Il Re dell'Est
New member
- Registrato
- 14 Giugno 2013
- Messaggi
- 15,745
- Reaction score
- 160
Clamorosa ultim'ora: l'International Football Association Board, ossia l'ente che decide le regole del gioco del calcio, ha raccomandato alla FIFA di iniziare a sperimentare l'uso della video-technology in campo a supporto degli arbitri. Nel corso della prossima riunione del 4-6 marzo a Cardiff, le singole federazioni verranno inviate a votare a favore di questa clamorosa novità.
La notizia è stata confermata dalla stessa FIFA con una nota ufficiale. Ancora non si conoscono le modalità e i casi che dovranno essere sottoposti al vaglio del supporto audiovisivo, ma il dado tratto: ormai è solo una questione di tempo prima che la moviola in campo veda la luce.
Entusiasta Carlo Tavecchio, presidente FIGC, che afferma: "Bene così! L'Italia è stata una delle prime nazioni a spingere in questa direzione. Con una lettera indirizzata all'allora presidente Blatter, chiedemmo di essere inseriti nel programma di sperimentazione che adesso, speriamo davvero, parta nei prossimi mesi. L'Italia - che peraltro è proprietaria di due brevetti - ormai da anni studia la materia e vuole contribuire portando all'attenzione internazionale anche alcune sue proposte".
Nella giornata di lunedì la FIGC dovrebbe rinnovare la richiesta alla Fifa per essere tra i primi campionati-piloti della sperimentazione.
Continua Tavecchio: "Gli effetti positivi della tecnologia sulla linea di porta sono sotto gli occhi di tutti e adesso va applicata anche in altre zone del campo, sempre ovviamente con l'obiettivo di tutelare la centralità e la credibilità dell'arbitro che resta l'unico vero garante dell'applicazione delle regole in campo".
La notizia è stata confermata dalla stessa FIFA con una nota ufficiale. Ancora non si conoscono le modalità e i casi che dovranno essere sottoposti al vaglio del supporto audiovisivo, ma il dado tratto: ormai è solo una questione di tempo prima che la moviola in campo veda la luce.
Entusiasta Carlo Tavecchio, presidente FIGC, che afferma: "Bene così! L'Italia è stata una delle prime nazioni a spingere in questa direzione. Con una lettera indirizzata all'allora presidente Blatter, chiedemmo di essere inseriti nel programma di sperimentazione che adesso, speriamo davvero, parta nei prossimi mesi. L'Italia - che peraltro è proprietaria di due brevetti - ormai da anni studia la materia e vuole contribuire portando all'attenzione internazionale anche alcune sue proposte".
Nella giornata di lunedì la FIGC dovrebbe rinnovare la richiesta alla Fifa per essere tra i primi campionati-piloti della sperimentazione.
Continua Tavecchio: "Gli effetti positivi della tecnologia sulla linea di porta sono sotto gli occhi di tutti e adesso va applicata anche in altre zone del campo, sempre ovviamente con l'obiettivo di tutelare la centralità e la credibilità dell'arbitro che resta l'unico vero garante dell'applicazione delle regole in campo".
Ultima modifica: