Taarabt snobba la Serie A:"Che schifo dopo il Milan".

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Adel Taarabt, ancora alla ricerca di una nuova sistemazione, snobba la Serie A. Ecco quanto dichiarato dal marocchino a France Football:"Un ritorno in Serie A? Quando hai giocato nel Milan, tornare per giocare in un club meno prestigioso, fa schifo. Io sono un numero 10. Ed in Serie A, che conosco, andrei per difendere e non per brillare. Se non giochi in una delle prime cinque squadre, soffri. Al Milan, Seedorf mi considerava come un figlio".
 

prebozzio

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Adel Taarabt, ancora alla ricerca di una nuova sistemazione, snobba la Serie A. Ecco quanto dichiarato dal marocchino a France Football:"Un ritorno in Serie A? Quando hai giocato nel Milan, tornare per giocare in un club meno prestigioso, fa schifo. Io sono un numero 10. Ed in Serie A, che conosco, andrei per difendere e non per brillare. Se non giochi in una delle prime cinque squadre, soffri. Al Milan, Seedorf mi considerava come un figlio".
Bella dichiarazione sul Milan.
Ma in squadre come Bologna, Samp, Empoli, Chievo, Atalanta etc. non potrebbe giocare perché non ha la testa del giocatore vero. E implicitamente lo ha ammesso lui stesso con queste parole.
 

VonVittel

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Adel Taarabt, ancora alla ricerca di una nuova sistemazione, snobba la Serie A. Ecco quanto dichiarato dal marocchino a France Football:"Un ritorno in Serie A? Quando hai giocato nel Milan, tornare per giocare in un club meno prestigioso, fa schifo. Io sono un numero 10. Ed in Serie A, che conosco, andrei per difendere e non per brillare. Se non giochi in una delle prime cinque squadre, soffri. Al Milan, Seedorf mi considerava come un figlio".

Taarabt in qualsiasi altra squadra sarebbe una testa calda peggio di Balotelli.
Al Milan no. Al Milan abbiamo visto un Taarabt con la voglia di giocare bene e di onorare la maglia.
Da noi ha rischiato di esplodere e diventare un fenomeno, nonostante la situazione societaria disastrosa e l'ambiente caotico nel quale viveva. Avrebbe meritato di rimanere con noi, altro che Balotelli e Boateng.

Sapeva benissimo che nel Milan di una volta bisognava avere la testa a posto, e si è comportato più che bene.
Poi, sapendo che non sarebbe potuto tornare, ha mollato totalmente
 

hiei87

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L'ultimo giocatore, quantomeno a sprazzi, da San Siro. L'ultimo per cui sia valsa la pena di veder giocare il Milan.
Peccato per la testa, ma non riuscirei mai a parlarne male.
Purtroppo a oggi farebbe fatica in qualsiasi squadra si Serie A. Ha deciso di non essere più un giocatore di calcio...
 

Tempesta Perfetta

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"Perchè non fa giocare Taarabt??!?"
"Perchè è matto!"

Un mese dopo manco riscattato, la coerenza di AG.. Cmq in quel periodo è stato l'unico, insieme a clarenzio, a farmi innamorare dal calcio. Grande Adel
 
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Adel Taarabt, ancora alla ricerca di una nuova sistemazione, snobba la Serie A. Ecco quanto dichiarato dal marocchino a France Football:"Un ritorno in Serie A? Quando hai giocato nel Milan, tornare per giocare in un club meno prestigioso, fa schifo. Io sono un numero 10. Ed in Serie A, che conosco, andrei per difendere e non per brillare. Se non giochi in una delle prime cinque squadre, soffri. Al Milan, Seedorf mi considerava come un figlio".

Con noi non fece male, ed in qualche occasione mi esaltò, ma dichiarazioni del genere non si possono sentire: un soggetto del genere, che sta ai margini del Benfica nel modesto campionato portoghese, dovrebbe solo essere grato ad un Sassuolo, un Bologna o chichessia che gli dia una possibilità.

Braccia rubate ai barconi.
 

Black

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strano veramente il rendimento di Taraabt. Al contrario di tanti che fuori da Milanello rendevano meglio, lui fece il contrario. Possiamo dire che è l'unico trequartista offensivo (oltre ad El Sharaawy) che ci ha "esaltato" per un breve periodo dopo che se n'è andato Ibra.
 

FiglioDelDioOdino

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Per me non voleva dire quello, forse per la traduzione errata (dal marocchino). E' ovvio che sono le prime 5 squadre che attaccano di più e in cui uno come lui può divertirsi, mentre le altre badano a difendersi: "primo non prenderle". Non ci vedo nulla di scandaloso, anzi, ha elogiato il Milan.
 
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