Tassotti:"Milan, devi ripartie da Gattuso!".

La Gazzetta dello Sport pubblica l'intervista quotidiana si Gattuso. Oggi 25 maggio tocca per l'ennesima volta a Tassotti. Ecco le dichiarazioni:"Champions? C’è speranza. Non so, ho una sensazione, se domenica vincessero sia l’Inter che l’Atalanta sarebbe un epilogo quasi banale. Qualcosa può ancora accadere, sebbene il Milan non sia favorito. Gattuso?Credo che Rino abbia fatto ciò che doveva, in questi mesi tutt’altro che facili. La stagione non è brutta, comunque vada. Semmai, il rammarico è quello di aver buttato via troppi punti quando la squadra era davanti alle rivali.Giusto che restasse? Penso di sì. Guardando alle al- tre pretendenti alla qualificazione Champions, molte delle big hanno avuto problemi. Inter, Roma, anche la Lazio, che s’è riscattata in Coppa Italia. L’Atalanta è andata oltre le attese e merita un discorso a parte. Un solo neo nella gestione Gattuso? Ripeto, ha fatto il suo. L’unica cosa che non ho capito è come mai la squadra abbia espresso il suo gioco migliore nella prima parte del campionato. Leo e Maldini? Dico solo che la loro presenza ha significato moltissimo per i tifosi. San Siro riempito da 50mila, a volte 60mila cuori rossoneri non è un caso, lo si deve anche a dirigenti che han- no dato tanto a questo club. Con Maldini ci sentiamo spesso. Credo che Paolo abbia usato quest’anno per studiare, imparare. Ora sarebbe pronto a un salto di qualità nel ruolo, fa parte del percorso che ha intrapreso in questa nuova veste. Nessuno sicuro di restare in rossonero col FPF? Capisco le ragioni di bilancio, ma i tuoi uomini migliori devi tenerli, anche se sono i più appetibili per eventuali acquirenti. Se li perdi, poi fai doppia faitca per risalire. Chi sono gli incedibili? Suso, ma forse ancor di più Donnarumma e Romagnoli. In qualunque modo finisca questa stagione, nella prossima bisogna ripartire da loro. Milan - Steaua? Mi rivedo sul pullman, che passa in mezzo ai tifosi. Guardo silenziosamente Maldini, che era il mio compagno di stanza e l’amico con cui avevo più confidenza. Una marea rossonera così imponente faceva impressione a tutti, anche a noi due. E' stato il Milan più forte di sempre? Mi limito a dire che il 4-0 alla Steaua ha cambiato la mentalità del calcio italiano. Prima c’era la cultura del salvarsi la pelle in trasferta e aggredire in casa. Non è un caso che anche Samp e Napoli, in quegli anni, abbiano migliorato il loro rendimento europeo".

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Caro Tasso,se il 4-0 alla Steaua ha cambiato la mentalita' di tutti non puoi nello stesso discorso sostenere che il Milan deve tenere mister nduja,perche' costui non ha nulla a che vedere con quel calcio.

L'opinione del tasso può essere condivisibile come no.
Quello che devrebbe essere chiaro imho è che se scegli un allenatore lo difendi sempre e comunque fino all'ultimo giorno del suo contratto....anche se magari ne hai contattato altri 20....

Di questo passo l'elenco dei miei idoli milanisti è davvero destinato ad assottigliarsi...

Spero che a nessuno venga l'idea di intervistare Van Basten o Gullit... Non potrei sopportarlo...