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Suso:"Batto la Juve, rinnovo col Milan e vado in nazionale".
Ecco l'intervista della Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 21 dicembre 2016, al milanista Suso:"E’ senz’altro la partita più importante della mia carriera. Dopo vengono la finale europea e il debutto in Premier League con la maglia del Liverpool: fu contro lo United, un’emozione pazzesca. Il Liverpool? Non c’erano i presupposti per andare avanti e io avevo bisogno di un’opportunità. Ecco perché ho scelto il Milan, che per me è un top club europeo. All’inizio è stata dura, poi questa opportunità mi è stata data, grazie a Montella. E’ uno che non ha paura di rischiare, gestisce ottimamente il gruppo e dà opportunità a tutti. Personalmente mi ha sempre dato fiducia, con lui sto davvero bene. Il suo stile è come il mio stile, e la cosa mi agevola. E' uno che non ha paura di far giocare i giovani. Come battere la Juve? Dobbiamo restare concentrati per 90 minuti. E non dovremo sbagliare le opportunità per segnare. Chi toglierei alla Juve? Dybala, Buffon e Alex Sandro. Io e Dybala simili? In qualche movimento forse si. Ma lui gioca più dentro rispetto a me. Averli sconfitti in campionato dà fiducia e indicazioni su come affrontarli. Ma loro partono favoriti. Noi però partiremo più motivati. Se perdiamo, per esempio, co*me è successo a Roma, avremo buoni motivi per essere soddisfatti lo stesso nel nostro percorso di crescita. Se vinceremo faremo un bellissimo regalo al presidente più grande del mondo. Mi piacerebbe rinnovare il contratto (2019, ndr), se ne sta già parlando, per me non ci sono problemi. E vorrei anche la nazionale: se Lopetegui ha dato un’opportunità agli altri, perché non darla anche a me? La classifica non mi stupisce, l’avevo capito già da questa estate che sarebbe stata l’annata giusta. Fino all’anno scorso la differenza con Juve, Roma e Napoli era notevole, ora stiamo dimostrando di poter far parte del club delle grandi. Se continuiamo così torneremo a essere il “vecchio” Milan. L’importante sarà far punti specialmente con le piccole: storicamente ne perdiamo per strada sempre troppi".
Altre notizie di giornata
QUI -) http://www.milanworld.net/il-milan-...sara-ritardo-aereo-vt43031-7.html#post1113413
QUI -) http://www.milanworld.net/milan-dan...ta-partenza-per-doha-vt43038.html#post1113417
QUI -) http://www.milanworld.net/scontri-d...ulla-pelle-del-milan-vt43039.html#post1113418
Ecco l'intervista della Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 21 dicembre 2016, al milanista Suso:"E’ senz’altro la partita più importante della mia carriera. Dopo vengono la finale europea e il debutto in Premier League con la maglia del Liverpool: fu contro lo United, un’emozione pazzesca. Il Liverpool? Non c’erano i presupposti per andare avanti e io avevo bisogno di un’opportunità. Ecco perché ho scelto il Milan, che per me è un top club europeo. All’inizio è stata dura, poi questa opportunità mi è stata data, grazie a Montella. E’ uno che non ha paura di rischiare, gestisce ottimamente il gruppo e dà opportunità a tutti. Personalmente mi ha sempre dato fiducia, con lui sto davvero bene. Il suo stile è come il mio stile, e la cosa mi agevola. E' uno che non ha paura di far giocare i giovani. Come battere la Juve? Dobbiamo restare concentrati per 90 minuti. E non dovremo sbagliare le opportunità per segnare. Chi toglierei alla Juve? Dybala, Buffon e Alex Sandro. Io e Dybala simili? In qualche movimento forse si. Ma lui gioca più dentro rispetto a me. Averli sconfitti in campionato dà fiducia e indicazioni su come affrontarli. Ma loro partono favoriti. Noi però partiremo più motivati. Se perdiamo, per esempio, co*me è successo a Roma, avremo buoni motivi per essere soddisfatti lo stesso nel nostro percorso di crescita. Se vinceremo faremo un bellissimo regalo al presidente più grande del mondo. Mi piacerebbe rinnovare il contratto (2019, ndr), se ne sta già parlando, per me non ci sono problemi. E vorrei anche la nazionale: se Lopetegui ha dato un’opportunità agli altri, perché non darla anche a me? La classifica non mi stupisce, l’avevo capito già da questa estate che sarebbe stata l’annata giusta. Fino all’anno scorso la differenza con Juve, Roma e Napoli era notevole, ora stiamo dimostrando di poter far parte del club delle grandi. Se continuiamo così torneremo a essere il “vecchio” Milan. L’importante sarà far punti specialmente con le piccole: storicamente ne perdiamo per strada sempre troppi".
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