo nel senso che lui non si limita ad assistere l'allenatore a tout court, ma ha anche sempre svolto un'importante ruolo di allenatore delle difese sin da quel lontano 2001.
Rimane inteso che lui non imposta la tattica delle squadra né la scelta dei titolari in campo, ma ovviamente essendo la persona che allena i difensori 5/6 giorni alla settimana ha una discreta voce in capitolo, così come gli allenatore dei portieri sulla scelta del portiere.
Sono sicuro che Mauro sia un grande professionista, ho letto un articolo scritto da lui sulla difesa a 4 ed è un vero manuale del calcio. Mi chiedo solo se non sia il caso di dare una bella boccata d'aria a questo reparto che sin dai grandi difensori dell'era Ancelotti ha subito in maniera imbarazzante gol di testa e gol da calci da fermo come nessuna provinciale del nostro campionato.
Non dico che Tassotti sia il colpevole degli errori difensivi degli ultimi 12 anni di Milan, ma 3 gestioni di allenatori con le stesse problematiche potrebbero essere quantomeno un indizio di qualche crepa nel suo sistema di allenamento...
Tassotti ha questo incarico dal 2001 quando era il vice di Ancelotti.
Il ruolo di vice di Mauro è leggermente diverso da quello degli altri vice del mondo nel senso che lui non si limita ad assistere l'allenatore a tout court, ma ha anche sempre svolto un'importante ruolo di allenatore delle difese sin da quel lontano 2001.
Rimane inteso che lui non imposta la tattica delle squadra né la scelta dei titolari in campo, ma ovviamente essendo la persona che allena i difensori 5/6 giorni alla settimana ha una discreta voce in capitolo, così come gli allenatore dei portieri sulla scelta del portiere.
Sono sicuro che Mauro sia un grande professionista, ho letto un articolo scritto da lui sulla difesa a 4 ed è un vero manuale del calcio. Mi chiedo solo se non sia il caso di dare una bella boccata d'aria a questo reparto che sin dai grandi difensori dell'era Ancelotti ha subito in maniera imbarazzante gol di testa e gol da calci da fermo come nessuna provinciale del nostro campionato.
Non dico che Tassotti sia il colpevole degli errori difensivi degli ultimi 12 anni di Milan, ma 3 gestioni di allenatori con le stesse problematiche potrebbero essere quantomeno un indizio di qualche crepa nel suo sistema di allenamento...
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La tua è una teoria che spesso ho pensato pure io, però c'è da fare un appunto, con Allegri quando c'erano Ibra, Thiago per citarne due questo benedetto problema dei gol su palla inattiva di testa non c'era. Quindi bisogna anche fare un'analisi sui singoli, sugli uomini.
Per dire, nel periodo Ancelottiano eravamo una squadra molto tecnica e poco fisica, non avevamo mai in campo un 11 importante sul gioco aereo o sulla forza fisica. Il Barca stesso soffre tremendamente, solo che sono bravi a concedere pochi corner e poche palle inattive su zone calde.
Detto questo può essere che Tassotti rapprensenti anche uno dei problemi su queste situazioni di gioco, ma di sicuro a livello di organico non è aiutato dagli elementi a disposizione.
Angstgegner
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Sulla panchina da quando lui fa il vice si sono avvicendati Ancelotti, Leonardo, Allegri, Seedorf e ora Inzaghi. Sono 5 allenatori (alcuni inventati, ma tant'è) con caratteristiche, qualità ed esperienza molto diverse. Si sono avvicendati anche numerosi difensori, con rendimento e caratteristiche molto diversi. Detto ciò, io vedo che in fase difensiva da secoli commettiamo sempre gli stessi errori (aldilà degli errori individuali). Subivamo troppi gol evitabili anche con Nesta e Maldini, quindi non è solamente un problema della qualità del reparto difensivo. Mi chiedo nuovamente: Tassotti, con tutto il bene che posso volergli, a cosa serve? Cosa c'è di suo, qual è il suo apporto alla fase difensiva della squadra? Non è una provocazione, è una domanda seria.
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Va da se che la fase difensiva è una fase di squadra.
Se pensiamo ai difensori in rosa oggi rispetto al passato posso dire che abbiamo due terzini abili di spinta ma non eccellenti in ripiegamento, e che stazionano molto alti.
Come centrali non disponiamo di fenomeni ma di qualche buon giocatore, magari un po' avanti con gli anni.
Penso anche che dovremo avere un assestamento, la squadra è in rodaggio.
Nuovi giocatori, nuovo tecnico, nuovo modulo.
Se pensiamo ai difensori in rosa oggi rispetto al passato posso dire che abbiamo due terzini abili di spinta ma non eccellenti in ripiegamento, e che stazionano molto alti.
Come centrali non disponiamo di fenomeni ma di qualche buon giocatore, magari un po' avanti con gli anni.
Penso anche che dovremo avere un assestamento, la squadra è in rodaggio.
Nuovi giocatori, nuovo tecnico, nuovo modulo.
runner
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ragazzi lui di sicuro darà ottimi consigli e lavorerà (per quello che può ottenere) con i terzini, però non è che essendo stato un difensore allora la fase difensiva la imposta totalmente lui....anzi....
il suo ruolo è soprattutto di completamento dell' allenatore
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La domanda è lecita. Stima enorme per Tassotti, ma a volte penso anch'io che abbia delle colpe in comune negli ultimi 10 anni con la fase difensiva di svariati Milan. Certo per me rimane una persona assai importante nel nostro ambiente.
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